NHL PlayOff 2013: Hawks e Senators volano in semifinale, Penguins avanti 3 a 2

NHL PlayOff 2013: Hawks e Senators volano in semifinale, Penguins avanti 3 a 2

Due serie chiuse in questa giornata di Playoff NHL, con i Blackhawks che rispettano il fattore campo e superano i Wild con un netto 5-1 e approdano alle semifinali di Conference; stesso percorso anche per gli Ottawa Senators, che ribaltano il fattore campo e travolgono i Canadiens con un netto 6-1, guadagnando anch’essi la qualificazione; agguantano il match point anche i Pens, dopo aver superato gli Islanders con un netto 4-0 trascinati da un Vokoun insuperabile, e si portano avanti per 3-2 nella serie.

Wild @ Chicago 1 – 5 [0-1; 1-3; 0-1] / Chicago vince la serie 4-1 (Wild eliminati) di Thomas Valeruz
Davanti ai circa 22mila spettatori della United Center, i Blackhawks mettono sul ghiaccio l’ennesima grande prestazione e s’impongono per 5-1 sugli Wild, conquistando in 5 gare la qualificazione alle semifinali di conference. Nonostante siano in trasferta, gliWild non hanno alcun timore reverenziale nei confronti degli Hawks e spingono sull’acceleratore, prima con il break-away diSetoguchi e il successivo rebound di Zucker, poi con la botta di Koivu su azione di Parise e infine ancora con la coppiaSetoguchiZucker, ma Crawford non si fa sorprendere. Dopo aver sofferto per circa un quarto d’ora, gli Hawks passano in vantaggio: Hjalmarsson lancia un disco in zona offensiva, Toews lo recupera e serve Hossa ben appostato nello slot, infilando il puck alle spalle di Harding. Solo un occasione prima della sirena, sulla stecca di Toews ben protetta dal goalie ospite. Nel secondo periodo occasionissima per gli Wild, con l’errore in impostazione di Kane che serve sulla stecca Coyle, il quale a tu per tu con il goalie di casa non centra il bottino grosso. Sul ribaltamento di fronte, Kruger trova la rete del 2-0, girando attorno alla gabbia di Harding e freddando il colpevole goalie tra i gambali. Passano soli 3 minuti ed arriva anche il 3-0, con Hossa bravo a recuperare il rebound concesso su Saad, mettere a sedere Harding e insaccare. A questo punto coach Yeo comprende che Harding non ha pienamente recuperato dall’infortunio occorso in gara 4 e lo fa sedere in panchina, mandando nella mischia il giovane Kuemper. Al 10.11 arriva la gioia per gli ospiti, con Mitchell che ben servito da Brodziak insacca il 3-1. risultato che dura però solo 30 secondi, fino alla rete del 4-1 siglata da Shaw, che recupera un beffardo rimbalzo del puck sulla balaustra e insacca alle spalle di uno spiazzato Kuemper. Nel terzo periodo, con il risultato di 4-1 i giochi sono ormai quasi fatti, ma Kuemper mette in mostra tutte le sue doti murando Sharp al termine di un micidiale contropiede SharpKane in 2 contro 0. La rete del 5-1 però arriva poco dopo, quando gli Hawks hanno 2 minuti di doppia superiorità numerica, con Sharp che è il più lesto a mettere in rete un puck vagante. Sul 5-1 gli Wild smettono di giocare, l’unico che resta in partita è Kuemper che sfoggia ancora 3 grandi interventi degni del suo titolare Harding, 2 volte suSharp e una su Kane, mantenendo il risultato sul 5-1 che, però, chiude il discorso qualificazione. Rispettando il pronostico, gli Hawks si qualificano alle semifinali di Conference mettendo sul ghiaccio 4 grandi prestazioni come quelle che hanno caratterizzato il percorso in regular season, e nel prossimo turno affronterà i Red Wings (se questi riusciranno a ribaltare la serie contro i Ducks, sono sotto 3-2) oppure i già qualificati Sharks, che hanno annichilito i Canucks chiudendo la serie in 4 gare. Si conclude qui invece la stagione dei Minnesota Wild, approdati ai playoff dopo 4 anni e, come allora, eliminati ai quarti di finale (nella stagione 2007/08 erano qualificati come vincitori della NorthWest Division, e sono stati eliminati dai Colorado Avalanches in 6 gare), ma visti i 4 anni di “purgatorio” la stagione può dirsi sufficientemente positiva.

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Senators @ Montreal 6 – 1 [2-1; 1-0; 3-0] / Ottawa vince la serie 4-1 (Habs eliminati) di Luca Tommasini
Decimati da assenze e infortuni, i Canadiens dicono addio ai sogni di gloria, piegati dai Senators che si portano a casa anche gara 5, quella decisiva, con un netto 6 a 1. Match senza storia che trascina i canadesi di Ottawa alle semifinali di Eastern Conference.
Dopo nemmeno un minuto di gioco i padroni di casa avrebbero l’occasione di andare in vantaggio: grande assist di Plekanec per Bourque, il cui one-timer è però preda di Anderson che si esalta con una pinzata da applausi. Ancora Anderson decisivo poco dopo, quando con il gambale ferma un disco diretto in rete dopo aver concesso il rebound. Al 02:17 però i Senators colpiscono alla prima azione della partita: tiro dalla lunga distanza di Kassian, rebound decisamente inopportuno di Budaj e comoda rete di Zack Smith. Habs sfortunatissimi poco dopo: slap dalla blu di Ryder, Anderson concede un rebound su cui si avventa Bourque, che centra però una clamorosa traversa. Nella stessa azione anche Tinordi vicino al goal, ma Anderson si supero ancora una volta, tra l’incredulità del Bell Centre. Poco dopo il giro di boa della prima frazione sempre padroni di casa vicini al pareggio, ma con Anderson lontano dai pali Galchenyuk scivola e non riesce a chiudere il wraparound. La beffa arriva al 12:26: Pageau sfrutta una disattenzione della difesa avversaria e mette un disco in mezzo per Condra, grande parata di Budaj ma il disco rimane lì per il comodo tocco di Cory Conacher. Il 2 a 0 è sicuramente eccessivo, ma a 15 secondi dalla prima sirena, in powerplay, Montreal trova finalmente il goal: gran tiro di P.K. Subban dalla blu, disco sul palo e poi in rete. 2 a 1 dopo la prima frazione.
Secondo tempo poco vibrante nei primi 10 minuti, ma al 31:29 i Senators trovano la rete che dà la svolta alla partita: quando Montreal sta giostrando in powerplay, infatti, Ottawa riesce a ripartire con Kyle Turris che ci prova una volta, raccoglie il rebound e poi insacca. Ai padroni di casa servirebbe un goal prima della fine del periodo centrale per rimettersi in carreggiata e affrontare al meglio il terzo tempo, ma la spinta offensiva è poco lucida e dopo 40 minuti il risultato è sul 3 a 1.
Al minuto 06:22 del terzo drittel in powerplay Daniel Alfredsson infila con un preciso wrist la rete del 4 a 1 e per gli Habs è notte fonda. In un silenzio irreale i padroni di casa provano a reagire, ma Alfredsson riesce ad opporsi agli sterili tentativi del pacchetto avanzato di coach Michel Therrien. I Senators infieriscono e al 52:27, sempre con l’uomo in più, calano il pokerissimo, grazie ancora a Cory Conacher abile a beffare Budaj sul disco apparecchiatogli da Zibanejad. Al 56:12 infine, sempre in PP, sesta rete siglata da Erik Condra lesto a infilare in rete un disco in mezzo alla mischia. I restanti minuti servono soltanto per far scorrere i titoli di coda sulla stagione dei Canadiens, che restano con l’amaro in bocca e possono già pensare al prossimo campionato. I Senators invece si preparano ad affrontare la vincente della sfida tra Pittsburgh Penguins e New York Islanders.

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Islanders @ Pittsburgh 0 – 4 [0-0; 0-3; 0-1] / Penguins 3-2 di Luca Tommasini
Se c’è uno scontento tra i Penguins nella vittoria per 4 a 0 contro gli Islanders in gara 5 di quarti di finale, che permette ai ragazzi di coach Bylsma di condurre per 3 a 2 nella serie, questo può essere soltanto Marc-Andre Fleury. Già, perché dopo la disastrosa prestazione di gara 4, condita dalle disattenzioni dei match precedenti, il goalie canadese è stato sostituito da Tomas Vokoun, acclamato a gran voce dai tifosi di Pittsburgh. Al suo ritorno ai playoff dopo diversi anni di assenza il goalie ceco ha centrato un meraviglioso shutout che permette ai Penguins di potersi giocare il primo match point della serie sabato notte in quel di New York: a questo punto è difficile che Dan Bylsma rinunci a un Vokoun apparso molto determinato. Torna a splendere la stella di Sidney Crosby, a segno con un goal meraviglioso e un assist. Islanders molto propositivi nel corso della prima frazione, durante la quale giocano meglio degli avversari pur non riuscendo a trovare il vantaggio, poi crollano nel secondo tempo lasciando spazio al nervosismo dopo la quarta rete subita nel terzo periodo.
Avvio di primo tempo a ritmi bassi e la prima occasione si registra a quasi otto minuti dal faceoff iniziale: sono gli ospiti a riversarsi in avanti, con Grabner che impegna Vokoun, bravo a opporsi anche sul rebound di McDonald. Ancora New York pochi minuti più tardi, questa volta in powerplay: bomba al volo di Boyes, deviazione sotto porta di Tavares, ma il disco non centra lo specchio della porta. Nello stesso PP spettacolare discesa di Okposo, che salta i difensori avversari come birilli e a tu per tu con Vokoun vede il suo backhander fermato dal goalie ceco. Ultima emozione di questi due minuti di fuoco con il tiro dalla blu di Hickey, che scatena una mischia davanti alla gabbia di Pittsburgh: la difesa riesce a sbrogliare. Arriva finalmente la reazione dei padroni di casa: Letang controlla a fatica il disco, serve Neal che ha una grande intuizione lasciandolo a Malkin che chiama Nabokov al grande intervento. Ancora Islanders però a quattro dalla fine: follia di Murray in difesa, McDonald può involarsi e tirare, ma Vokoun si oppone con il biscotto. Gli ospiti giocano meglio nei primi 20 minuti, ma alla sirena il risultato è di 0 a 0.
La seconda frazione è quella che decide la gara in favore dei Penguins. In avvio è però Cizikas ad andare vicino al goal con un bel wraparound: Vokoun c’è e ci mette il gambale. Subito dopo miracolo di Nabokov, che ferma il tentativo di Kunitz ritrovatosi un po’ casualmente tutto solo a pochi passi dalla gabbia. Al 27:25 arriva il vantaggio dei Penguins: verticalizzazione di Letang per Tyler Kennedy, che si presenta davanti a Nabokov e lo batte con un polsino chirurgico. Match finalmente sbloccato e al 28:47 Pittsburgh centra anche il raddoppio: tiro dalla lunghissima distanza di Douglas Murray, il disco rimbalza sulla spalla di Nabokov, si impenna e lo scavalca infilandosi in rete. Decisamente poco reattivo il goalie russo nell’occasione. Pochi secondi più tardi opportunità per il 3 a 0, con Iginla che si presenta davanti alla gabbia avversaria, ma non riesce ad impensierire troppo Nabokov. L’uno-due dei padroni di casa abbatte visibilmente gli Islanders, che praticamente scompaiono dal ghiaccio e ancora una volta rischiano di subire il terzo goal:questa volta è Neal a graziare i newyorkesi. Ci prova Tavares a svegliare i suoi con un’azione d’alta scuola: incursione solitaria, gioco di stecca a saltare Martin e conclusione parata da Vokoun. Sidney Crosby non vuole essere da meno e al 34:00 si inventa un’azione molto simile, centrando però la rete del 3 a 0: grande giocata del capitano dei Penguins, che si infila nello stretto tra Hickey e Visnovsky e mette il puck alle spalle di Nabokov. Rete meravigliosa che ricorda una dei goal più celebri del “maestro” di Crosby, Mario Lemieux. 3 a 0 alla seconda sirena e Isles in ginocchio.
Il colpo del K.O. arriva al minuto 05:43 del terzo tempo, quando in powerplay Kris Letang trova dalla media distanza il tassello giusto per battere Nabokov, che leva le tende e fa spazio al backup Kevin Poulin. C’è spazio poi solo per il nervosismo, soprattutto da parte newyorkese, e fioccano le penalità: ultime occasioni della gara, quelle per il 5 a 0, a una manciata di secondi dalla fine quando Kennedy prima conclude troppo centralmente da buona posizione per impensierire Poulin, poi è lo stesso ventitreenne goalie canadese ad immolarsi due volte con due ottime parate ancora su Tyler Kennedy. 4 a 0 quindi il risultato finale: i Penguins sono tornati a fare i Penguins, sabato notte ultima chiamata per New York.

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