IHL Elite: finale scudetto tra Renon e Valpusteria

IHL Elite: finale scudetto tra Renon e Valpusteria

La posta in palio è il tanto sospirato Scudetto Italiano. La seconda semifinale vede affrontarsi i padroni di casa dell’Asiago contro i pusteresi del Brunico, squadra che non ha mai vinto nulla a livello italiano e che tanto spera di raggiungere il traguardo del tricolore. I pusteresi dopo  soli 70 secondi si portano in vantaggio con Andergassen grazie al tiro cinico dell’esperto Armin Helfer. Asiago è padrone di casa ma i pusteresi non si intimidiscono e  continuano a giocare con tanta aggressività e senza alcun timore. Partita decisamente più fisica confrontando la prima semifinale che ha portato il Renon in finale con qualche difficoltà nonostante un Vipiteno molto agguerrito. L’Asiago cerca di spingere e mette più volte in difficoltà il portiere giallonero Tragust. Il pareggio veneto arriva con il tiro di Nigro (assist Pietroniro, Scandella) sulla spalla di Tragust, da considerarsi quindi autogol. Tuttavia i pusteresi non si perdono d’animo e riescono a riportarsi in vantaggio per 2-1 grazie alla rete di Ivan Althuber (ass Ringrose,  Helfer). L’incontro regala continue emozioni per entrambe le due formazioni regalando ai tanti tifosi sugli spalti un  grande spettacolo. I veneti  riagguantano il pareggio al 15’ con la rete di  Marco Rosa Gonzales (ass Bardaro, Scandella) davanti ad un Odegar che si è riempito solo alla seconda partita.

Il secondo periodo si preannuncia quindi molto combattivo: nessuna delle due formazioni vorrà mai deporre le armi sebbene l’incontro sia molto corretto con pochissime penalità. Alla ripresa delle ostilità del secondo drittel il vento soffia verso la Valpusteria: in pochi secondi il gol di Patrick Bona (assist Oberrauch, Althuber) e di Armin Helfer (Hofer) mettono in ginocchio l’Asiago che affannosamente cerca di ridurre le distanze ma i gialloneri da Brunico non demordono e difendono il risultato. Il quinto gol dei pusteresi di Althuber (Di Casmirro, Bona) entra nella rete difesa da Cloutier sotto i gambali e la felicità dei gialloneri è alle stelle, quelle che hanno perso i giocatori dell’Asiago negli ultimi minuti di gioco del periodo centrale. I giocatori dell’Asiago hanno forse pagato l’individualità singola ed i pusteresi ne hanno tratto vantaggio.

Il terzo tempo si apre con la sesta rete del Valpusteria di Nathan Di Casmirro (Tauber,  Bruneteau) in superiorità numerica e questo gol annichilisce i padroni di casa dopo soli 56 secondi. Il Brunico continua a condurre il gioco con molta diligenza tuttavia al 46’ in superiorità l’Asiago va in gol con Stevan (Sullivan, Tessari) che rianima il silente pubblico di casa, forse troppo deluso della prestazione dei propri giocatori. I Lupi Pusteresi, forti del risultato, riescono ad imporre il proprio gioco e l’Asiago cerca affannosamente di  ridurre le distanze con poca convinzione. I gialloneri devono solo controllare il disco e cercare di trattenerlo il più possibile continuando così la striscia positiva dell’incontro. L’Asiago insiste sul pressing per cercare di andare in rete ma i difensori pusteresi alzano il muro davanti alla porta difesa da Tragust. Asiago chiede il time out e sceglie di togliere il portiere per tentare la carta del sesto uomo quando mancano quattro minuti alla fine della partita. Tanto movimento davanti alla porta di Tragust: gol di Scandella di pattino quindi giustamente annullato, successivamente il gol di Nigro  (Scandella) rianima per 90 secondi le sorti dell’incontro portando il risultato sul 4-6. Ennesimo time out chiesto questa volta dal Valpusteria forse per riordinare le idee della difesa non basta per gli stellati: il suono della sirena porta di conseguenza in finale Renon e Valpusteria. Per i pusteresi una prestazione quasi perfetta che regala ai gialloneri una meritatissima finale scudetto per il raggiungimento del grande e tanto sospirato tricolore.

Asiago – Val Pusteria 4-6 (2-2, 0-3, 2-1)
Asiago: Fredéric Cloutier (Luca Stevan); Lorenzo Casetti – Alexander Gellert – Enrico Miglioranzi – Michael Sullivan – Francesco Forte – Phil Pietroniro; Giulio Scandella – Anthony Nigro – Federico Benetti – Fabrizio Pace – Marco Rosa – Anthony Bardaro – Matteo Tessari – Michele Stevan – Simone Olivero – Davide Conci – Davide Dal Sasso – José Antonio Magnabosco – Jozef Foltin. Coach: Tom Barrasso
Val Pusteria: Thomas Tragust (Alexander Kinkelin); Armin Helfer – Nick Bruneteau – Maximilian Leitner – Armin Hofer – Ivan Althuber – Gianluca March – David Laner; Max Oberrauch – Jean-François  Jacques – Patrick Bona – Simon Berger – Raphael Andergassen – Sean Ringrose – Thomas Erlacher – Nate Di Casmirro – Lukas Tauber – Maximilian Lancsar – Elias Thum – Alex De Lorenzo Meo. Coach: Petri Mattila
Arbitri: Fabio Lottaroli e Simone Lega Linesmen: Nicola Basso e Stefano Terragni
Penalità: Asiago 10 (2/8/0) – Val Pusteria 16 (8/0/8)
Tiri: Asiago 31 (10/7/14) – Val Pusteria 27 (8/14/5)
Marcatori: (0-1) 01.10 Raphael Andergassen (Armin Hofer); (1-1) 09.19 Anthony Nigro (Phil Pietroniro – Giulio Scandella); (1-2) 11.20 Ivan Althuber (Sean Ringrose – Armin Helfer); (2-2) 15.11 Marco Rosa (Anthony Bardaro – Giulio Scandella); (2-3) 26.26 Patrick Bona (Max Oberrauch – Ivan Althuber); (2-4) 27.16 Armin Helfer (Armin Hofer); (2-5) 35.41 Ivan Althuber (Nathan Di Casmirro – Patrick Bona); (2-6) 40.56 Nathan DiCasmirro (Lukas Tauber – Nick Bruneteau); (3-6) 46.16 Michele Stevan (Michael Sullivan – Matteo Tessari) PP; (4-6) 58.30 Anthony Nigro (Giulio Scandella – Marco Rosa)
Spettatori: 1.800
MVP: Michele Stevan (Asiago) e Ivan Althuber (Val Pusteria)

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