Esordio amaro per il Blue Team: a Trento passa il Kazakistan

Esordio amaro per il Blue Team: a Trento passa il Kazakistan

2015-04-13 Italia-Kazakistan(3)In un PalaTrento riempito da un migliaio di spettatori circa, la nazionale guidata da Stefan Mair cede il passo ai rivali del Kazakistan per 2 reti a 0, disputando una buona partita nonostante le assenze dei reduci dalla finale scudetto.

Le due squadre partono decisamente contratte, e per 5 minuti delle emozioni sul ghiaccio non si vede nemmeno l’ombra. Il match inizia a pendere dalla parte del Kazakistan quando possono operare per 2 minuti in powerplay e assediano la porta difesa per l’occasione da Andreas Bernard che risponde presente sull’ostico tiro di Poulektov; passano pochi secondi e il blue team avrebbe una buona occasione di manovrare con l’uomo in più, ma non riesce mai ad impostare un azione degna di nota e al termine della superiorità numerica ci pensa Kevin Dallman a portare in vantaggio i suoi con una staffilata dalla blu deviata alle spalle di un incolpevole Bernard da un difensore azzurro. Sul finale ancora occasione per il powerplay azzurro in due occasioni ma gli automatismi sono decisamente da rivedere e per il goalie ospite Poulekton il lavoro è al minimo sindacale.

2015-04-13 Italia-Kazakistan(2)Nel secondo periodo l’inerzia del match non cambia, l’Italia prova a farsi vedere nella zona offensiva ma il Kazakistan si difende con ordine e offre numerosi grattacapi a Bernard. A far temere il goal al pubblico del palatrento ci pensa Savchenko con un siluro dalla breve distanza che non centra lo specchio a porta quasi sguarnita, mentre dall’altro fronte sono i giovani Ramoser e Morini a rendersi pericolosi, senza però marcare il cartellino. La stanchezza si fa sentire per l’Italia e nella seconda superiorità numerica concessa da Luca Frigo arriva il 2-0 Kazako: gran lavoro dietro la gabbia di Rudenko, passaggio per Starchenko e disco all’incrocio che rimbomba in un PalaTrento “zittito”. Sul finale ancora Rudenko vicino al 3-0, Bernard ci mette una pezza.

Nel terzo periodo il blue team spinge a tutta per ribaltare un match che sembra ormai lanciato a mille sul binario Kazako, la prima linea si carica sulle spalle la squadra e assedia il terzo offensivo: l’intesa tra capitan Bernard e Kostner è ottima, il bolzanino libera l’attaccante del Lugano che centra il palo, il disco torna sulla blu e Helfer centra una traversa che fa gridare al goal tutti gli spettatori. Questi due goal mancati mandano di fatto in archivio il match, perchè l’Italia smette di giocare complice un’inferiorità numerica che permette ai Kazaki di giocare indisturbati per 2 minuti. Sul finale assedio italiano con il sesto uomo di movimento al posto di Bernard, ma non riescono a scardinare la difesa Kazaka che festegga shutout e vittoria.

Per l’Italia ottimo test viste anche le pesanti assenze, anche se manca ormai pochissimo tempo all’inizio del torneo iridato e questa sconfitta potrebbe mettere in mostra qualche lacuna nell’organico azzurro. Martedì 14 aprile ci sarà la replica del match ad ore 20,30 sul ghiaccio dell’Odegar di Asiago.

Di seguito le parole di coach Stefan Mair e del presidente federale Gios a fine partita:2015-04-13 Italia-Kazakistan(1)

Stefan Mair (coach Italia):

“Sono molto contento di come abbiamo gestito la partita nonostante la sconfitta, perchè con la squadra rivoluzionata e il poco tempo a disposizione non sapevo cosa aspettarmi: ho trovato un gruppo molto affiatato e che ha voglia di fare bene. Ci mancano ancora gli automatismi che un avversario come il Kazakistan, con metà squadra che gioca insieme in KHL, ha ormai assimilato a dovere, ma i giocatori e sopratutto i giovani hanno messo un gran ritmo sul ghiaccio. Il passaggio di ruolo di Capitano tra Egger e Bernard è un segnale che è in atto un cambio generazionale, e che la “classe chiave” sarà quella dell’89 che potrà regalarci grandi soddisfazioni. Domani giocheranno tutti, reduci dalla finale inclusi e giocherà Tragust in porta, e domani sera tireremo le conclusioni per il roster finale.”

Andrea Gios (Presidente FISG):

“Sono molto soddisfatto della squadra che ha costruito Stefan Mair, sopratutto in un ottica di lungo periodo che ha come obiettivo le olimpiadi del 2022. A questi mondiali c’è stata una svolta epocale, i giocatori giocheranno senza ricevere la diaria, manovra necessaria in momenti di crisi economica. E a chi sostiene che alcune rinunce siano dovute proprio a questo motivo, dico che tutte le rinunce sono state motivate da motivi comprovati, tutti i giocatori contattati per il mondiale hanno creduto fino in fondo nel progetto federale, anche se per i loro motivi non faranno parte della squadra.”

Italia – Kazakistan 0:2 (0:1, 0:1, 0:0)
Reti: 0:1 Dallman (14.27), 0:2 Starchenko (35.27)
Italia: Andreas Bernard (Vallini); Helfer-Oberdörfer, Egger-Armin Hofer, Trivellato-Luca Zanatta, Glira-Micheal Zanatta; Ramoser-Anton Bernard-Diego Kostner, DiCasmirro-Ihnacak-Insam, Frigo-Giovanni Morini-Paolo Morini, Frei-Andergassen-Gander, Pavlu. Coach: Stefan Mair
Kazakistan: Poluektov (Malgin); Semyonov-Dallman, Litvinenko-Savchenko, Metalnikov-Lazika, Lipin-Tryasunov; Rudenko-Polischuk-Starchenko, Zhailauov-Spiridonov-Pushkarev, Rymarev-Savenkov-Krasnoslobodtsev, Panshin-Khudyakov-Vorontsov.
Coach: Andrey Nazarov

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