HockeyTime.netE’ un’ala di stecca sinistra dotata di buona corporatura: 185 cm. d’altezza per 86 kg. di peso.
Nel 2002, dopo l’esordio americano a Palm Beach in FYHL, all’età di 16 anni disputa una stagione nel campionato Under 18 finlandese nelle file dello Jokerit, a fianco di Uronen e Kulmala, che nell’ultimo torneo hanno giocato entrambi a Torre Pellice. Poi il ritorno negli States. E, dopo aver debuttato con la consueta trafila nelle leghe giovanili e universitarie americane, nel 2008 a 22 anni decide di tornare in Europa andando a giocare nella Mestis, la seconda lega della sua terra natìa.
Solo 14 partite con 3 gol e 1 assist. Poi, nuovo ritorno oltre oceano. Prima in IHL e poi in CHL, con buone statistiche realizzative. Nel 2012, altro approdo in Europa, questa volta in Francia con il Grenoble di Sylvain Dufresne, appena rientrato da Pontebba. Al termine del campionato sono 23 gli incontri disputati in terra francese, durante i quali risulta il miglior realizzatore del suo team mettendo a segno 28 punti (15 + 13). Nel 2013 è ancora America, con l’esperienza in ECHL.
Ad inizio stagione con le Comete di Fort Wayne e poi, nel proseguo di campionato, con gli Sciacalli dell’Elmira, dove mette insieme un totale di 65 partite condite da 59 punti (19 + 40); 14esimo assoluto tra i marcatori in ECHL 2013/14 in coabitazione con Vallorani, ex Milano Rossoblù.
Queste prestazioni lo convincono che è tempo di tornare nuovamente nel vecchio continente. Lo scorso anno sbarca nel massimo campionato in Danimarca per rinforzare l’Aalborg Pirates e anche qui, come già successe a Grenoble, al termine della stagione risulta nettamente il miglior realizzatore della squadra. In 40 partite, tra campionato e coppa danese, mette a referto 24 reti e 22 assist per un totale di 46 punti.
Ora è la volta dell’Italia, nei Falcons diretti da Ron Ivany. E’ stato lo stesso coach ad individuare il ragazzo e, dopo opportune valutazioni, a consigliarne l’ingaggio. Ivany sostiene che Mike Vaskivuo incarna la tecnica finlandese unitamente alla grinta e al temperamento nordamericano. Naturalmente, anche a Mike l’abbraccio e il più caloroso benvenuto da parte di tutto il mondo sportivo della Val di Fassa.