Varese in partita per oltre due tempi, poi il Fiemme allunga

Varese in partita per oltre due tempi, poi il Fiemme allunga

Due squadre accomunate dai colori sociali (gialloneri) e dal successo nell’ultimo turno giocato di campionato avvenuto per entrambe in trasferta.

Il Fiemme punta sicuramente ad un posto tra le prime della classe perchè ne ha la possibilità, lo sta dimostrando ora, essendo in prima posizione e lo ha dimostrato anche lo scorso anno facendo un bellissimo torneo, mentre il Varese punta ad un piazzamento per potersi giocare i play off, migliorando nettamente quanto fatto nel corso della scorsa stagione. Proprio i Mastini devono cercare di far leva sulle cose postive mostrate in queste prime partite per dare morale e autoconvincersi delle proprie possibilità: un organico che presenta uno zoccolo duro che ben si conosce, un allenatore nuovo che sta cercando di impartire un gioco più disciplinato e tatticamente nuovo, i diversi innesti nuovi che quando si inseriranno in toto nei meccanismi potranno essere di grande aiuto. 2016_10_30-fiemme-varese

Il Fiemme invece ha dalla sua un gioco più rodato ed elementi di buona tecnica, a partire da Locatin e Ciresa che nella scorsa stagione hanno saputo apportare tanto fieno in cascina, in termini di reti e assist, alla compagine trentina, oltre ad un “anno in più” di esperienza per tutti, fondamentale proprio per confermare quella fluidità di gioco che ha caratterizzato proprio il campionato scorso. Inoltre giocatori come Chelodi e Vanzetta sanno essere anch’essi partecipi di azioni decisive.

Inizio subito con buon ritmo e dopo 4’30” il Varese (oggi primo di Merzario, Senigagliesi e Sorrenti, che non è entrato in pista) trova il vantaggio grazie ad una caparbia azione di Mandelli, che dopo aver recuperato un disco alla balaustra all’estrema sinistra del portiere del Fiemme, lo gira deciso verso la porta, sorprendendo Commisso da posizione impossibile.

La gioia dura poco perchè Andreoni incoccia la corsa di un attaccante avversario e finisce in panca puniti: proprio in questa occasione è Nicolao a pareggiare, raccogliendo un disimpegno sfortunato della difesa giallonera e da pochi passi fulmina Tesini.

Lo stesso Tesini è chiamato ad un intervento importante qualche minuto dopo su una doppia conclusione di Chelodi, prima di uscire per infortunio e lasciare il posto a Bertin (al minuto 12)

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Occasionissima per i Mastini poco prima del decimo minuto: M. Mazzacane, rientrato dalla panca puniti riceve il disco e si presenta a circa 4 metri da Commisso, ma al momento del tiro viene lievemente sbilanciato dal recupero di un difensore e il puck termina alto.

Bertin si presenta con una super parata di gambale ma poco dopo capitola su un tiro di precisione chirurgica da parte di Nicolao, il quale, dopo aver ricevuto il disco da Locatin, carica un rasoghiaccio mandando il disco in rete alla sinistra del portiere avversario.

La partita è bella e il gioco è piuttosto rapido: prima Privitera e poi Ziliani non trovano la deviazione vincente dopo una bella azione corale, che ha ancora Mandelli protagonista alla balaustra. Per il Fiemme ancora Locatin pericoloso in una transizione offensiva chiusa ottimamente da Luca Rivoira.

Il secondo periodo si apre con qualche sortita offensiva del Varese che però trova Commisso pronto a disimpegnarsi sempre positivamente, anche quando da distanza ravvicinata non si fa ingannare dalla deviazione di Andreoni.

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Con le squadre in 4 contro 4 arriva la rete del Fiemme al 24’56” con Locatin che su assist di Ciresa infila sotto le gambe il portiere Bertin da brevissima distanza, mentre poco dopo la tripletta personale di Nicolao (in powerplay) sigilla la quarta marcatura del Fiemme con un tiro dalla media distanza che sorprende l’estremo difensore varesino. Il Varese in questo frangente appare un po’ in sofferenza in quanto le penalità condizionano il suo gioco.

Lo stesso Bertin però si riscatta immediatamente dopo quanto compie un triplo intervento ravvicinato opponendosi prima ad un tiro di Tombolato (sfortunato poco prima nel colpire la traversa con una sassata da circa 8 metri), e poi su un doppio tentativo di tapin.

Privitera, lanciato in solitaria, spara addosso a Commisso un disco che voleva trasformare in qualcosa di più concreto, mentre ancora Commisso poco dopo si ripete anticipando Mandelli su scarico di Andreoni da dietro la gabbia. Ancora il portiere trentino è costretto a un superintervento su tiro di Di Vincenzo scagliato da posizione centrale. Ancora i Mastini provano ad accorciare le distanze e ci riescono con il loro capitano Alex Silva, bravo in contropiede a ingannare il goalie avversario e infilando il puck nell’angolo basso.  silva-alex

Il terzo periodo inizia con i Mastini che provano ad accorciare le distanze ancora con Privitera che trova la strada sbarrata da Commisso, ma il Fiemme appare più concreto e trova la quinta marcatura al 46′, ancora con Nicolao. Il Varese appare colpito psicologicamente e qui mentalmente crolla: sono infatti tre le marcature dei padroni di casa al minuto 49. Widmann, Tombolato e Chelodi bucano tre volte Bertin.

Ancora qualche penalità di troppo, qualche rissa, che condanna i giocatori del Varese a pagare pegno più grande.

I Mastini sono rimasti in partita fino alla quinta marcatura del Fiemme, poi hanno pagato a caro prezzo un passaggio a vuoto mentale che ha causato il tracollo, così come anche ia pagato a caro prezzo il fatto di giocare troppo spesso con quattro uomini sul ghiaccio. Il punteggio ha punito forse troppo severamente i lombardi, che comunque hanno mostrato sprazzi di buone cose, anche se è mancata un po’ di concretezza in avanti e un po’ di attenzione in difesa. Ma nel Varese si capisce sempre un maggiore inserimento nei nuovi schemi da parte di Rivoira, Salomon e Ziliani, capaci di dare sostanza e corsa.

Il Fiemme ha dimostrato di essere una squadra molto solida, abile nel mostrare un gioco veloce e fatto di rapidi scambi e sovrapposizioni. Una squadra rodata e completata rispetto allo scorso anno, con Nicolao che è un’arma importante e concreta, con le certezze di Locatin e Ciresa. Powerplay efficace e ben giocato, che ha sempre portato pericolo (e gol) ai padroni di casa, tra i quali si segnala un’ottima prova di Daniele Delladio, oltre ai già menzionati.FORMAZIONI:

HC NUOVO FIEMME: 37 Commisso (27 Gasperini), 3 Lazzari, 8 Delladio,13 Cataldi, 15 Simoni, 31 Mattivi, 92 Quirini, 9 Locatin, 11 Gilmozzi, 17 Widmann, 19 Tombolato, 20 Varesco, 24 Varzetta, 55 Demattio, 62 Virzi, 64 Nicolao, 71 Lazzeri, 80 Chelodi, 91 Ciresa, 97 Vicenzi. Coach Armando Chelodi

HC VARESE: 40 Tesini e dal 12′ Bertin  31 Frizzera, 34 F. Borghi, 42 Termanini, 58 Rivoira, 59 Salomon, 87 Gaggini, 8 Principi, 17 Andreoni, 19 Ziliani, 21 M. Mazzacane, 22 E. Mazzacane, 27 Sorrenti, 32 P. Borghi, 67 Silva, 71 Mandelli, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera, 97 Odoni. Coach Massimo Fedrizzi

FIEMME – VARESE 8-2 (2:1 2:1 4:0)

MARCATORI

4’30” (0-1) Mandelli (Di Vincenzo, Salomon)

5’31” (1-1) Nicolao (Tombolato, Gilmozzi) PP1

13’44” (2-1) Nicolao (Locatin, Cataldi)

24’56” (3-1) Locatin (Ciresa, Mattivi)

26’36” (4-1) Nicolao (Chelodi, Gilmozzi) PP1

35’15” (4-2) Silva (M. Mazzacane, F. Borghi)

46’28” (5-2) Nicolao (Ciresa, Locatin)

49’23” (6-2) Widmann (Delladio, Varesco)

49’32” (7-2) Tombolato (Chelodi, Mattivi)

49’59” (8-2) Chelodi (Gilmozzi, Lazzeri)

 

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