HockeyTime.netIl 31 di gennaio i riflettori del mondo hockeystico verranno puntanti sulla Bridgestone Arena di Nashville, Tennessee, dove i migliori giocatori del mondo si sfideranno nell’All-Star Game.
Il format quest’anno è parecchio cambiato e merita un’analisi ben precisa. Ci saranno ben quattro formazioni impegnate sul ghiaccio che di solito ospita le partite casalinghe dei Predators. Quattro squadre, relative alle quattro division che compongono le Conference della NHL. Queste quattro formazioni si sfideranno, divise in due semifinali, e le vincenti andranno a competere nella finalissima. Tutte le partite saranno della durata di venti minuti e, in caso di parità, non ci saranno gli overtime, bensì gli shooutout. Un’altra differenza consiste nel fatto che, sul ghiaccio, sarà protagonista l’ultima innovazione made in USA: tutte le partite di questa manifestazione, infatti, verranno giocate con la formula del 3 contro 3, per garantire maggiore spettacolo e un numero più elevato di occasioni da rete.
Naturalmente, come ogni evento del genere organizzato negli Stati-Uniti, ci sarà il meglio del meglio che l’hockey su ghiaccio possa offrire a livello di skills, di tecnica e di talento.
L’Atlantic Division All-Stars (che sarà allenata da coach Gerard Gallant, attualmente sulla panchina dei Florida Panthers) è composta dai portieri Bishop (Tampa Bay Lightning) e Roberto Luongo (Florida Panthers). I difensori che scenderanno sul ghiaccio saranno Subban (Montreal Canadiens), Karlsson (Ottawa Senators) e Ekblad (Florida Panthers). A dare spettacolo in attacco, ci penseranno Stamkos (Tampa Bay Lightning), Bergeron (Boston Bruins), Jagr (che sarà anche il capitano della squadra, e che milita attualmente nei Florida Panthers), Komarov (Toronto Maple Leafs), O’Reilly (Buffalo Sabres) e Larkin (splendida stagione da rookie nei Detroit Red Wings).
Nella prima semifinale, gli Atlantic All-Stars dovranno sfidare i Metropolitan All-Stars, allenati da coach Barry Trotz e capitanata da Ovechkin dei Washington Capitals. Il loro roster potrà contare su due portieri dal sicuro affidamento, come Holtby (Washington Capitals) e Schneider (New Jersey Devils). In difesa agiranno Ryan McDonagh (capitano dei New York Rangers), Kris Letang (Pittsburgh Penguins) e Faulk (Carolina Hurricanes). In attacco, oltre a Ovechkin, scenderanno sul ghiaccio giocatori come Backstrom (Washington Capitals), Giroux (Philadelphia Flyers), Malkin (stella dei Penguins), Saad (Columbus Blue Jackets) e John Tavares (fenomeno e capitano dei New York Islanders).
La seconda semifinale vedrà impegnati gli All-Stars della Central Division, che saranno allenati da Lindy Ruff (Dallas Stars) e capitanati da Patrick Kane dei Chicago Blackhawks. I goalies saranno Pekka Rinne (padrone di casa, visto che difende i pali dei Predators) e Dubnyk (Minnesota Wild). In difesa saranno chiamati a far vedere tutto il loro potenziale Weber e Josi (entrambi fuoriclasse dei Predators) e Byfuglien (Winnipeg Jets). La fase offensiva sarà curata, oltre che da Kane, da Duchene (Colorado Avalanche), Seguin (Dallas Stars), Tarasenko (St. Louis Blues) e Toews (capitano dei Chicago Blackhawks).
I ragazzi della Central Division, sfideranno i campioni della Pacific Division, allenati da Darryl Sutter (capo allenatore dei Kings di Los Angeles) e capitanati da John Scott degli Arizona Coyotes. I due estremi difensori saranno Gibson (Anaheim Ducks) e Quick (Los Angeles Kings). In difesa, agiranno Doughty (Los Angeles Kings), Giordano (Calgary Flames) e Burns (San Josè Sharks). Gli attaccanti, saranno tutti di altissimo livello: Gaudreau (Calgary Flames), Hall (Edmonton Oilers), Pavelski (San Josè Sharks), Corey Perry (Anaheim Ducks) e, appunto Scott, dovranno garantire un numero elevato di goal e assist.
I quattro rosters, dunque, sono stati comunicati. E’ tutto pronto per questo spettacolo che si annuncia straordinario. Non resta che aspettare il 31 gennaio.