NHL Draft 2013: la prima scelta è MacKinnon

NHL Draft 2013: la prima scelta è MacKinnon

E’ andato in scena nel pomeriggio domenicale del New Jersey il draft 2013; il rito annuale con cui le franchigie della National Hockey League si assicurano il diritto di prelazione sui giovani più promettenti delle leghe junior ed universitarie nordamericane e non; per essere “selezionabili” al draft i giocatori nordamericani devono avere un’ età compresa tra i 18 ed i 20 anni all’ esordio nella lega mentre il limite di età non sussiste per gli stranieri. Fino al 1993 l’ordine di scelta era conseguenza diretta dell’andamento in regular season ma poi, visto che proprio nel 1993 Calgary aveva platealmente iniziato a perdere di proposito, partita dopo partita, per assicurarsi la prima scelta assoluta (il famoso “First Pick”), si è avuta un cambiamento con l’introduzione della “Draft Lottery” a cui accedono tutte le 14 squadre non qualificate ai Playoff; la vincitrice della lottery si aggiudica il pick salvo cederlo in cambio di giocatori e/o diritti di scelta nel draft corrente od in quelli futuri. Per quanto riguarda le squadre che hanno disputato la postseason, la vincitrice della Stanley Cup ha diritto al 30esimo (ed ultimo) pick del primo giro e le altre in ordine inverso rispetto al round di playoff raggiunto (29esima per la finalista di Stanley Cup, 28esima e 27esima per le finaliste di Conference e così via).

Venendo al draft di quest’anno, andato in scena al Prudential Center di Newark, casa dei Devils, la prima scelta assoluta, assegnata attraverso la lottery ai Colorado Avalanche, è caduta sul canadese della Nova Scotia Nathan MacKinnon; il centro canadese, che arriva dalla stessa città di un’altra “prima scelta”, Sidney Crosby, cioè Cole Harbour, milita nella QMJHL con gli Halifax Mooseheads e non è stata una sorpresa: infatti lo scouting Central cella NHL, l’ organismo della lega che tira le fila dei Talent Scout NHL aveva messo MacKinnon tra i “papabili” al first pick. Se la scelta di Colorado era quasi annunciata, la sorpresa più grossa è arrivata proprio da New Jersey: il team di oltre-Hudson infatti ha ceduto il non pick a Vancouver in cambio di Cory Schneider, goalie che fino a quest’anno ha conteso il ruolo di starter nei Canucks a Roberto Luongo. La seconda chiamata, toccata a  Florida, ha visto arrivare alla corte di Coach Dineen il finlandese Aleksander Barkov, in forza al Tappara. Terza scelta per i Bolts che si assicurano Jonathan Drouin, compagno di squadra di MacKinnon ad Halifax. Quarta piazza nei pick per un’altro prospect molto ben visto dagli Scout: Seth Jones, proveniente dalla franchigia di Portland in WHL. Jones, accreditato come probabile prima scelta, arriva ai Predators con la benedizione di Craig Button, noto analista della NHL, che lo definisce il miglior difensore 18enne arrivato al draft dai tempi di Chris Pronger. Per Jones, vincitore della medaglia d’oro ai mondiali juniores 2013 e del titolo con i suoi Portland (per lui 14 reti e 42 assist nel primo anno di Western Hockey League con tanto di nomina a Rookie of the year) la sfida è ora convincere le altre franchigie dell’ errore commesso a lascarlo attendere la chiamata fino alla quarta occasione.

Ultima curiosità del Draft, quelle che i media nordamericani hanno chiamato “family connections”: sono arrivati al draft infatti ben 4 figli d’arte e precisamente Max Domi (figlio di Tie Domi, uno dei “Tough guys” più famosi della lega degli anni 80/90, con le maglie di Toronto e New York sponda Rangers) draftato dai Coyotes a rishio relocation al primo giro, dodicesima scelta assoluta. I padroni di casa di New Jersey invece si sono assicurati i diritti su Anthony Brodeur, figlio del monumento vivente Martin, goalie di lunghissimo corso dei Devils appunto nonchè della nazionale della foglia d’acero. Chiamata al draft anche per Elias Lindholm, figlio di Mikael Lindholm, draftato nel 1987 dai Kings, Kerby Richel, arrivato come 19esima scelta assoluta alle Blue Jackets, figlio di Warren, vincitore della Stanley Cup nel 1996 con Colorado. Ultimo dei 4 “figli d’arte” è Andre Burakovski selezionato con 23esima scelta assoluta dai Capitals, il cui padre, Robert, draftato dai New York Rangers, ha fatto 23 apparizioni con la casaacca degli Ottawa Senators nella stagione 1993-94.

 

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