Lugano straripante, Ambrì non pervenuto

Lugano straripante, Ambrì non pervenuto

SONY DSCUn Lugano pressoché perfetto coglie il terzo successo in sette giorni pareggiando la serie dei derby del Ticino. Gioco, intensità e la necessaria cattiveria sotto porta costringono gli ospiti a disputare la peggiore gara della stagione. A parziale giustificazione della prestazione dei leventinesi c’è da considerare la gara giocata quattordici ore prima contro il Losanna.

SONY DSCIl Lugano domina fin dai minuti iniziali: dopo la breve fase di studio, Rüfenacht e Kparghai rompono gli indugi con due conclusioni dalla blu; il vantaggio luganese è fulmineo e nasce da un disco recuperato in zona neutra da Micflikier, Kostner se ne impossessa e scatta verso Schaefer, entrato nel terzo d’attacco il gardenese scaglia il puck, l’estremo difensore leventinese interviene coi gambali senza riuscire a bloccarlo facendo finire la sua corsa lemme lemme oltre la linea di porta. L’Ambrì abbozza ad una reazione con Reichert, a cui seguono il diagonale di Lüthi e il tentativo per vie centrali di Noreau, tuttavia la formazione guidata da Fischer graffia nuovamente con un passaggio orizzontale di Pettersson spinto nella propria gabbia da Park, al termine della penetrazione dello stesso attaccante svedese. I piottini, nonostante qualche tentativo non riescono ad impensierire un attento Merzlikins. In una frazione di gioco sostanzialmente corretta, il Lugano sfrutta l’unico power play a favore con una rasoiata di Heikkinen.

SONY DSCLa fame delle pantere bianconere non è ancora esaurita, Ulmer, con un goal fotocopia del precedente, finalizza, ad inizio ripresa, il suggerimento di Pettersson sempre più trascinatore dei luganini. Al 5’ Pedretti impegna il goalie di casa spezzando il ritmo dei bianconeri, Pellettier chiama il secondo timeout della gara nel tentativo di riorganizzare una squadra fantasma di se stessa, tuttavia gli effetti delle sue direttive stentano a dare i frutti sperati, mentre Hirschi e compagni amministrano la gara trovando il quinto goal con Schlumpf che conclude un’azione solitaria insaccando il puck sotto la traversa. Al Lugano gira tutto a meraviglia, l’unico neo del pomeriggio è il palo colpito al 32.18 da Walsky. Al 37.29, in situazione di superiorità, il Top Scorer del Lugano, Brett McLean, uccella Schaefer davanti allo slot realizzando il sesto goal.

SONY DSCIl terzo tempo è ravvivato dalla rissa tra Pestoni e Heikkinen; i due giocatori sono spediti nel penalty box a spegnere i bollenti spiriti con un 2+2+10 a carico per eccessiva durezza e penalità disciplinare. I padroni di casa continuano a macinare gioco, Kostner è fautore del settimo sigillo con un perfetto taglio orizzontale che consente a Micflikier di concludere a rete. In una delle rare occasioni l’Ambrì trova il goal della bandiera al 52.18 con Pedretti che nega lo shutout a Merzlikins.

Elias Bianchi nel dopo partita (di Roberto Vedani):

2013-11-24 Elias Bianchi per Hockeytime.net

Lugano – Ambrì Piotta 7-1 (3-0; 3-0; 1-1)
Lugano: Elvis Merzlikins (Daniel Manzato); Steve Hirschi – Stefan Ulmer – Clarence Kparghai – Dominik Schlumpf – Lorenz Kienzle – Ilkka Heikkinen – Florian Blatter – Thomas Rüfenacht; Jacob Micflikier – Brett McLean – Diego Kostner – Brady Murray – Raffaele Sannitz – Fredrik Pettersson – Eric Walsky – Julian Walker – Dario Simion – Sebastien Reuille – Dan Fritsche – Giacomo Dal Pian. Coach: Patrick Fischer
Ambrì Piotta: Nolan Schaefer (dal 40.00 Sandro Zurkirchen); Markus Nordlund – Sami El Assaoui – Benjamin Chavaillaz – Maxim Noreau – Adrian Trunz – Reto Kobach – Marc Grieder – Marc Gautschi; Alexandre Giroux – Richard Park – Inti Pestoni – Marc Reichert – Alain Miéville – Daniel Steiner – Elias Bianchi – Roman Schlagenhauf – Paolo Duca – Marco Pedretti – Fabian Lüthi – Daniele Grassi. Coach: Serge Pellettier
Arbitri: Danny Kurmann e Brent Reiber Linesmen: Andreas Abegglen e Gilles Mauron
Penalità: Lugano 18 (2/0/16) – Ambrì Piotta 24 (4/4/16)
Tiri: Lugano 32 (13/12/7) – Ambrì Piotta 20 (7/8/5)
Marcatori: (1-0) 03.35 Diego Kostner (Jacob Micflikier); (2-0) 09.45 Fredrik Pettersson; (3-0) 17.50 Ilkka Heikkinen (Fredrik Pettersson – Brett McLean) PP; (4-0) 20.54 Stefan Ulmer (Fredrik Pettersson – Raffaele Sannitz); (5-0) 29.19 Dominik Schlumpf; (6-0) 37.29 Brett McLean (Diego Kostner – Fredrik Pettersson) PP; (7-0) 46.49 Jacob Micflikier (Diego Kostner – Brett McLean); (7-1) 52.18 Marco Pedretti (Maxim Noreau – Alexandre Giroux)
Spettatori: 7.800
MVP: Fredrik Pettersson (Lugano) e Maxim Noreau (Ambrì Piotta)

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