NHL Preview: Atlantic Division

NHL Preview: Atlantic Division

Dopnhl_eastern_conferenceo la rivoluzione ratificata nella postseason 2012/2013, la Atlantic Division si presenta ai nastri di partenza della nuova annata NHL con protagoniste le franchigie di Boston, Montréal, Ottawa, Toronto, Buffalo, Detroit, Tampa Bay e Florida. Come evidente l’assetto è stato rivoluzionato e nessuna delle vecchie franchigie che componevano la division fino allo scorso campionato è rimasta al suo posto, andando a comporre la neonata Metropolitan Division assieme a Washington, Carolina e Columbus.

 

Ma torniamo alla Atlantic e vediamo come si presentano ai nastri di partenza le squadre:

Boston Bruins

La franchigia dei Bruins, dopo aver lasciato la Stanley Cup 2013 a Chicago, si ripresenta alla partenza del campionato con importanti novità; prima fra tutte la partenza, direzione Dallas, che toglie uno degli astri nascenti dalle mani di Claude Julien, amcora alla guida dei Bruins. Confermatissimo a difesa della gabbia Tuukka Rask, nel ruolo di backup se la stanno giocando durante il training camp in corso Malcom Subban, fratello di P.K. beniamino della tifoseria Habs, e Chad Johnson, lo scorso anno a difesa della gabbia di Portland ed in 4 occasioni sul ghiaccio NHL con Phoenix. Altra importante conferma quella di Iginla, arrivato a Boston durante la Trade Deadline 2013. Uno dei punti interrogativi dei Bruins saranno i tempi di recupero di Marc Savard, ancora tra le “fila” se così si può dire, della injury reserved list. Ultima incognita Torey Krug: per il ragazzino, esploso durante gli ultimi playoff con una serie di prestazioni che hanno entusiasmato i tifosi del TD Garden, questa dovrebbe essere l’annata della consacrazione. Vedremo se sarà così.

Montréal Canadiens

La franchigia quebécois, si presenta allo start della stagione ufficiale con un roster sostanzialmente invariato rispetto alla scorsa stagione; unica novità di rilievo Danny Briere, arrivato al Belle Centre direttamente da Philly. Per la franchigia del Canada francofono, questo dovrebbe essere nei piani, l’anno dell’ esposione dei tanti giovani e della conferma di tanti altri. Mandata in archivio lo scorso inverno la pratica-Subban, con il rinnovo del contratto per 2 anni al difesore, gli Habs hanno come obbiettivo minimo i playoff e poi chissà.

Ottawa Senators

Parlare dei Sens quest’anno riporta alla mente principalmente 2 momenti: la partenza di Alfredsson, il Capitano di Ottawa (la C maiuscola non è un’ errore di battitura…chiedere a chiunque in città per conferma) e l’arrivo di Bobby Ryan da Amaheim. Se la partenza di Alfie è stata traumatica per motivi anche non strettamente hockeystici, l’arrivo di Ryan alla corte di coah MacLellan ha dato peso e profondità al gioco dei Senators. Il mix con i giovani che stanno cerscendo sotto le cure dello staff Sens prospettano una stagione interessante per i tifosi del Canadian Tire Place (cambiato lo sponsor, cambiato il nome della venue). Per ora l’apertura di preseason dei Sens non è stata delle migliori con la sconfitta interna contro i rivali storici di Toronto nella “Battaglia dell’ Ontario”.

Toronto Maple Leafs

L’altra franchigia dell’ Ontario si presenta all’ inizio della stagione con la speranza di tornare ai playoff ocme la scorsa stagione, la prima dopo 7 stagioni senza postseason. Se lo scorso anno a “giustiziare” i Leafs fu l’ overtime goal di Bergeron, quest’anno la franchigia in White&Blue potrà contare sui servigi di Clarkson, arrivato in Canada dal New Jersey, e sul pieno servizio di Van Riemsdyk, arrivato lo scorso anno a stagione in corso. Un bella lotta si prevede per la difesa della gabbia, con Reimer e Bernier pungolati dalle ottime prestazioni in preseason di MacIntyre, il goalie dei Marlies, farm team AHL di Toronto, il quale nelle 2 uscite contro Philadelphia e Ottawa, ha fatto venire più di qualche dubbio a coach Carlyle. Da ricordare anche gli ingaggi di McLaren da San José e di Brennan dai Panthers.

Buffalo Sabres

Per la franchigia dei Sabres, dopo i dubbi estivi relativi al goalie, con Miller che sembrava destinato a lasciare la franchigia, la notizia è stato il trade di capitan Jason Pominville a Minnesota in cambio del goalie Hackett, Larsson, più un paio di pick al draft (sia quello appena trascorso che quello del 2014). A tuttora i Sabres non hanno ancora annunciato la nuova”C”. Se Pominville ha salutato la compagnia, Vanek è rimasto a Buffalo garantendo, sperano i dirigenti della franchigia, il solito apporto in fase realizzativa. La più grossa incognita a tuttora per i Sabres rimane Miller: dopo che negli anni passati ha sostenuto alla grande la squadra, lo scorso anno il goalie americano, medaglia d’argento olimpica a Vancouver con la nazionale statunitense, non è sembrato lo stesso lasciando spesso e volentieri goal “facili” agli attaccanti avversari.

Detroit Red Wings

I Red Wings, come ogni anno, partono con poche modifiche al roster; la più importante riguarda Alfredsson. Alfie infatti ha lasciato, come detto poco sopra, Ottawa per accasarsi a MoTown e tentare di sollevare quella coppa che è l’unico rimpiato della sua lunghissima carriera NHL; altro arrivo da ricordare quello di Stephan Weiss da Florida.Partenza importante invece quella di Filppula, direzione Lightning. Per il resto i Red Wings presentano il solito roster “stagionato” ma che nel momentogiusto riesce sempre a dire la sua non potrebbe essere diversamente vista la presenza di gente del calibro di Datsyuk, Zetterberg e via dicendo. L’unica stonata è Patrick Eaves che, infortunatosi alla caviglia in allenamento salterà l’inizio stagione (il comunicato emesso dalla squadra parla di 2-4 settimane di stop).

Tampa Bay Lightning

Per la franchigia della Florida, finita l’era Lecavalier, passato in estate a Philadelphia, si deve cominciare a pensare a ritornare ai fasti di un decennio fa quando al St Pete Times Forum proprio Lecavalier aveva sollevato al cielo la Stanley Cup. Ad aiutare la squadra ci sarà la coppia St Louis-Stamkos oltre al neo acquisto da Red Wings Filppula.

Florida Panthers

Per i Panthers, perso Weiss, approdato a Detroit e riconfermato per altri 2 anni Matthias, una firma importante in prospettiva futura è quella di Aleksander Barkov, draftato dai Panthers quest’anno come seconda scelta assoluta al primo giro. Per il resto il roster è rimasto pressochè invariato ad eccezione del trade del veterano Parros a Montréal in cambio di  e di una settima scelta al prossimo draft.

Ultime notizie
error: Content is protected !!