Stanley Cup Playoffs: déjà vu a Denver; storica LA; bye bye Flyers

Stanley Cup Playoffs: déjà vu a Denver; storica LA; bye bye Flyers

Philadelphia Flyers @ New York Rangers 1-2 [0-0; 0-2; 1-0] /New York passa 4-3 di Emanuele Badessi

Si torna in un MSG in cui la tensione si taglia col coltello per l’atto conclusivo della serie tra Rangers e Flyers: la sfida senza appello, la gara da dentro o fuori, la “last call“. I Rangers sono al terzo game7 in tre anni al primo turno dei Playoff (Sens nel 2012 e Capitals nel 2013) e nelle precedenti occasioni non hanno lasciato scampo agli avversari. Nessuna novità nei roster con Mason e Lundqvist a difesa delle gabbie di Flyers e Rangers.
Nel primo periodo i protagonisti sono proprio loro, Mason e Lundqvist con il primo che ferma in almeno 3 occasioni Nash negandogli la gioia del primo goal di questa postseason mentre Lundqvist ferma i tentativi di Giroux e Lecavalier, servito ancora da Giroux, mandando tutti al primo intervallo sullo 0-0 ma con una partita dal buon ritmo (non potrebbe essere altrimenti per un game7). In apertura di secondo periodo ci pensa ancora una volta Dan Carcillo a dare un dispiacere ai propri ex compagni ed a far esplodere il Garden: Mason dice di no ad un one-time shot di Stepan ma sul prosieguo dell’azione Zuccarello dalla destra serve un fantastico no-look pass per l’accorrente Carcillo che buca Mason prima di dare sfogo a tutta l’adrenalina accumulata. I Rangers continuano a tenere sotto pressione Mason e la difesa dei Flyers con St. Louis che si vede fermato dal goalie ospite un tiro praticamente a botta sicura in un 3Vs1. Poco dopo però Mason deve capitolare quando Brassard più o meno dalla stessa posizione di Zuccarello serve Pouliot il quala manda il disco dove Mason non può proprio arrivare. Sul finire del periodo è ancora Mason-show con il goalie ospite che dice di no al wrap-around di Stepan e sul successivo tentativo di Nash e manda al riposo le squadre sul 2-0 per i beniamini di casa. I Flyers capiscono che devono cambiare atteggiamento se vogliono avere qualche possibilità di ribaltare le sorti del match e rientrano sul ghiaccio attaccando a testa bassa, trovando il goal in maniera abbastanza fortunosa, c’è da dire, con Akeson che lascia partire un tiro verso Lundqvist dalla destra  bloccato da Marc Staal; il disco torna al giocatore dei Flyers che sorprende Lundqvist per il 2-1. Da qui in poi è proprio il goalie dei Rangers il protagonista con una serie infinita di salvataggi su Raffl, Giroux e Vorachek. Berube tenta il tutto per tutto a due minuti dalla fine togliendo Mason ma i Flyers hanno poche idee e ben confuse un pò come gli arbitri che su una liberazione vietata della difesa Rangers, con Brassard che arriva per primo sul disco annullando l’icing, come dettato dalla nuova regola sull’ Hybrid Icing. Gli arbitri si consultano e con poco più di 2″ sul cronometro comandano un face off a centroghiaccio che di fatto consegna il match ai padroni di casa, così come la serie. Copertina del match per entrambi i goalie che hanno dato prova di essere tra i migliori della lega. Mason tornato dall’ infortunio che gli aveva fatto saltare i primi 2 match ha trascinato letteralmente i suoi fino a gara7, Lundqvist ha tenuto a galla i Rangers ed ha sfoggiato tutta la sua forza nel terzo periodo di gara7 fermando 10 degli 11 tiri tentati dai Flyers. Ottime anche le prove di Giroux e Vorechek per i Flyers, a cui in gara7 è mancata l’incisività del Power Play (0/2 e la miseria di 2 tiri soltanto). Tra i Rangers ancora un’ottima prestazione per Zuccarello e Carcillo e grande contributo alla causa di Martin St. Louis che nonostante l’assenza dal tabellino ha tenuto sempre sul chi vive la difesa ospite; segni di risveglio anche da Nash che però ha trovato sulla sua strada un Super Mason.

L’appuntamento ora è per Venerdì notte a Pittsburgh per Game1 della semifinale di conference contro i Pens.

Reti: 23:06 Carcillo (0-1); 31:46 Pouliot (0-2); 44:32 Akeson (1-2)

LA Kings @ San Josè Sharks 5-1 [0-0; 2-1; 3-0]  / Los Angeles passa 4-3 di Miki Faella

Rimonta dal sapore storico per il team della Città Degli Angeli che , dopo lo 0-3 iniziale della serie , serve allo “Shark Tank” lo sweep della rimonta per volare al secondo turno della corsa alla Stanley Cup.

Dopo l’esclusione eccellente in Gara 6,torna a difendere la gabbia degli squali Niemi impegnatissimo già nei primi minuti a difendere il proprio slot dai galvanizzati Kings con Williams e soprattutto Richards a spaventare il goalie finnico : SJ prova con le incursioni personali firmate Pavelski e Marleau ma è facile amministrazione per Quick tenere a bada i due scorer di casa. Al primo PP per LA sia Kopitar sia Richards scaldano a dovere la pinza di Niemi ma il tabellino non si muove così come sullo svarione di Quick in liberazione ma il doppio assalto Couture/Nieto porta ad un nulla di fatto così come sul  finire dei primi 20′  col solitario Sheppard e Couture a scaldare solamente gli animi della platea di casa per lo 0-0 (SJ14-9 nei tiri in porta).

Dopo soli 28” della seconda frazione arriva il bel polsino di Irwin a fulminare Quick dalla distanza in mezzo al traffico di area. Nemmeno dopo 1′ arriva il primo PP per i padroni di casa ma la circolazione del puck nel terzo offensivo è problematica col solo Burns vicino alla rete del raddoppio ; si cambia sponda in PP ed LA a mietere terrore dalle parti di Niemi che all’ennesimo tiro cade per mano di Doughty a trovare il meritato pareggio Kings bravissimi a sfruttare l’uomo in più sul ghiaccio. Un po’ di eccessiva foga dei ragazzi di Sutter porta a ben 3 penalità nella seconda parte del periodo ma le maglie della difesa di LA si stringono alla grandissima a riccio attorno allo strepitoso Quick che si guadagna decisamente la pagnotta sul tip-in vincente di Marleau (con rete a scorrere già in sovrimpressione!) ma la pinza del goalie di LA nega la soddisfazione alla truppa di MacLellan anche dopo un replay a libera interpretazione. Pavelski prova a più riprese a portare affondi dalle parti di Quick in autentico stato di grazia nella nottata americana. Una bellissima combinazione invece porta alla realizzazione di Kopitar imbeccato da Williams con lo sloveno a depositare a Niemi battuto per l’importantissima rete del 2-1 caduta a meno di 2′ dalla seconda sirena a suonare come doccia gelata per SJ padrona anche in questi secondi 20′ (15-12 le conclusioni).

Il colpo del KO arriva al 4′ nell’ultima frazione col velenoso polsino Toffoli a superare nuovamente Niemi per il 3-1 ospite frutto di un invenzione di Pearson a servire il rookie di LA con un bellssimo passaggio no-look. Tornano a sfidarsi gli scorer di SJ contro Quick ma non c’è gloria alcuna se non nelle mirabolanti parate dello strepitoso goalie di Milford presente,vigile e reattivo agli assalti del sempre presente Pavelski,di Capitano Thornton e Burns solo per citarne alcuni.
Sul finale di gara mossa disperata di MacLellan a togliere dalla gabbia Niemi ma le trasformazioni di Brown prima e Pearson poi fissano il punteggio sul 5-1 valevole solo per gli annali con gli squali spediti in vacanza a sciupare l’incredibile 3-0 iniziale della serie mentre è gloria allo stato puro per i Kings,quarto team della storia dei playoff della NHL a recuperare il triplo passivo iniziale affiancando nella “leggenda” i Leafs del 1942 , gli Isles del ’75 ed i Flyers del 2010. Singolare record per Mike Richards e Jeff Carter on-ice anche col team di Phila quattro anni orsono e primi due hockeysti a compiere questa doppia ed incredibile rimonta.

Appena svelata la programmazione del secondo turno con LA impegnata sul ghiaccio di Anaheim già sabato notte per Gara 1.

Reti: 20:28 Irwin (0-1) ; 24:57 PPG Doughty (1-1) 38:39 Kopitar (2-1) ; 44:40 Toffoli (3-1) 57:53
EN Brown (4-1) 59:12 EN Pearson (5-1)

Minnesota Wild  @ Colorado Avalanche 5-4 OT (1-2; 1-0; 2-2; 1-0) / Minnesota passa 4-3 di Nicola Tosin

Per il pubblico, emozionante gara 7 al Pepsi Center di Denver quella tra Colorado e Minnesota; per Patrick Roy, un déjà vu particolarmente doloroso. Era il 2003 quando i suoi Avs sfidarono la franchigia di St.Paul e fu proprio all’OT che vide terminare la propria carriera e la corsa della propria squadra verso la Stanley Cup, successivamente vinta dai New Jersey Devils. Una visione che si è ripetuta in nottata, quando dopo 5’02’‘ di extra-time Nino Niederreiter è stato in grado di trafiggere Varlamov per il 5-4 finale che ha permesso a Minnesota di passare alle semifinali di Conference.
Lo stesso giovane svizzero che aveva messo in discesa la partita dei padroni di casa, quando dopo 1:50 si era accomodato in panca puniti facendo produrre agli Avs, al minuto 2:52, la terza rete della serie a Nick Holden. Gara molto viva, come deve essere una gara 7 da dentro o fuori, pareggiata da un piazzato mortifero di Mikko Koivu al minuto 8:04. Dopo una serie di sudori freddi causati a Varlamov, da Niederreiter e Granlund, Jamie McGinn riporta in vantaggio il roster guidato da coach Roy al minuto 13:38, piazzando tra i gambali di Kuemper un assist di Hishon.
Il drittel centrale prende il via come si era chiuso il primo : Varlamov deve mantenere la posizione per arginare gli attacchi di Minnesota. Una barriera che crolla al minuto 27:27, quando Dany Heatley insacca un puck vagante. Come nelle due gare precedenti le occasioni create dalla franchigia del Colorado sono poche, solamente 5 in questi secondi 20′, e nemmeno le due superiorità numeriche guadagnate aiutano.
Nonostante ciò, dopo 2’55 di terzo periodo Paul Stastny piazza un one-timer su fortuito passaggio di Parenteau. Gli ospiti non ci stanno e riportano la partita in parità grazie ad un colpo chirurgico di Nino Niederreiter al minuto 46:33, dove nemmeno lo stato di grazia di Varlamov può farci nulla. Il cinismo degli Avalanche è impressionate e al minuto 51:16 trovano il quarto vantaggio di serata con una botta dalla blu di Erik Johnson, dove poco dopo coach Mike Yeo risponde inserendo Ilya Bryzgalov al posto di un Kuemper infortunato. Ma questa è la serie di una Minnesota mai a terra, sempre in grado di rispondere ad ogni colpo, e al minuto 57:33 è Jared Spurgeon a trovare il 4 pari, facendo prima sedere sul ghiaccio MacKinnon e successivamente, con l’aiuto del palo, battendo il goalie russo.
E come 11 stagioni fa, quando c’era Patrick Roy a difendere la gabbia degli Avalanche, è l’OT a decretare il passaggio del turno da parte dei Minnesota Wild.

Reti : 0-1 PP / 02:52 / Nick Holden (McGinn, Duchene); 1-1 / 08:04 / Mikko Koivu (Coyle, Moulson); 1-2 / 13:38 / Jamie McGinn (Hishon, Wilson); 2-2 / 27:27 / Dany Heatley (Granlund, Brodin); 2-3 / 42:55 / Paul Stastny (Parenteau, Guenin); 3-3 / 46:33 / Nino Niederreiter (Brodziak, Heatley); 3-4 / 51:16 / Erik Johnson (Parenteau, Duchene); 4-4 / 57:33 / Jared Spurgeon (Niederreiter, Brodziak); 5-4 / 65:02 / Nino Niederreiter (Brodziak, Heatley)

NHL in Pillole : Dura solo una stagione l’avventura del vulcanico John Tortorella sulla panca dei Vancouver Canucks al termine di una stagione decisamente da dimenticare per la truppa della British Columbia chiusa lontanissima dalle zone hot della Lega col magro bottino di 83 punti portati alla causa (36-35-11 lo score) a -8 da Dallas,seconda WC dei PO . Aria quindi di cambiamento totale in riva al Pacifico canadese dopo l’addio in corsa (ma annunciato da tempo,ndr) del trascendentale Roberto Luongo tornato sulle spiagge assolate della “sua” Florida ed il ben servito dato dalla dirigenza al GM Mike Gillis di qualche giorno fa avvicendato dal leggendario Trevor Linden al suo posto in uno dei team storici dell’intera NHL.

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