Top Division 2016: debutto amaro per la Russia

Top Division 2016: debutto amaro per la Russia

Si è aperta in Russia l’ottantesima edizione del Mondiale di Top Division e le sorprese non si sono fatte attendere: la Svezia inciampa nel mezzo sgambetto rifilato dalla Lettonia, la Russia si arrende ad una cinica Repubblica Ceca. Rispettano il pronostico, dando spettacolo, Canada e Finlandia.

Gruppo A

A Mosca la kermesse iridata debutta con il confronto tra Svezia e Lettonia. La Nazionale delle Tre Corone trova il vantaggio con un’azione innescata da Fransson e proseguita dalla penetrazione verticale di Backlund, nello scontro con Siksna, il disco finisce sulla stecca di Ericsson, il quale di prima intenzione scarica a rete portando in vantaggio la Nazionale delle Tre Corone dopo appena 2’52”. Nonostante la rete in apertura, il match con i baltici si dimostra tutt’altro che in discesa: la prova maiuscola di Merzlikins e quella di una Lettonia giovane, e per nulla intimorita dagli avversari più quotati, respingono ogni assalto vichingo riuscendo a raggiungere il pareggio al 53’ con Sotnieks in power play che porta le due Nazionali all’overtime. Quando la gara sembra avviata ai tiri di rigore, da una ripartenza lettone Nyquist sfila il puck a Galvins, il rapido scambio con Wennberg davanti allo slot di Merzlikins, disorienta il goalie che è costretto a capitolare.
Svezia-Lettonia 2-1 ot (1-0; 0-0; 0-1; 1-0)
Marcatori:
(1-0) 02.52 Jimmie Ericsson (Mikael Backlund – Johan Fransson); (1-1) 52.29 Kristaps Sotnieks (Mikelis Redlihs – Andris Dzerins) PP; (2-1) 64.06 Gustav Nyquist (Alexander Wennberg)

La Russia è la grande delusione di giornata: davanti al proprio pubblico crolla sotto i colpi della Repubblica Ceca che si porta in vantaggio nella seconda parte del primo tempo con un perfetto diagonale di Kundratek. La rasoiata di Cervenka in apertura della frazione centrale taglia in due la difesa russa gelando l’Ice Palace di Mosca. Mozyakin ha l’occasione di riaprire il match, la traversa si oppone salvando l’ormai battuto Furch. Nonostante gli sforzi profusi, i padroni di casa non trovano la via del goal; nel finale Znarok toglie il portiere per l’uomo di movimento in più, dalla mossa ne scaturisce il terzo goal ceco che chiude l’incontro. Furch è il primo portiere del Mondiale a collezionare uno shutout.
Repubblica Ceca – Russia 3-0 (1-0; 1-0; 1-0)
Marcatori:
(1-0) 14.48 Tomas Kundratek (Jan Kovvvar – Michal Kempny); (2-0) 20.48 Roman Cervenka (Jakub Jerabek – David Pastrnak) PP; (3-0) 58.28 Michal Birner ENG

Classifica: Rep. Ceca p.ti 3; Svezia p.ti 2; Lettonia p.ti 1; Svizzera p.ti 0; Norvegia p.ti 0; Danimarca p.ti 0; Kazakistan p,ti 0; Russia p.ti 0.

Gruppo B

Nel derby nordamericano i Campioni del mondo in carica del Canada piegano gli Stati Uniti con il largo punteggio di 5-1. Gli statunitensi sorprendono la formazione guidata da Bill Peters al 4’54”con Maroon che, in situazione di superiorità, mette fine ad una mischia davanti allo slot di Talbot. La risposta delle Foglie d’Acero è immediata e, dopo appena 29”, Hall pareggia beffando il portiere appostato sul proprio palo di sinistra; i canadesi iniziano a macinare gioco e passano in vantaggio con il diagonale dalla media distanza di Gallagher. Nel secondo tempo gli USA sono più propensi al tiro, tuttavia a trovare la via del goal è il Canada che prima si vede annullato una rete di Hall, a causa di un’ostruzione sul portiere, successivamente Duchene realizza il terzo goal al termine di un’azione corale. Jenner cala il poker nel terzo tempo approfittando di un’indecisione di Kinkaid, mentre Marchand, in penalty killing, impietrisce il portiere americano nell’uno contro zero.
Stati Uniti – Canada 1-5 (1-2; 0-1; 0-2)
Marcatori:
(1-0) 04.54 Patrick Maroon (Kyle Connor – David Warsofsky) PP; (1-1) 05.25 Taylor Hall (Derick Brassard – Corey Perry); (1-2) 08.48 Brendan Gallagher (Ryan O’Reilly); (1-3) 31.37 Matt Duchene (Cody Ceci – Ryan Murray); (1-4) 45.54 Boone Jenner (Ryan O’Reilly); (1-5) 51.16 Brad Marchand (Matt Duchene) SH

Nella gara serale la Bielorussia tiene testa alla Finlandia solo un periodo, il primo, chiuso a reti bianche, grazie anche all’intervento di Koval sul contropiede di Barkov; in apertura di frazione centrale i finnici, sfruttando l’arma del contrattacco, passano in vantaggio con il giovane prospetto Laine, prossimo ad essere draftato in NHL. Il raddoppio scaturisce da un’iniziativa personale di Koivu; i finlandesi abbassano la guardia e la Bielorussia colpisce in inferiorità con Stas, gli ex sovietici si fanno sanzionare ancora una volta e la Finlandia, in doppia superiorità questa volta non sbaglia e riporta a due le reti di distanza con Laine. A 4” dal suono della sirena, ancora in situazione speciale, Granlund cala il poker. Con gli ex sovietici tramortiti, la Finlandia completa lo score con le reti di Pihlstrom e Granlund. A 9’ dal termine Kalyuzhny rende meno amara la pillola ai suoi fissando il punteggio sul definitivo 6-2.
Finlandia – Bielorussia 6-2 (0-0; 4-1; 2-1)
Marcatori:
(1-0) 21.45 Patrik Laine (Aleksander Barkov); (2-0) 32.28 Mikko Koivu (Mikael Granlund – Esa Lindell); (2-1) 37.55 Andrei Stas (Alexander Pavlovich) SH; (3-1) 38.36 Patrik Laine (Mikko Koivu – Jussi Jokinen) PP2; (4-1) 39.56 Mikael Granlund (Patrik Laine – Aleksander Barkov) PP; (5-1) 42.59 Antti Pihlstrom (Teemu Pulkkinen); (6-1) 47.51 Mikael Granlund (Anssi Salmela – Sebastian Aho); (6-2) 51.01 Alexei Kalyuzhny (Andrei Kostitsyn – Sergei Kostitsyn)

Classifica: Finlandia p.ti 3; Canada p.ti 3; Slovacchia p.ti 0; Francia p.ti 0; Germania p.ti 0; Ungheria p.ti  0; Bielorussia p.ti 0; Stati Uniti p.ti 0.

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