L’Italia entra in pista nel secondo periodo molto più decisa e grintosa e il pressing delle italiane porta subito i suoi frutti al 22.56 con Hanna Elliscasis che trova il pertugio giusto per infilare la porta slovena per la rete del 1 a 0, non si fermano le azzurre che si proiettano sempre all’attacco alla ricerca della seconda rete, Ines Confidenti e la sua difesa hanno il loro bel daffare per frenare le offensive dell’Italia. A metà periodo la Slovenia gode di una superiorità numerica ma nonostante faccia circolare bene il disco l’Italia non corre grossi pericoli con Giulia Mazzocchi a dirigere ottimamente la sua difesa, l’Italia bada a controllare il gioco senza mai scoprirsi, molti sono i tiri effettuati dall’Italia verso la gabbia slovena ma Ines Confidenti è ben concentrata e all’altezza della situazione. A tre minuti da fine periodo l’Italia gioca in superiorità numerica ma non riesce a capitalizzare la situazione, il secondo periodo termina con le azzurre in vantaggio 1a0 ma dovranno ricominciare il terzo periodo in inferiorità numerica per una penalità fischiata contro il Blue Team nell’ultimo minuto.
Nel terzo periodo l’Italia passata indenne l’inferiorità si procure un power play ma nonostante il buon gioco creata la rete non arriva, la pressione nel terzo offensivo delle italiane costringe la Slovenia a spendere un altro fallo ma anche in questa occasione non arriva la rete, le slovene hanno anch’esse una superiorità numerica dove giocano bene ma senza mai rendersi eccessivamente pericolose nei pressi di Giulia Mazzocchi. La pressione delle azzurre si concretizza nel corso del cinquantunesimo minuto dapprima con Beatrix Larger imbeccata davanti allo slot da Federica Zandegiacomo e poi con un bel tiro di Eleonora Dalprà dalla media distanza che fulmina il goalie della Slovenia. La panchina slovena chiama il timeout per riordinare le idee delle ragazze, successivamente una penalità contro l’Italia concede un’altra opportunità alle slovene ma non viene sfruttata, quando mancano meno di tre minuti al termine arriva la rete della bandiera per la Slovenia con la solita Pia Pren. L’Italia contiene le slovene negli istanti finali di gara e conquista la vittoria che consolida il primato in testa alla classifica. A fine partita premiate migliori giocatrici in pista Anneke Orlandini per l’Italia e Mojca Duh per la Slovenia.
ITALIA – SLOVENIA 3-1 (0-0, 1-0, 2-1)
Reti: 22.56 (1-0) Elliscasis (Campo Bagatin); 51.13 (2-) B. Larger (Zandegiacomo); 51.56 (3-0) Dalprà; 57.22 (3-1) Pren.
Italia: Giulia Mazzocchi (Daniela Klotz) Elena Ballardini, Linda de Rocco; Valentina Bettarini, Anneke Orlandini; Michela Angeloni, Valentina Ricca; Nadine Zaccherini; Federica Zandegiacomo, Valentina Galliana, Anna de la Forest; Eleonora Dalprà, Betrix Larger, Carola Saletta; Samantha Gius, Mia Campo Bagatin, Hanna Elliscasis; Tanja Larger, Eleonora Bonafini, Diana Da Rugna. Coach: Marco Liberatore
Slovenia: Ines Confidenti (Hedvika Korbar); Mojca Duh, Nadja Vakaricic; Patricija Usnik, Metka Manfreda; Suzana Hafner, Nina Loncar; Pia Pren, Laura Deisinger, Tea Lahajnar; Ina Prezelj, Irena Kraner, Ursa Pazlar; Sergeja Zimsek, Tamara Lepir, Katja Biscak; Ana Prsina, Eva Dukaric, Kaja Zajfrid. Coach Franc Ferjanic
Tiri: Italia 37 (8,18,11) Slovenia 20 (6,8,6)
Penalità: Italia 10 (2,4,4) Slovenia 8 (2,2,4)
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Nella seconda partita di giornata l’Ungheria dopo la debacle contro l’Australia torna al successo contro la Polonia, dopo essere passata in vantaggio già nel corso del primo minuto di gioco le ungheresi trovano il raddoppio prima della sirena di fine primo periodo. In apertura della frazione centrale la Polonia accorcia le distanze ma a metà periodo un’altra superiorità numerica permette alle magiare di andare sul 3 a 1 con cui si chiude il secondo tempo. Dopo 10 secondi da avvio del terzo periodo allungo ungherese sul 4 a 1, ma soli 7 secondi più tardi la Polonia si porta sul 2 a 4, passano sei minuti e la Polonia accorcia ulteriormente nel punteggio, a quel punto l’Ungheria capisce che non può permettersi altre distrazioni e in due minuti dal 51mo al 53mo segna due reti che la riportano avanti con margine. Inutili gli assalti finali delle polacche, la partita termina con il punteggio di 6 a 3 in favore dell’Ungheria.
UNGHERIA – POLONIA 6-3 (2-0; 1-1; 3-2)
Reti: 00.44 (1-0 PP1) Huszak (Gasparics, Kiss-Simon) 18.41 (2-0) Medgyes (Jokai-Szilagyi); 23.00 (2-1) Pozniewska (Czaplik); 31.46 (3-1 PP1) Dabasi (Medgyes); 40.10 (4-1) Huszak; 40.17 (4-2) Malinowska; 46.56 (4-3) Szewczyk; 51.07 (5-3) Kiss (Gasparics); 53.17 (6-3) Gasparics.
Tiri: Ungheria 42 (11,18,13) Polonia 22 (6,8,8)
Penalità: Ungheria 16 (6,6,4) 12 Polonia (6,4,2)
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La Nuova Zelanda si aggiudica il derby dell’Oceania al termine di una partita emozionante e vibrante, le “cangure australiane passano in vantaggio dopo sette minuti grazie alla coppia Del Basso-Staranko che ben sta facendo durante questi mondiali, lìAustrali pare in controllo della partita e sul finire del primo periodo avrebbe l’opportunità di passare in vantaggio in superiorità numerica ma un disco perso dal power play australiano permette alla neozelandese Kiri Langford di prendere il disco e andare a battere Jodie Walker goalie dell’Australia, il primo periodo si chiude cosi sul punteggio di 1a1. Nel periodo centrale dopo dieci minuti di gioco abbastanza confuso, la Nuova Zelanda si trova a giocare una doppia superiorità numerica che converte in rete prima con la Hornera-Pascoe e poi con la Pielak-Jones. Il duo Steranko (gol) e Del Basso (assist) riporta sotto l’Australia al 34.04 e dopo 42 secondi Shona Green realizza il pareggio per le australiane, la panchina delle “kiwi” neozelandesi chiama il timeout per fermare l’impeto dell’Australia e cosi la frazione centrale termina sul 3a3. Nel ultimo periodo la tensione è palpabile e le squadre puntano a non lasciare spazi agli attacchi avversari, dopo nove minuti viene penalizzata una giocatrice australiana e anche questa volta il power play neozelandese è letale per l’Australia che si ritrova in svantaggio per 4a3. Le “tutte nere” si difendono bene, l’Australia prova in ogni modo a riacciuffare il pareggio ma tutti i tentativi vengono stoppati da Grace Harrison goalie neozelandese, la Nuova Zelanda si aggiudica la partita a cui probabilmente teneva maggiormente vista la rivalità con la vicina australia e inizia la festa per le giocatrici in campo e i 500 tifosi presenti sulle tribune della Botany Arena di Auckland.
AUSTRALIA – NUOVA ZELANDA 3-4 (1-1, 2-2, 0-1)
Reti: 07.38 (1-0 PP1) Del Basso (Staranko); 17.35 (1-1 SH1) Langford; 30.18 (1-2 PP2) Horner-Pascoe (Gilchrist); 31.14 (1-3 PP1) Pielak-Jones; 34.04 (2-3) Steranko (del Basso); 34.46 (3-3) Green (Moore); 50.19 (3-4 PP1) Tissink (Thakker).
Tiri: Australia 26 (12,9,5) Nuova Zelanda 25 (7,13,5)
Penalità: Australia 14 (4,8,2) Nuova Zelanda 10 (6,4,0)
Classif. P.ti i V -ot P gol +/-
Italia 9 3 3 0-0 0 14-5 9
Ungheria 6 3 2 0-0 1 18-9 9
Polonia 5 3 1 1-0 1 8-9 -1
N. Zelanda 4 3 1 0-1 1 7-11 -4
Australia 3 3 1 0-0 2 10-12 -2
Slovenia 0 3 0 0-0 3 4-15 -11
Programma e risultati (ora locale e ora italiana)
diretta streaming su www.nzihl.tv
- 8 aprile 2013
Ungheria – Slovenia 9-1 (5-0, 3-0, 1-1)
Australia – ITALIA 2-5 (1-3, 0-1, 1-1)
Polonia – Nuova Zelanda 2-1 ot (0-1, 0-0, 1-0, 1-0) - 9 aprile 2013
Ungheria – Australia 3-5 (0-2, 3-1, 0-2)
Slovenia – Polonia 2-3 (0-0, 0-0, 2-3)
ITALIA – Nuova Zelanda 6-2 (1-0, 3-1, 2-1) - 10 aprile 2013
giornata di riposo - 11 aprile 2013
ITALIA – Slovenia 3-1 (0-0, 1-0, 2-1)
Ungheria – Polonia 6-3 (2-0, 1-1, 3-2)
Australia – Nuova Zelanda 3-4 (1-1, 2-2, 0-1) - 12 aprile 2013
ore 13.00 (03.00) Polonia – ITALIA
ore 16.30 (06.30) Slovenia – Australia
ore 20.00 (10.00) Nuova Zelanda – Ungheria - 13 aprile 2013
giornata di riposo - 14 aprile 2013
ore 13.00 (03.00) Australia – Polonia
ore 16.30 (06.30) Nuova Zelanda – Slovenia
ore 20.00 (10.00) ITALIA – Ungheria
Le convocate e il programma di preparazione
Intervista a coach Liberatore
Ranking femminile
Mondiali di Auckland 2013
Mondiali di Hull 2012
Mondiali di Caen 2011