Continental Cup: Nomad Astana e Rittner Buam alla Super Final

Continental Cup: Nomad Astana e Rittner Buam alla Super Final

(Collalbo) – Ai Rittner Buam serviva vincere, nei 60’ o oltre non aveva importanza, una partita senza appelli. Con tre goal in power play, gli uomini capitanati da Borgatello hanno centrato l’obiettivo qualificazione al termine di una partita spigolosa.

Avvio di gara interlocutorio con le due rivali ad annullarsi in zona neutra e attacchi dalla mira imprecisa. Il primo vero intervento è di Killeen sul diagonale di Pavuk. Gli ungheresi collezionano anche la prima penalità della partita, Borgatello e Oscar Ahlström tengono in allerta Adorjan, tuttavia Jean, getta al vento gli ultimi 17” di power play con un fallo di ostruzione, seguito in panca puniti da Hofer. Con 39” di doppia superiorità il duplice tentativo di Magosi e il tiro di Leppanen s’infrangono contro il goalie dei Buam, i magiari reclamano un goal nei restanti secondi di power play semplice, non confermato dal capo arbitro dopo la consultazione delle immagini video, Superato il momento difficile, Thomas Spinell ed Andrea Lutz si riaffacciano in attacco, ma la migliore occasione è di Tudin, il quale, ricevuto il disco in zona neutra all’altezza della blu, penetra verticalmente il terzo d’attacco vedendosi deviato il puck dal gambale dell’estremo difensore del Miskolc. Dalla parte opposta Killeenn mette fine ad un’azione insistita degli ospiti con Pavuk disinnescando un principio di mischia davanti al proprio slot. Nel finale Sakaris è spedito nel penalty box, Traversa, per vie centrali, sblocca il punteggio.

Partenza al fulmicotone nel secondo tempo: a Simon Kostner ribattono Magosi e Rito, nei minuti successivi nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra, ne scaturiscono diverse occasioni da goal che mettono in risalto le doti dei due portieri. I 2’ fischiati a Lutz spostano l’ago della bilancia dalla parte magiara, pericolosi con Magosi, davanti allo slot, e Pavuk da posizione defilata. Scontata la penalità i Buam riprendono a macinare gioco sfiorando il raddoppio  con Thomas Spinell. La partita rimane godibile fino a metà periodo, i falli e le interruzioni spezzano il ritmo di gioco; a 4’ dall’intervallo, Thomas Spinell, in contropiede vanifica l’uno contro zero concludendo sul portiere.

Chi non sbaglia è Viktor Ahlström nei primi minuti della frazione finale, lo svedese raccoglie il passaggio orizzontale dalla balaustra di Kostner, mette a sedere Adorjan e depone il disco alle sue spalle. Il doppio vantaggio, però, non dà la necessaria tranquillità agli uomini di Lehtonen, attenti alle incursioni ungheresi protesi in avanti  in cerca del goal che possa riaprire la partita. Al 49.03 una carica, ritenuta pericolosa dagli arbitri, di Borgatello lo costringe ad abbandonare il match, mentre Pavuk è sanzionato con un 2+10 per aver originato una rissa subito sedata. Alla ripresa del gioco, durante i 2’ di quattro contro quattro, Lutz colpisce il palo alla destra del portiere, invece, durante l’inferiorità gli altoatesini si devono guardare solo da Lada. I colpi proibiti da parte degli ospiti non mancano, Galanisz e Kulmala concedono 1’54” doppia superiorità sfruttata da Hofer con un missile centrale dalla media distanza. E’ il goal che chiude virtualmente la partita e promuove il Renon alla Super Final per il secondo anno consecutivo che, presumibilmente sarà organizzata dallo Sheffield, unica società nota a candidarsi. A negare lo shutout a Killeen a 52” dalla sirena  ci pensa Sakaris che chiude con un acceso scambio di opinioni con Cole in una rissa che coinvolge anche Frei e Stamler, quest’ultimi due e l’ungherese sanzionati con 25’ di penalità..

Il Nomad Astana si assicura il primo posto imponendosi 4-0 contro il Grenoble. I francesi, delusione del torneo, spingono nel primo tempo subendo la beffa in power play dal contropiede di Yakovlev, finalizzato da Rachinski. Nel secondo tempo tre penalità consecutive, fischiate ai transalpini, aprono la strada al raddoppio di Yevdokimov. Nel terzo tempo Hordelalay spreca l’occasione di riportare i suoi in partita; dal goal sbagliato a quello subito è questione di 3’11”, quanto trascorre dall’allungo di Asetov che mette in ghiaccio il punteggio, arrotondato in doppia superiorità da Mikhailis.

Miskolc – Rittner Buam 1-3 (0-1; 0-0; 1-2)
Miskolc: Attila Adorjan (Bence Kiss); Jarkko Leppanen – Jedrick Kiss-Rusk – Anssi Rantanen – Balazs Lada– Joe Colin – Matyas Vojtko – Ryan Ruikka; Nikandrosz Galanisz – Mark Miskolczi – Balint Magosi – Attila Pavuk – Janos Vas – Peter Sakaris – Laszlo Rito – Adrian Toth – Rasmus Kulmala – Roland Kollo – Akos Berta – Gergo Toth. Coach: Mikael Tisell
Rittner Buam: Patrick Killeen (Hannes Treibenreif); Ivan Tauferer – Christian Borgatello – Bretton Stamler – Bradley Cole – Andreas Lutz – Roland Hofer – Christoph Vigl; Simon Kostner – Victor Ahlström – Oscar Ahlström – Daniel Tudin – Tommaso Traversa – Thomas Spinell – Kyle Jean – Julian Kostner – Alex Frei – Alexander Markus Spinell – Hanno Tauferer – Kevin Fink. Coach: Riku-Petteri Lehtonen
Arbitri: Viktor Birin (Russia) e Johan Magnusson (Svezia) Linesmen: Federico Giacomozzi (Italia) e Michele Slaviero (Italia)
Penalità: Miskolc 55 (4/2/49) – Rittner Buam 91 (4/6/81)
Tiri: Miskolc 30 (10/11/9) – Rittner Buam 24 (11/9/4)
Marcatori: (0-1) 17.07 Tommaso Traversa (Thomas Spinell) PP; (0-2) 42.10 Viktor Ahlström (Simon Kostner) PP; (0-3) 54.30 Roland Hofer (Thomas Spinell – Bradley Cole) PP2; (1-3) 59.08 Peter Sakaris (Rasmus Kulmala – Janos Vas) PP
Spettatori: 1.237
MVP: Mark Miskolczi (Miskolc) e Tommaso Traverssa (Rittner Buam)

Classifica: Nomad Astana p.ti 7; Rittner Buam p.ti 6; Miskolc p.ti 4; Grenoble p.ti 1

Gli highlights

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