Con una prestazione monumentale di Crawford, i Chicago Blackhawks conquistano anche gara 3 con il minimo risultato di 1-0 e si portano sul 3-0 nella serie contro i Minnesota Wild, squadra che solo negli ultimi istanti ha dovuto arrendersi alla serata di grazia del goalie ospite. Sin dai primi istanti di match sono i padroni di casa più propositivi, ma lasciano però ampi spazi nei quali gli avanti di Chicago riescono ad insinuarsi con dei veloci contropiedi. Crawford dimostra di essere in serata quando salva il risultato su Cooke da distanza ravvicinata, e lo stesso fa il suo omologo padrone di casa prima su Toews, poi su un doppio tentativo Oduya-Hossa. La pressione degli Hawks si fa insistente e al 14esimo minuto arriva la rete del vantaggio in powerplay con Kane, che finalizza una veloce transizione e buca Dubnyk. Sul finale il goalie di casa si supera ancora su Teravainen.
Reti: 14.14 Kane (1-0)
Anaheim Ducks @ Calgary Flames 3-4 OT (2-1, 1-1, 0-1, 0-1) / Serie 2-1 ANA / di Andrea Triunfo
I Calgary Flames, nella splendida atmosfera dello Scotiabank Saddledome, riescono a cogliere, grazie ad una mirabile prestazione condita da cuore e volontà, la vittoria ai supplementari contro i Ducks, consci di avere forse trovato un avversario che tra le mura amiche è tutt’altro che facile da battere. Dopo solo 120 secondi è infatti l’enforcer Bollig a marcare il vantaggio Flames (primo nella serie), dopo aver raccolto un preciso passaggio di Raymond. Tuttavia, la reazione di Anaheim è repentina; guidati dal capitano Ryan Getzlaf, già a quota 12 punti, di cui ben 10 assist, i Ducks riescono a ribaltare la situazione con le reti di Maroon e Perry, quest’ultima propiziata da una grande giocata di Getzlaf, che “ruba” di fatto il disco a Brodie e crea l’azione che porterà alla rete del 2-1. Quando la partita sembrerebbe prendere la piega degli scorsi due appuntamenti, ecco che la sorte decide di intervenire; Lindholm scivola nell’intento di controllare un disco sulla blu in situazione di powerplay, Colborne si avventa sul puck prima di compagni e avversari e s’invola verso Andersen, che verrà battuto di li a poco da una finta di corpo dell’attaccante rossonero, che può così depositare il disco a porta sguarnita, 2-2. A rovinare la festa dello shorthanded goal ai Flames ci pensa Matt Beleskey, grinder con delle ottime doti di goal scorer, come dimostra la rete del 3-2, quando il suo tiro di polso da distanza ravvicinata lascia di sasso Ramo, rimasto immobile e costretto a vedere gli ospiti festeggiare ancora una volta. Il pubblico di casa però ci crede, specialmente dopo che Sam Bennett, prima scelta dei Flames al draft 2014, segna un goal apparentemente valido, dove il puck viene parato dal gambale di Andersen dopo aver varcato la linea di porta. Gli arbitri, dopo una lunga consultazione, decidono però di non concedere la rete, tra i fischi di disapprovo del Saddledome. La rete del 3-3 arriverà ugualmente, a 20 secondi dall’ultima sirena, ad opera di Gaudreau, altro giovane molto interessante di Calgary. La partita viene così protratta all’overtime, che si potrebbe anche non giocare, in quanto è chiaramente scritto quale sia la squadra vincente; dopo 4 minuti, Backlund tira dalla blu, Andersen, schermato, non vede partire il tiro,è 4-3 Calgary. Per una volta, Davide batte Golia, e gara 4 è dietro l’angolo.
Reti: 2’07” (0-1) Bollig (Raymond, Granlund), 6’57” (1-1) Maroon (Getzlaf, Vatanen), 14’10” (2-1) Perry (Despres, Getzlaf), 24’17” (2-2) SHG Colborne, 28’20” (3-2) Beleskey (Kesler, Despres), 59’40” (3-3) PPG Gaudreau (Russell), 64’24” (3-4) Backlund (Wideman, Brodie).