Mondiali TD: Germania vittoria “all’italiana” e USA Kaputt

Mondiali TD: Germania vittoria “all’italiana” e USA Kaputt

Sono iniziati oggi, con la disputa di quattro incontri, i Mondiali di Hockey su Ghiaccio 2017 Top Division, che si disputeranno fino al 21 maggio nelle sedi di Parigi (Gruppo B) e di Colonia (Gruppo A). La rassegna iridata non potrà però contare su molti giocatori impegnati nella serie play off del campionato NHL.

GRUPPO A (Colonia)

SVEZIA – RUSSIA 1-2 (1:0 0:0 0:1 OT 0:0 SO 0:1): Nel big match di Colonia, giocato davanti a 18 mila persone, la nazionale scandinava non avrà a disposizione i gemelli Sedin ai quali si aggiunge l’assenza di Loui Eriksson, ma la presenza di molti giocatori della NHL (così come anche nella formazione russa), rappresentano certamente un valore aggiunto notevole. Il primo drittel registra una lieve prevalenza gialloblu che, al minuto 14’40”, porta al vantaggio di Lindholm assistito da Rask e Hedman. Un powerplay russo immediatamente dopo il vantaggio svedese non porta al pareggio e la difesa della Svezia protegge bene il proprio portiere. Nessun particolare sussulto nel secondo periodo di gioco, anche perchè il gioco ristagna prevalentemente lontano dalle gabbie. Il terzo tempo è interamente di marca russa e gli scandinavi spariscono letteralmente dal ghiaccio, riuscendo solamente per tre volte a pervenire in zona di attacco. Il dominio russo però porta “soltanto” alla rete del pareggio con Andronov: al 43’58” è proprio lui a mettere in gabbia il disco in seguito ad un’azione sviluppata da Provorov e Barabanov. Poi tanti tiri e occasioni per la Russia ma la difesa scandinava regge l’urto. L’overtime non produce emozioni, mentre ai tiri di rigore l’unico a realizzare è Panarin e i russi incamerano la prima vittoria. Per la Svezia un solo prezioso punto.

USA – GERMANIA 1-2 (0:1 0:0 1:1): La formazione tedesca storicamente ha messo più volte in difficoltà gli Stati Uniti e anche nella sfida serale di Colonia è stata dimostrata questa propensione dei germanici davanti ad una nazionale d’oltreoceano apparsa un po’ imballata. Nel primo periodo di gioco si sono contate diverse situazioni di pericolo per la gabbia americana e la Germania in un’occasione ha potuto esultare grazie alla marcatura di Rieder, bravissimo e astuto a prendere un disco dimenticato dalla difesa statunitense, eludere l’intervento del portiere (un po’ lento a reagire) e depositare in porta tra palo e portiere. Nel secondo tempo la sfida si accende grazie a diversi capovolgimenti di fronte e ad una rissa che si scatena a 8′ dalla seconda sirena, nella quale ne fa le spese un giocatore americano, reo prima di aver caricato il portiere e poi di aver reagito brutalmente alle arringhe tedesche. In questo frangente, però, la formazione americana è stata sfortunata: un tiro da distanza ravvicinata e da posizione angolata coglie la parte interna del palo, percorre buona parte della linea di porta come fosse un binario e poi viene liberato da un difensore prima di varcarla. Da questo istante in poi gli USA hanno premuto sull’acceleratore ma la gabbia tedesca è rimasta inviolata fino al secondo intervallo. Terzo tempo che si apre con gli statunitensi proiettati in avanti alla ricerca del pareggio e pare un unico lunghissimo powerplay per come si sviluppa il gioco. Il portiere tedesco para tutto ma poi deve capitolare al 51′ su una conclusione dalla distanza di Murphy che, dopo esser passata tra i pattini di ben tre giocatori, termina in rete. Ancora un salvataggio sulla linea di porta da parte dei difensori tedeschi cancella la rete del raddoppio americano. La beffa è pronta perchè anche nelle competizioni mondiali la legge gol mancato gol subito è valida. Al 54′ è Hager a trovare in powerplay la rete che riporta avanti la Germania. Un tiro senza pretese dalla distanza trova uno strano rimbalzo sul ghiaccio che si rivela determinante per l’esito finale, dato che il puck si infila sotto l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere in blu. Difesa e contropiede, schema tipico italiano, è l’arma tedesca che ha permesso alla squadra di incamerare tre punti insperati con una prestazione monumentale del portiere Greiss.

CLASSIFICA: Germania 3, Russia 2, Svezia 1, Danimarca, Italia, Lettonia, Slovacchia, Usa 0
Danimarca, Italia, Lettonia, Slovacchia una partita in meno

GRUPPO B (Parigi)

FINLANDIA – BIELORUSSIA 3-2 (2:0 0:1 1:1): L’onore di disputare il primo ingaggio mondiale è stato tutto loro. Finlandia, vice campione del mondo in carica e Bielorussia si sfidano nel primo incontro del gruppo. Il tempo iniziale vede gli scandinavi subito avanti e dopo soli 2’43” arriva la prima rete per merito di Aho che riceve il puck dal compagno Filippula. Non passano 3′ dal vantaggio e la Finlandia trova il raddoppio con Osala. Due penalità bielorusse sul finale regalano 4′ di powerplay a chi già è in vantaggio, ma questi non sanno approfittarne. Il secondo periodo vive sull’equilibrio, rotto a 2′ dalla sirena dalla marcatura della Bielorussia con Sharangovich che dimezza lo svantaggio ridonando morale ai propri compagni. La rete del pareggio arriva al minuto 44’32” con Kovyrshin, bravo a concretizzare un’azione corale portata avanti da Graborenko e Kostitsyn, ma un’ingenuità di un compagno offre una superiorità numerica alla nazionale finnica, brava ad approfittarne e realizzare con Savinainen la marcatura che risulterà decisiva. Gli ultimi minuti del match sono vissuti in apnea dagli oltre 5 mila tifosi del palaghiaccio parigino, in quanto la Bielorussia ha una duplice occasione di superiorità, ma è incapace di concretizzare.

REP. CECA – CANADA 1-4 (0:1 0:1 1:2): Pronostico controverso per la formazione ceca contro i canadesi, tra i favoriti per la vittoria finale e campioni in carica. La Rep. Ceca è composta in prevalenza da giocatori della KHL che non possono certo spaventare più di tanto l’organico con la foglia d’acero sulla casacca…almeno da pronostico. Il primo drittel racconta però di una formazione europea piuttosto intraprendente e di un Canada abbastanza nervoso che rintuzza gli attacchi avversari. Ma i campioni sanno trovare ugualmente la via della rete e al minuto 6’09” O’Reilly porta i biancorossi in vantaggio. I cechi non tramutano in rete nemmeno un powerplay nonostante abbiano avuto più volte l’occasione.  Una penalità subita dai cechi negli ultimi istanti del primo tempo, condiziona l’inizio del secondo e infatti Matheson, su assist di Skinner e Giroux, realizza il raddoppio canadese dopo soli 55″ dall’ingaggio iniziale. Poi la sfida si è sviluppata in totale equilibrio, senza però che cambiassero le cose, almeno fino alla seconda sirena. La Rep. Ceca prova a cambiare marcia nell’ultimo terzo di gara e riapre il match grazie a Radil che in superiorità numerica sigla la prima rete al 52’41”, ma la speranza si mantiene per poco, dato che è Barrie due minuti più tardi a siglare il tris canadese. Chi è sotto ha il dovere di provare il tutto per tutto e il portiere lascia il posto a un uomo in più di movimento, ma al 59’18” arriva la rete di Skinner che chiude definitivamente la sfida a favore del Canada.

CLASSIFICA: Canada, Finlandia 3, Francia, Norvegia, Slovenia, Svizzera, Bielorussia, Rep. Ceca 0
Francia, Norvegia, Slovenia, Svizzera una partita in meno

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