Qualificazioni Olimpiche: L’Italia saluta Sochi con un poker

Qualificazioni Olimpiche: L’Italia saluta Sochi con un poker

(Bietigheim-Bissingen) – Si chiude secondo pronostico l’avventura tedesca della Nazionale Italiana; contro l’Olanda Helfer e compagni incamerano i tre punti giocando una partita senza particolari patemi. Un match che è servito a perfezionare l’affiatamento tra i giocatori.

Pokel è costretto a mischiare le linee per l’indisponibilità di Egger (affaticamento muscolare) e Bernard (problemi al ginocchio sinistro); l’Italia prende, sin dai primi minuti, le redini del gioco, Armin Hofer e Plastino creano i primi problemi alla retroguardia olandese; nonostante la pressione avversaria, gli Oranje prendono coraggio e, al 3.13, Kars aggira la gabbia senza fare i conti con Bellissimo, il quale sventa l’occasione con il gambale; al 4.51 Hagemejier ci prova da posizione defilata. Ripreso il controllo delle operazioni gli Azzurri sbloccano il punteggio con Iannone, lesto a capitalizzare un rebound di Meierdres sul tiro di Hofer deviato da Iori. L’Italia insiste con Gander, Hofer e Sirianni, ma concede qualcosa ai Tulipani con il contropiede di Joly all’8.00; Sirianni potrebbe raddoppiare al 13.42, l’attaccante italiano, solo davanti all’estremo difensore olandese, pecca di lucidità. L’ultima azione degna di nota del primo periodo è di marca olandese ed è firmata da Bastings, la cui deviazione velenosa è neutralizzata da Bellissimo.

Nel primo minuto di gioco della frazione centrale il Blue Team assesta il K.O. decisivo: al 20.54 de Marchi, aggirata la gabbia, serve Rocco, il cui diagonale annichilisce Meierdres e al 21.07 Sirianni finalizza il passaggio orizzontale di Scandella. Sul triplo vantaggio gli Azzurri si rilassano, l’Olanda ne approfitta e al 35.07 accorcia le distanze con Willelme che mette fine ad un’azione insistita dei suoi. I Tulipani sfiorano anche il secondo goal, tuttavia Bellissimo risulta invallicabile.

Nel terzo tempo il leit motiv rimane invariato, all’Italia non rimane che controllare la gara; nella seconda parte del periodo, nei 54” di cinque contro tre a favore dei Tulipani (fuori Iori e de Marchi), gli Azzurri hanno anche la possibilità di mettere a punto il penalty killing portato a termine senza subire goal. Al 58.10 il coach olandese toglie il portiere per l’uomo di movimento in più; Rocco, ad 1’30” dal termine della gara non inquadra lo specchio della gabbia sguarnita, tuttavia, alla seconda occasione non sbaglia e fissa il punteggio sul definitivo 4-1.

In attesa di Germania-Austria l’Italia sale in classifica al secondo posto con 5 punti.

Olanda – Italia 1-4 (0-1; 1-2; 0-1)
Olanda: Ian Meierdres (Martijn Oosterwijk); Ivy van den Heuvel – Nick de Jong – Jurryt Smid – Bjorn Willemse – Mike Overweg – Dax van de Velden; Jordy van Oorschot – Mickey Bastings – Diederick Hageneijer – Raphael Joly – Mitch Brujsten – Tony Demelinne – Ronald Wurm – Marcel Kars – Marco Postma – Levi Houkes – Ritchie van Hulten – Sander Dijkstra. Coach: Barry Smith
Italia: Daniel Bellissimo (Thomas Tragust); Nicholas Plastino – Matt de marchi – Christian Borgatello – Trevor Johnson – Armin Hofer – Christian Willeit; Markus Gander – Marco Insam – Vincent Rocco – Giulio Scandella – Nathan di Casmirro – Robert Sirianni – Diego Iori – Emanuele Scelfo – Patrick Iannone – Armin Helfer – Nicola Fontanive – Diego Kostner. Coach: Tom Pokel
Arbitri: Eduards Odins (Lettonia) e Alexei Ravodin (Russia) Linesmen: Matjaz Hribar (Slovenia e Andreas Kohleer (Svizzera) Penalità: Olanda 4 (0/2/2) – Italia 8 (2/0/6)
Tiri: Olanda 32 (7/17/8) – Italia 40 (13/17/10) Marcatori: (0-1) 05.16 Patrick Iannone (Diego Iori – Armin Hofer); (0-2) 20.54 Vincent Rocco (Matt de Marchi – Nicholas Plastino); (0-3)21.07 Robert Sirianni (Giulio Scandella – Christian Borgatello); (1-3) 35.07 Bjorn Willemse (Tony Demelinne – Jurryt Smid); (1-4) 58.52 Vincent Rocco (Armin Hofer – Marco Insam) ENG
Spettatori: 4.517
MVP: Christian Borgatello (Italia) e Jordy van Oorschot (Olanda)

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