NHL PlayOff 2013: Kings, Bruins e Ducks al primo match point, i Capitals raggiunti dai Rangers

NHL PlayOff 2013: Kings, Bruins e Ducks al primo match point, i Capitals raggiunti dai Rangers

Rete vincente di Krejci all’OT e Boston dopo Gara 4 ritorna a casa col primo match point per il passaggio della serie contro Toronto, ora sul 3-1 per i gialloneri. Un altro goal all’overtime, quello di Nick Bonino, permette ai Ducks di portarsi in vantaggio per 3 a 2 nella serie contro Detroit. I Rangers davanti al pubblico amico piegano i Capitals e pareggiano i conti portandosi sul 2 a 2. Infine l’overtime-goal di Slava Voynov ammutolisce lo Scottrade Center di St.Louis permettendo ai Kings di giocarsi il primo match point tra le mura di casa.

Boston @ Toronto 4-3 OT [0-2; 3-1; 0-0; 1-0] / Bruins 3-1 di Miki Faella

Sfida dai ritmi frenetici sin dai primi minuti con Boston a creare nel terzo offensivo impegnando severamente Reimer intrattabile nei primi 20’ (15sv) mentre per contro le folate offensive dei padroni di casa, sospinti dai 19708 dell’Air Canada Center fanno tremare la retroguardia bostoniana che al 2:35 cade sul polsino di Lupul (Kessel, Gardiner). Paille,Bergeron ed il continuo bombardamento dalla blu esaltano solo le doti del goalie canadese ma sono i Leafs con Bozak e Lupul ad arrivare più vicini al raddoppio che si materializza al 18:32 con un polsino maligno dalla blu con Franson (Frazier, Lupul) che inganna Rask. Con l’uomo in più Boston sarà letale nella seconda frazione con Bergern (Chara, Jagr) che accorcia subito in avvio da comoda posizione;ritmi stratosferici anche in questa frazione e lo spettacolo on ice è veramente gradevolissimo con entrambi i team a spingere sull’acceleratore. Van Riemsdyk e Grabovski fanno vicinissimi a bucare Rask ma la seconda parte di terzo è tutta a favore dei Bruins con Krejci nei panni del cecchino: prima al 32:59 assist (Horton, Chara) è lesto ed abile sul rebound a creare scompiglio dalle parti di Reimer mentre in PP (36:39) è un velenosissimo slap sempre su suggerimento (Horton, Chara) a metter la freccia per il sorpasso Boston. Toronto nemmeno dopo un giro di lancette si rimette subito in carreggiata con MacArthur (Frattin, Gardiner) che supera Rask per il 3-3 col quale si conclude un pirotecnico terzo. L’ultima frazione entrambi i team non si risparmiano come nei primi 40’ con Toronto a prender d’assalto la gabbia finnica (14-7 le conclusioni) con Lupul,Grabovski a mietere terrore ma Boston fa buona guardia lasciando poco o niente sui successivi rebound;i soliti Krejci ed Horton inquietano nel terzo offensivo con Reimer a combinarla veramente grossa quando ad un soffio dall’OT riesce a farsi beffare in liberazione da Lucic con lo scatenato Krejci a far redimere l’estremo canadese salvandosi alla meglio rimandando tutto agli extra-time. I Leafs prendono d’assalto la gabbia Rask (11sv,per un totale di 45 parate in totale) con gli inesauribili Lupul e Kessel nell’ordine ma l’urlo in gola rimane sempre strozzato per gli spettatori canadesi;Boston dalla sua impensierisce alla meglio Reimer (8 conclusioni in OT e 41sv in totale) che nulla può contro lo scatenato Krejci (Horton,Chara) che in 2vs1 trova il suo personalissimo hat-trick per il 4-3 finale con Boston avanti per 3-1 nella serie ad una sola vittoria dalle semifinali di Conference. I Leafs di Carlyle hanno tenuto alla grandissima per tutta la contesa peccando solo in inferirorità numerica (PP di casa evanescente) senza poter sfruttare i rebound giusti con la difesa dei ragazzi di Julien a lasciar loro nemmeno le briciole trovando la serata ad hoc di uno strabiliante Krejci (5+5 nei playoff!) ben assistito da Horton (3 assist) e dall’incontenibile ed onnipresente Chara che realizza ben 4 assist.

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Capitals @ New York Rangers 3 – 4 [0-1; 2-1; 1-2] / Serie 2-2 di Giuseppe Poli

Con i Capitals avanti 2 a 1, la serie si sposta al Madison Square Garden di New York. Nei padroni di casa assenti per infortunio Darroll Powe and Ryane Clowe, negli ospiti unico assente Brooks Laich. La prima azione pericolosa del match è di Nash ma B. Holtby fa buona guardia. Gli ospiti hanno a disposizione una superiorità, Dorsett in penalty box, ed impegnano Lundqvist con A. Ovechkin e M. Ribeiro. Il tempo finisce con il vantaggio dei Rangers grazie alla rete di B. Richards. Il secondo periodo inizia come è finito il precedente con la squadra di coach Tortorella in avanti ad impegnare Holtby con D. Stepan. I padroni di casa premono e al 10.13 trovano il raddoppio con Hagelin. A questo punto gli ospiti reagiscono e prima del secondo intervallo trovano i due goal del pareggio, Perreault e Brouwer, i marcatori. Il terzo drittel inizia con il nuovo vantaggio di New York grazie ad un bolide dalla blu di Girardi, con la propria squadra in superiorità. I Rangers ci credono e al 6.02 segnano ancora con Stepan, bello l’assist di Callahan. I Capitals tentano una razione e riescono ad accorciare con un tiro dalla blu di Alzner. Gli ultimi assalti di Ovechkin e soci non portano al risultato sperato e così i Rangers impattano la serie. Il prossimo appuntamento è per venerdì 10 maggio al Verizon Center.

Reti: 16:25 ( EV ) Brad Richards (NY Rangers), 30:13 Carl Hagelin (NY Rangers), 33:08 Mathieu Perreault (Washington), 39:42 Troy Brouwer (Washington), 40:59 Dan Girardi (NY Rangers) in superiorità, 46:02 ( EV ) Derek Stepan (NY Rangers), 47:31 ( EV ) Karl Alzner (Washington)

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Kings @ St. Louis 3 – 2 OT [0-0; 1-1; 1-1; 1-0] / Kings 3-2 di Giuseppe Poli

Con la serie in parità, Blues e Kings tornano sul ghiaccio dello Scottrade Center per gara cinque. Unico assente per infortunio nei due roster, Matt Greene, LA. Primo drittel senza troppi problemi per i due goalie. Le uniche occasioni vengono da St. Louis, che impegnano Quick con Backes e Steen. Il secondo drittel inizia con la rete di J. Carter, che raccoglie una respinta del goalie avversario su tiro dalla blu di Doughty. Al 6.46 Steen trova il goal del pareggio con un’azione in solitaria. Il terzo tempo inizia con il vantaggio dei Kings grazie al goal di J. Carter, bravo a spingere in rete un assist, stupendo, di Kopitar. Coach Ken Hitchcock toglie il proprio goalie per un uomo di movimento in più e Pietrangelo trova la rete, disperata, del pareggio, con un missile dalla blu, a 45″ dalla fine del tempo. La partita va all’overtime e dopo un pericolo creato da LA con T. Lewis, al minuto 8°, Voynov trafigge Elliott, regalando così gara cinque alla propria squadra. Il prossimo appuntamento è per gara sei, venerdì 10 maggio allo Staples Center.

Reti: 24:14 Jeff Carter (Los Angeles), 26:46 Alexander Steen (St. Louis), 40:54 Jeff Carter (Los Angeles) in superiorità, 59:15 Alex Pietrangelo (St. Louis), 68:00 Slava Voynov (Los Angeles)

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Red Wings @ Anaheim 2 – 3 OT [1-1; 1-1; 0-0; 0-1] / Ducks 3-2 di Luca Tommasini

Sono bastati due minuti dell’overtime ai Ducks per restituire pan per focaccia ai Red Wings, che in gara 4 avevano avuto la meglio all’overtime. All’Honda Center di Anaheim però i padroni di casa non hanno perdonato e in gara 6 a Detroit hanno l’opportunità di chiudere i giochi e passare il turno.
La serata inizia benissimo per gli ospiti, che in powerplay colpiscono già al 05:28: Johan Franzen prova a mettere un disco in mezzo, Hiller, disturbato da Souray, lo controlla male con il gambale e l’attaccante ospite è bravo a ribadirlo in rete. La risposta dei Ducks arriva qualche minuto dopo: ottimo forecheck dei padroni di casa, Corey Perry ha una clamorosa occasione tutto solo davanti alla gabbia avversaria, ma Jimmy Howard compie una pinzata stratosferica che toglie il disco dall’incrocio dei pali. Detroit vicina al doppio vantaggio pochi secondo più tardi: Franzen prova un tiro dal distanza che semina il panico davanti alla porta di Hiller, che in qualche modo però riesce a fermare il disco sull’incursione sotto misura di Cleary. Al 17:41 però arriva invece la rete del pareggio: grande realizzazione di Kyle Palmieri che dalla lunga distanza in girata sorprende tutti infilando Howard. 1 a 1 dopo 20 minuti.
Grande occasione per Detroit in avvio di seconda frazione: Bertuzzi recupera il disco in forechecking dietro la porta, serve Eaves che però è poco incisivo da due passi e trova la grande risposta di Hiller. Al 30:08 i Red Wings riescono comunque a tornare in vantaggio: conclusione di Zetterberg, questa volta Hiller non è perfetto concedendo il rebound proprio sulla stecca di Mikael Samuelsson, la cui realizzazione è un gioco da ragazzi. Anaheim continua a soffire: Detroit va vicina al doppio vantaggio prima con una mischia furibonda davanti alla gabbia avversaria, poi con un missile terra-aria di Smith che si stampa sul palo. Per vincere bisogna anche saper soffrire e il pareggio dei padroni di casa ne è la dimostrazione: in powerplay al 19:28 Ryan Getzlaf fa tutto da solo, oltrepassando la linea blu e infilando indisturbato il disco del 2 a 2.
Dopo otto minuti del terzo tempo Ducks vicinissimi al vantaggio: Etem da dietro la porta serve un disco in mezzo per Palmieri, che entra in porta con il puck portandosi dietro anche Howard. L’arbitro decide però di non convalidare la rete. Squadre attente a non scoprirsi troppo, ma le occasioni migliori le creano i padroni di casa: a quattro dalla fine infatti Bobby Ryan va vicino al goal, ma Howard si oppone alla grande con il gambale. Finale al cardiopalma con entrambe le squadre che nel giro degli ultimi 20 secondi vanno vicino alla rete del vantaggio: prima i Red Wings sprecano un 3vs2 con Nyquist che non riesce a ribadire in rete il servizio di Brunner, sul ribaltamento di fronte poi Corey Perry può accentrarsi e scaricare il tiro, che finisce però clamorosamente centrale tra le braccia di Howard. Il match va così all’overtime.
L’OT inizia con un’altra enorme occasione da goal per i Ducks: Getzlaf recupera il disco, serve al centro l’accorrente Allen che spara però incredibilmente fuori. Poco male per i tifosi dell’Honda Center, perché l’overtime-goal arriva al 61:54: gran lavoro di Lovejoy, che salta fortunosamente un primo avversario e poi si beve alla grande il secondo, servendo un disco d’oro a Nick Bonino che con la porta spalancata regala la vittoria ai suoi. Venerdì notte la serie torna a Detroit: per i ragazzi di coach Mike Babcock l’unico obiettivo è vincere per evitare di andare in vacanza troppo presto.

 

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