Spengler Cup: Team Canada-Svizzera la finale più attesa

Spengler Cup: Team Canada-Svizzera la finale più attesa

Nell’incontro pomeridiano, il  Team Canada ha sconfitto (5-2) i cechi del Mountfield, al termine di una partita molto più equilibrata di quanto non dica il punteggio, guadagnandosi così la finale della 91’edizione della Spengler Cup. In avvio, erano subito i nordamericani a mettersi in luce con Raymond, il cui tiro veniva alzato da Rybar. Poulin, sull’altro fronte, doveva intervenire invece per bloccare col guanto una conclusione dalla distanza di Cibulskis. Bisognava però attendere solo quattro minuti, a testimonianza della grande concretezza della formazione di Desjardins, per vedere il primo gol del Team Canada, autore McIntyre, dopo un tentativo in prima battuta di Lapierre, neutralizzato dal portiere ceco. La reazione del Mountfield si materializzava con una conclusione di Smolenak, dopo un ingaggio vinto da Lhotak e poco tempo dopo con Koukal, ben servito da Cerveny. Dopo un periodo di supremazia della formazione di Sykora, i canadesi tornavano a farsi pericolosi con una combinazione Kelly-Thomas. Per il lavoro svolto, i cechi meriterebbero qualcosa di più ma , Dragoun da buona posizione mandava a lato, fallendo un’ottima occasione. Invece, complice una deviazione di pattino di Koukal, che ingannava Rybar, McClement realizzava il raddoppio. Passavano però soli 14” e, liberandosi di forza e con troppa facilità di Petschenig, Cingel riapriva il match realizzando la rete del meritato (2-1).
Nel periodo centrale, i canadesi esercitavano fin dall’inizio maggior pressione, centrando un clamoroso palo con Sykura e, sfiorando di un soffio il gol con D’Agostini, fermato solo dalla prodezza di Rybar. Il terzo gol arrivava così di lì a poco grazie a un diagonale di Golubev, che questa volta non lasciava scampo al goalie ceco. Dopo un tentativo di Bednar anche Lhotak provava a insidiare la difesa avversaria senza successo. Al minuto 30:02, arrivava la prima penalità della partita. Contemporaneamente si accomodavano sulla panca dei puniti, Thomas (bastone alto) e Koukal (ostruzione). Dzerins e Bednar, con una deviazione, cercavano di riaprire il match senza fortuna. Bravo anche Poulin, a respingere il tiro da ottima posizione di Gernat. Quasi inaspettatamente i cechi, in inferiorità numerica per l’uscita di Cingel, riuscivano ad accorciare le distanze con Dragoun, che sfruttava al meglio un errore di posizione di Parentau, per battere a tu per tu con Poulin. L’attaccante canadese cercava di riscattarsi prontamente subito dopo, ma il suo tiro di rovescio, veniva deviato  miracolosamente da Rybar. Nel finale, un altro power-play per i canadesi, in seguito all’uscita per ostruzione di Granak, non veniva capitalizzato dal Team Canada, anzi, proprio a fil di sirena, era invece Planek ad andare vicino al pareggio. Nella prima parte del periodo conclusivo, i nordamericani si preoccupavano di gestire il minino vantaggio, lasciando poche occasioni agli avversari. Una tattica rischiosa perché in una di queste, però, Vopelka per poco non beffava Poulin, bravo a ripetersi anche su Dzerins. In una delle rare verticalizzazioni, D’Agostini impegnava severamente Rybar, qualche istante prima che una  penalità dubbia a carico di Zamorsky, lasciasse i cechi in inferiorità numerica. Un tiro di Parentau deviato dal bastone di Gernat centrava la traversa, ma il Mountfield in contropiede, sfiorava il pareggio con Koukal  giunto solo davanti a Poulin. Al minuto 55:33 c’era la svolta del match. Un grave errore di Granak, infatti, costringeva Gernat a stendere senza mezze misure McIntyre, ormai lanciato tutto solo verso la porta di Rybar. Pochi secondi di gioco e Boychuk realizzava così la rete del (4-2), che gli arbitri convalidavano solo dopo aver rivisto le immagini, per una presunta ostruzione di , Lapierre ai danni del portiere ceco. A tre minuti dal termine, Sykora dopo il time-out richiamava Rybar. Un super intervento di Poulin (il migliore in pista) su Bednar, vanificava il tentativo di rimonta del Mountfield. A 20” dal termine, invece, il gol a porta vuota di Noreau mandava il Team Canada in finale. Onore comunque ai cechi autori di un grande torneo.

Team Canada – Mountfield HK  5 . 2 ( 2 . 1 – 1 . 1 – 2 . 0 )
04 : 01  1 . 0   7.McIntyre (25.Lapierre-15.Parenteau) – 15 : 09  2 . 0  11.McClement (36.D’Agostini)-15 : 23  2 . 1    6.Cingel (70.Smolenak-11.Lhotak)- 23 : 16  3 . 1  27.Golubev (21.Kelly-10.Hamilton) SH1 – 34 : 47  3 . 2  29.Dragoun –   55 : 39 4 . 2  12.Boychuk (25.Lapierre-56.Noreau) PP1 – 59 : 41  5 . 2  56.Noreau (25.Lapierre) SH1/ENG
Penalità     :  Team Canada  2 x 2                          Mountfield HK  5 x 2
Arbitri        : Stefan Eichmann – Tobias Wehrli   Linesman : Nicolas Fluri – David Obwegeser
Spettatori : 6300

Solo dopo aver tributato i meritati onori a Mark Streit, fresco di ritiro e autentico ambasciatore dell’hockey elvetico con più di 800 partite disputate nella NHL, aveva inizio l’interessante sfida serale tra la Nazionale Svizzera e il Davos, con Marc Wieser subito intento ad impegnare Genoni, suo compagno di mille battaglie con la casacca gialloblù. Dopo un power-play infruttuoso, conseguenza di una penalità alla panchina di Fischer, era Il team Suisse a rendersi pericoloso con un’azione solitaria di Herzog fermato da Senn. Era allora nell’azione successiva che Hollenstein trovava in backhand il gol del vantaggio, convalidato dagli arbitri,dopo aver rivisto le immagini per un presunto disturbo di Diaz al portiere all’interno dell’area di porta. Passavano una manciata di secondi e Kousal, imbeccato da Sallinen, realizzava la rete del pareggio. In un primo tempo davvero spettacolare, dopo una mancata deviazione al volo di Johansson, toccava a un altro “aviatore” Praplan, da posizione impossibile, sfruttando una deviazione decisiva del casco di Senn riportare avanti la Svizzera. Ma non finiva qui, perché i grigionesi in breve tempo si riportavano nuovamente in parità, grazie a una rete di Buck, bravo ad aggirare Genoni. A poco meno di quattro minuti dal termine, un’ingenuità di Lofquist, costava al difensore statunitense due minuti di penalità. Nonostante un paio di tentativi di Martschini e Hofmann, la nazionale non riusciva a capitalizzare il power-play, rischiando invece di andare sotto, dopo una doppia conclusione di Marc Wieser e Little.
Nel secondo periodo partiva decisamente meglio la Svizzera, con Diaz che centrava subito il palo, e Senn davvero bravo a neutralizzare il tiro di Vermin. Gli arbitri sorvolavano su un fallo, parso evidente, di Schneeberger ai danni di Bodenmann, suscitando l’evidente disapprovazione di Fischer. Il Davos, nonostante il momento di difficoltà, trovava comunque il modo di rendersi pericoloso con una discesa di Buck che metteva un disco al centro, su quale doveva interveniva col bastone Genoni, impedendo la deviazione al volo di Dino Wieser. Una penalità sul conto di Tanner Richard, favoriva al minuto 35:20,  lo scatto in avanti del Davos, merito di Nygren, autore di un gran gol. La Svizzera aveva il grande merito di non abbattersi, piazzando di contro un terribile uno-due. Grazie a una deviazione involontaria di Fora su tiro di Herzog e, poco dopo, con Schlumpf, ribaltava  il risultato in poco meno di due minuti. In power-play per l’uscita di Kousal, autore di un fallo su Scherwey, Blum trovava, in apertura del periodo conclusivo, la quinta rete per la formazione rossocrociata. Il gol del bernese risultava essere quello decisivo ai fini del successo finale, perché demoliva le speranze di rimonta del Davos, che in poco tempo infatti crollava inesorabilmente sotto i colpi di Schäppi (deviazione su tiro di Scherwey), di Richard e infine di Hofmann, su azione di Martschini. Senn più avanti evitava una punizione ulteriore, fermando con bravura il tiro dello scatenato attaccante dello Zugo. Ma ormai non c’era più partita. La Nazionale Svizzera si guadagnava così il meritato accesso alla finale, dove ad attenderla ci sarà il Team Canada, nell’epilogo certamente più intrigante che si potesse prevedere alla vigilia.

Svizzera – HC Davos  8 . 3  (2. 2 – 2 . 1 – 4 . 0 )
08 : 05  1. 0   70.Hollenstein (12.Cunti) – 08 : 40   1 . 1  13.Kousal (40.Sallinen) – 11 : 08  2 . 1    8.Praplan – 12 : 03  2 . 2  88.Buck (56.Wieser D-9.Kessler)  – 35 : 20  3 . 2  27.Nygren (13.Kousal-40.Sallinen) –  36 : 08  3 . 3  45.Fora (61.Herzog) – 36 : 37  4 . 3  27.Schlumpf (12.Cunti)  – 40 : 48  5 . 3  58.Blum (8.Praplan-70.Hollenstein) PP1 –  43 : 27  6 . 3  19.Schäppi (60.Scherwey-45.Fora) – 43 : 46  7 . 3   71.Richard (93.Martschini-15.Hofmann) – 48 : 55  8 . 3  15.Hofmann (93.Martschini-71.Richard)
Penalità    :  Svizzera  2 x 2                                     Davos  3 x 2
Arbitri       :  Anssi Salonen – Daniel Stricker      Linesman : Cedric Borga – Roman Kaderli
Spettatori : 6300

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