Andrea FerrarisContinua alla Chizhovka Arena di Minsk il Grupopo A dei campionati mondiali di hockey.
Nel match pomeridiano si sono fronteggiate Canada e Danimarca. Il primo drittel è equilibrato, 16 a 13 i tiri in porta, ma ad andare in vantaggio sono i nordamericani con una rete di HODGSON che porta in vantaggio la sua nazionale a 5’24”, sfruttando l’assistenza di KADRI ed ELLIS. Gli europei reagiscono prontamente, riportandosi in pareggio con JENSEN a 9’06” (assistito da MADSEN e STAAL). Il periodo si conclude sull’1 a 1, con entrambe le formazioni non capaci di sfruttare un power play.
Nel secondo periodo cambia il ritmo e inizia la netta predominanza della nazionale dalla foglia d’acero. I tiri canadesi in questo periodo sono 20, contro i soli 8 degli avversari. Ma il disco entra solo una volta in rete e a segnare è ancora HODGSON, che a 25’03” porta sul 2 a 1 lo score. Risultato con cui si chiude il periodo centrale.
Nel terzo conclusivo i tiri canadesi sono solo 10, contro i 9 danesi, ma le reti segnate dal team di Tippettsono 4, con una media realizzazione facilmente calcolabile (40%!!!). Il primo ad andare a segno è READ (assistito da TURRIS e CHIMERA) che va a segno a 1’15” dall’inizio del drittel. Dopo poco il Canada va in inferiorità numerica per un fallo di Hodgson, ma i nordamericani hanno degli ottimi special team e lo dimostrano andando in rete ancora con READ (43’08”, assistito da TURRIS e MYERS). La nazionale della foglia d’acero sa segnare anche con l’extra attacker, e lo dimostra a 48’35” con HUBERDEAU che, assistito da RIELLY ed ELLIS, “buca” ancora la gabbia difesa da Galbraith. Manca quindi ancora una rete in power play, che puntualmente arriva in seguito ad cross-checking del danese Larsen. A realizzare è ancora HODGSON (hat-trick) che congela il risultato sul netto 6 a 1, assistito da GARRISON e KADRI a 50’24”.
Nel match serale si affrontano invece Svezia e Francia. Gli scandinavi, memori del flop canadese, non si fanno cogliere impreparati e dopo un primo periodo di studio (nessuna rete segnata), premono nel secondo, andando a segno due volte in 17 secondi. I marcatori sono LUNDQVIST (a 35’32” assistito da RASMUSSEN e KLASEN) e MOLLER (a 35’49” assistito da ANDERSEN e LINDSTROM). Sul 2 a 0 si chiude quindi il drittel. I transalpini non sembrano più una squadra di “seconda fascia” e a tratti “sono” una nazionale quotata per la vittoria finale. Lo dimostrano impensierendo gli avversari con una rete del solito Da Costa, realizzata a 44’52”. Ma i galletti commettono poi 3 penalità buttando al vento 6 minuti in inferiorità numerica, non riuscendo a raggiungere il tanto sperato pareggio.
Canada e Svezia si confermano quindi le due formazioni più in forma del gruppo, occupando le prime due posizioni nella classifica generale. I francesi sono ora quinti ad un solo punto dai quarti di finale e dovendo ancora affrontare Norvegia, Danimarca e Slovacchia, possono ancora sperare nella qualificazione. Peggio va ai danesi che, ultimi a pari punti con l’Italia (ma in vantaggio in quanto vincitori dello scontro diretto), devono ancora affrontare la Cechia, gli stessi francesi e la Slovacchia.