Le avversarie dell’Italia: la Lettonia

Le avversarie dell’Italia: la Lettonia

E’ una Lettonia a punteggio pieno dopo le due convincenti vittorie contro Danimarca e Slovacchia e con il morale a mille quella che scenderà sul ghiaccio a caccia di punti considerati facili contro l’Italia, maltrattata dalla Russia nell’ultimo impegno.

Con il solito festoso e simpatico seguito di migliaia di tifosi, quest’anno la Nazionale guidata dalla fine del 2016 dal canadese Robert “Bob” Hartley ha decisamente le carte in regola per migliorare il 7 posto del Mondiale 2009, miglior risultato in assoluto, cercando soprattutto di far meglio degli ultimi deludenti campionati, sempre chiusi con anonimi piazzamenti tra l’undicesimo ed il tredicesimo posto.

Per saperne di più sui lettoni, abbiamo fatto qualche domanda a Karlis Justovics, giornalista del portale sportivo sportacentrs.com

Come arriva la Lettonia a questi campionati? I buoni risultati di queste due prime partite dimostrano che la vostra nazionale può contare su un roster profondo, ci sono giocatori normalmente titolari che non sono presenti qui ai Mondiali?

C’è veramente un bellissimo clima all’interno dello spogliatoio e questo si riflette ovviamente soprattutto in pista. Gli stessi giocatori con cui ho parlato in questi giorni mi dicono che si sentono come un gruppo di amici delle scuole superiori in gita! Però non dobbiamo dimenticare che ci sono diversi giocatori forti che non sono presenti in Germania: qualcuno per infortunio, ad esempio l’attaccante Mihelis Redlihs ed i difensori Oskars Bartulis, Krišjanis Redlihs, Georgijs Pujacs, altri sono ancora impegnati nelle post-season dei campionati in Nord America come Nikita Jevpalovs, ed il portiere Kristers Gudlevskis, che normalmente è il titolare e che per noi è diventato un idolo, dopo l’incredibile performance a Sochi quando ha parato più di 50 tiri nei quarti contro il Canada.  Martinš Karsums è rimasto in dubbio fino all’ultimo ma poi ha dato forfait.
A parte queste assenze occorre tenere presente anche le condizioni non perfette di  Kaspars Daugavinš (nella foto), Lauris Dzrzinš ed Andris Džerinš, tutti reduci da infortuni e problemi fisici.

 Qual è realisticamente l’obiettivo della squadra?

Il nostro obiettivo principale – lo stesso per altro degli ultimi 20 anni – è quello di rimanere in Top Division se possibile con poche sofferenze ed è per questo che da quando sono stati resi noti i gironi abbiamo messo la partita con l’Italia come quella fondamentale. Al di là di questo inizio molto positivo, negli ultimi due anni abbiamo rischiato la retrocessione e con le assenze di cui parlavo primo, per forza di cose il nostro obiettivo non può che essere modesto almeno all’inizio. Il nuovo coach Bob Hartley ha portato molte innovazioni nei metodi di allenamento e speriamo tutti che possa portarci ai quarti di finale.

Quale giocatore potrebbe essere la sorpresa e chi potrebbe essere il giocatore (o i giocatori) chiave per la squadra?

Certamente gli attaccanti Kaspars Daugavinš, Lauris Dzrzinš, Miks Indrašis, Ronalds Keninš, Zemgus Girgensons, i difensori Arturs Kulda, Guntis Galvinš ed il portiere Elvis Merzlikins sono i giocatori chiave della squadra. Il roster in generale è molto giovane e abbiamo diversi debuttanti assoluti: Teodors Blugers, Kristofers Bindulis, Uvis Balinskis, Rihards Bukarts, Frenks Razgals.
Credo che Rihards Bukarts e Uvis Balinskis possano essere delle sorprese positive. Ma ognuno di questi nuovi giocatori potrebbe diventare l’eroe a sorpresa di questi campionati.

Il tuo favorito per il titolo?

La mia favorita è ovviamente la Lettonia! Quando arrivano i Mondiali, l’intero paese diventa matto per la nazionale! Parlando seriamente, però, è ovvio che non siamo tra i favoriti per un posto in semifinale; come dicevo già i Quarti sono un ottimo risultato. Negli anni passati avevo sempre tifato per gli USA, la combinazione che il team americano riesce a creare tra giocatori dell’NHL e dei college NCAA crea sempre delle sorprese ed anche quest’anno mi aspetto una buona campagna da parte degli americani. Direi però che Canada e Svezia hanno le chance maggiori di vincere il titolo e se dovessi fare una puntata secca direi Svezia.

 

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