Top Division 2016: vincono le favorite. Norvegia all’overtime

Top Division 2016: vincono le favorite. Norvegia all’overtime

Dopo che sono andate in archivio le prime due giornate del mondiale russo 2016, oggi si è giocata la terza, in un incedere serrato che costringe le squadre quasi sempre sul ghiaccio, giorno dopo giorno, come è tipico per le manifestazioni sportive mondiali.

Sei le partite disputate oggi, tre e del girone A e tre del girone B.

Gruppo A

Dopo la “stecca” iniziale la Russia si riscatta contro il Kazakistan. Partita che vede un dominio dei biancorossoblu, il cui prevalere però è difficoltoso e non certo schiacciante dal punto di vista del risultato. Solo due reti di scarto nonostante un gioco che ha messo pressione fin da subito agli avversari. Si è ben difeso il portiere kazako nonostante abbia subito nello specchio della propria porta una cinquantina di tiri. Il primo periodo è stato un continuo botta e risposta di reti, ma dopo “l’indigestione di gol” il pubblico nel secondo epriodo si è dovuto accontentare della sola rete che ha dato il vantaggio ai russi grazie ad una situazione di power play ben concretizzata. Nel terzo drittel la prima emozione coincide col pareggio dei blu, i quali poi sono costretti a capitolare ancora due volte, di cui l’ultima con un uomo in meno sul ghiaccio.
Kazakistan-Russia 4 – 6 (3:3 0:1 1:2)
Marcatori: (0-1) 6’43” Dadonov (Shipakyov, Belov), (1-1) 8’04” Boyd (Bochenski, Dawes) PP, (2-1) 9’02” Starchenko (Khudyakov, Rymarev), (2-2) 9’21” Lyubimov (Kalinin, Plotnikov), (2-3) 11’11” Mozyakin (Dadonov, Shipakyov) PP2, (3-3) 19’46” Rymarev (Starchenko) PP, (3-4) 38’02” Belov (Datsyuk, Antipin) PP, (4-4) 41’00” Semyonov (Boyd, Dawes), (4-5) 43’57” Belov (Chiudinov, Moziakin), (4-6) 48’38” Lyubimov (Belov, Datsyuk)

Partita piuttosto equilibrata con un discreto predominio svizzero che si è manifestato a sprazzi, poco concreto però nei momenti che si sono rivelati importanti per la sfida. Trascorre un minuto e la Svizzera beneficia già di un power play che sfrutta abilmente. Il pareggio scandinavo arriva quando mancano 6 minuti circa al suono della prima sirena. La seconda frazione appare meno spettacolare della prima, ma la Norvegia trova il doppio vantaggio. Gli elvetici non ci stanno e nel terzo drittel entrano più determinati che mai: dapprima accorciano le distanze in apertura e raggiungono il pareggio a una decina di secondi dal termine. Il supplementare, complice una penalità inferta ad un giocatore svizzero, sorride alla Norvegia, che proprio in power play trova la rete decisiva.
Norvegia-Svizzera 4 – 3 OT (1:1 2:0 0:2 0:1)
Marcatori: (0-1) 2’27” Walser (Weber, Martschini) PP, (1-1) 14’07” Olimb (Olimb, Zuccarello), (2-1) 23’03” Roymark (Forsberg, Rosseli Olsen), (3-1) 38’03” Olimb (Olimb, Rosseli Olsen), (3-2) 43’24” Moser (Diaz, Niederreiter), (3-3) 59’50” Du Bois (Diaz, Ambuhl), (4-3) 63’23” Martinsen (Olimb, Trygg)

La Svezia domina la squadra danese, creando maggior gioco e un numero notevole di occasioni da rete, costringendo il portiere avversario agli straordinari, anche perchè sottoposto spesso alla pressione svedese esercitata soprattutto in power play. Ben quattro sono state le marcature con l’uomo in più per gli scandinavi, che hanno mostrato precisione e cinicità, raccogliendo nelle situazioni di uomo in più ciò che hanno prodotto durante l’intero match. Il primo periodo è a vantaggio della Danimarca che chiude il parziale in vantaggio uno a zero. Il secondo periodo la Svezia va a bersagli in quattro occasioni per poi fare cinquina nel terzo tempo. Sfida nervosa che ha visto diverse reti in power play.
Svezia-Danimarca 5-2 (0:1 4:0 1:1)
Marcatori:
(0-1) 15’05” Ehlers (Jensen, Eller) PP, (1-1) 27’03” Rosen (Fanteberg, Ritola), (2-1) 28’30” Backlund (Ericcson, Omark) PP, (2-1) 37’06” Nygren (Omark, Sundstrom) PP, (4-1) 39’00” Backlund (Ericcson, Omark)

Classifica: Svezia, Rep Ceca 5 , Danimarca, Russia 3, Kazakistan, Svizzera, Lettonia, Norvegia 2

Gruppo B

Nonostante il punteggio sia senza appelli per l’Ungheria il Canada ha sprecato molto soprattutto in powerplay e non ha schiacciato gli avversari come si potrebbe pensare, o meglio, la difesa dei magiari ha in un certo modo “limitato” i danni. Dopo dieci minuti il vantaggio canadese era doppio, ma sul finire del periodo l’Ungheria accorcia le distanze. Sei minuti di “follia” nel secondo tempo danno campo alla formazione canadese che dal minuto 27 al minuto 33 infila ben quattro volte la gabbia avversaria. Nel terzo periodo arrotonda il punteggio il Canada, incapace però di sfruttare i minuti finali per ampliare il divario nonostante l’uomo in più più volte a disposizione.
Ungheria-Canada 1-7 (1:2 0:4 0:1)
Marcatori: (0-1) 5’54” Scheifele (Stone McDavid), (0-2) 10’04” Perry (Hall, Brassard), (1-2) 18’14” Bartalis, (1-3) 27’12 Stone (Ceci, Reinhart), (1-4) 29’05” Marchand (McDavid, Matheson), (1-5) 31’36” Brassard (Tanev, Rielly), (1-6) 32’45” Matheson (Hutton, Schifele), (1-7) 45’06” Hall (Matheson)

Partita di sostanziale equilibrio sul piano delle occasioni da rete, con pochi tiri in porta e tante azioni farragginose. La Finlandia ha mostrato un’efficacia notevole nel power play, mentre i tedeschi si sono dimostrati “fragili” mentalmente, regalando troppo tempo con l’uomo in più ad una compagine già superiore tecnicamente. Ben 28 i minuti in cui la Germania ha giocato con l’uomo in meno, tempo durante il quale gli scandinavi hanno fatto la differenza. L’inizio germanico è da incubo: due penalità nel giro di tre minuti e due reti subite. Nel secondo periodo dopo due reti finlandesi arriva la rete tedesca in power play che poteva dare un po’ più di morale alla squadra. A tre secondi dall’ultima sirena la quinta rete biancoblu.
Finlandia-Germania 5-1 (2:0 2:1 1:0)
Marcatori: (1-0) 6’22” Laine (Hietanen, Jokinen) PP, (2-0) 9’08” Komarov (Jokinen, Lainen) PP, (3-0) 29’53” Aho (Granlund, Pokka), (4-0) 37’50” Koskiranta (Pyorala, Komarov), (4-1) 38’42” Macek (Draisaiti, Kahun), (5-1) 59’57” Laine (Koivu, Granlund)

La partita ha dimostrato un certo equilibrio che contrasta un po’ con il punteggio finale indicato dal tabellone. Basta scorrere il tabellimo per comprendere come i minuti di penalità inferti siano stati perfettamente uguali (dieci per parte), come il computo dei tiri sia stato sostanzialmente equilibrato. Il power play poco determinante dato che ha regalato soltanto una rete alla Slovacchia. La differenza l’ha fattà la diversa caratura tecnica degli ospiti, abili nel concretizzare le situazioni costruite. All’immediato vantaggio francese ha immediatamente risposto la Slovacchia, che poi ha trovato anche il raddoppio passata la metà del primo tempo. Dopo una girandola di penalità che non ha dato effetti in termini di punteggio, arriva finalmente la rete in superiorità numerica che fa crollare i transalpini, costretti a capitolare due volte in un minuto. La quinta marcatura giunge a due minuti dal termine.
Francia-Slovacchia 1-5 (1:2 0:2 0:1)
Marcatori: (1-0) 1’09” Perret (Beron), (1-1) 3’55” Sekera (Hudacek, Viedensky), (1-2) 13’55” Granak (Dravecky, Lusnak), (1-3) 34’52” Bakos (Meszaros, Sersen) PP, (1-4) 35’40” Hudacek (Jurco, Viedensky), (1-5) 57’55” Jaros (Viedensky, Jurco)

Classifica: Canada, Finlandia, Slovacchia 6, Usa 3, Francia 2, Germania 1, Bielorussia, Ungheria 0

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