HockeyTime.netSi è giocato in contemporanea su due campi di dimensioni ridotte (un terzo della pista “normale”). Due tempi da 12 minuti per ogni incontro, senza interruzioni e con cambio obbligatorio di tutta la linea (4 giocatori) ogni minuto e mezzo. Una formula capace di dare vivacità al torneo e di coinvolgere tutti i giovani giocatori di ogni squadra. Era proprio questo uno degli obiettivi principali della manifestazione: permettere a tutti di giocare al di là del talento individuale e far appassionare i ragazzi all’hockey.
I principali verdetti del ghiaccio
EHC Seewen (gruppo A) e HC Brandis Juniors (gruppo B) hanno vinto i rispettivi gironi senza subire sconfitte. Tre vittorie e un pareggio per i giovani elvetici con la maglia bianca e azzurra, a punteggio pieno gli “arancioni” del Brandis. Seconda piazza per due piemontesi: Torino Bulls e Valpe, sconfitte solo dalle capoliste. La squadra Bulls-Como-Zoldo ha chiuso al quarto posto il girone B e nello spareggio contro l’ultima del gruppo A ha battuto ai rigori lo Chambery “Giallo”; domani ai quarti di finale se la vedrà contro il Brandis Juniors. Derby svizzero, invece, per il Seewen, che affronterà i rossoblu del Chiasso. I Bulls incontreranno il Pinerolo, la Valpe incrocerà le stecche con l’HC Zoldo-Alleghe.
Domani si riparte alle 9 e nel corso della giornata verranno assegnate tutte le posizioni dalla prima alla decima. Allo spettacolo dell’hockey giocato si aggiungerà tutto il resto: il tifo dei ragazzi per i propri compagni di squadra, le esultanze di gruppo per i gol e per le vittorie, i consigli degli allenatori, la partecipazione dei genitori, armati di voce e bandiere. E ovviamente un po’ di sana competizione, ma soprattutto tanta sportività e divertimento.
Le classifiche dei due gironi
Girone A: EHC Seewen 7, HC Torino Bulls 6, HC Zoldo 5, HC Chiasso 2, HC Chambery “Black” 0.
Girone B: HC Brandis Juniors 8, HC Valpellice 6, HC Pinerolo 4, HC Torino Bulls-HC Como-HC Zoldo 2, HC Chambery “Yellow” 0.
(com. stampa HC Torino Bull) – SECONDA GIORNATA – Prima la Valpe, secondi e terzi gli svizzeri del Brandis Juniors e del Seewen, ai piedi del podio i Torino Bulls. Si è chiuso con questa classifica il Torneo Internazionale under 11 “Little Rascals”, che nel week end di Pasqua ha riempito di hockey e allegria il PalaTazzoli. “Grazie a tutti” ha detto durante la premiazione Marco Moretti, presidente dell’HC Torino Bulls (società organizzatrice), “grazie alla Città di Torino, Capitale Europea dello Sport, alle società, ai tecnici, ai ragazzi e alle loro famiglie”. Al Little Rascals ha vinto lo sport. Si sono viste partite combattute e di buon livello tecnico, nonostante la giovanissima età dei partecipanti; grande competizione e voglia di vincere ma altrettanto rispetto e correttezza; tifo “a favore” e mai “contro”.
Il ghiaccio ha premiato i ragazzi dell’HC Valpellice, che hanno iniziato la loro domenica con la netta vittoria nei quarti contro l’HC Zoldo. In semifinale hanno poi superato l’HC Seewen, in finale gli altri elvetici dell’HC Brandis Juniors, terzi l’anno scorso e già incontrati nel girone. Ieri i piccoli torresi avevano perso, oggi hanno dominato, chiudendo la seconda giornata del torneo con 21 reti segnate e la porta inviolata. I Bulls hanno giocato bene ma non sono riusciti a sorprendere le due formazioni svizzere. In semifinale sono passati in vantaggio, arrendendosi però ai tiri forti e precisi dei loro avversari in maglia arancione. Discorso simile nella finale di consolazione, nella quale hanno dovuto fare i conti con un goalie di grande talento, Yann Taus, non a caso premiato come miglior portiere della manifestazione. Il riconoscimento di miglior attaccante è andato ad Andro Kaderli (Brandis Juniors), quello per il miglior difensore a Olmo Albis (Valpellice).
Nella domenica di Pasqua, cominciata alle 9, sono state assegnate anche tutte le posizioni dalla quinta alla decima, occupate nell’ordine da HC Zoldo, HC Pinerolo, HC Bulls-Como, HC Chiasso, HC Chambery “Yellow” e HC Chambery “Black”. Nei match tra le squadre più forti si sono visti già una certa organizzazione e buoni valori individuali. In ogni caso non è mai mancato l’agonismo, sfociato ogni tanto in qualche contatto ai limiti del regolamento ma assolutamente normale in una disciplina come l’hockey e presto dimenticato con un sorriso e una stretta di mano.
Entusiasmo giovane e spontaneo per ogni gol o vittoria; difficile dimenticare l’esultanza dei ragazzi della Valpe al suono dell’ultima sirena, con il lancio di guanti, caschi e stecche, seguito dalla corsa sotto gli spalti per ricevere l’applauso di tutti i genitori. Grande partecipazione, come sintetizzato dalla foto a squadre riunite; non capita spesso di vedere più di 150 ragazzini sulla stessa pista di ghiaccio. L’augurio è che succeda nuovamente l’anno prossimo, con una terza edizione del Little Rascals.