(Comun. stampa Feltreghiaccio) – Il beffardo destino che, per gran parte del percorso finora compiuto, ci ha perseguitato, si è accanito in quest’ultima settimana contro la nostra formazione. In corrispondenza del più importante incontro della stagione, quello che può rilanciare le ambizioni della nostra formazione, la mala sorte si ripresenta assumendo, questa volta, le forme di un’epidemia di influenza. Coach Janez Finzgar, la vittima più illustre dei malefici germi, si sforza di dare il buon esempio e, imbottito di aspirine e con qualche grappa nello stomaco (solo per scopi terapeutici), non diserta mai un allenamento. Gli atleti però sono giovani e sono fatti dei ben altra pasta. Addirittura cinque sono costretti a letto. E’ una snervante attesa per conoscere il numero degli abili e arruolati. Il dilemma si dipana solo poco prima del fischio d’inizio quando tutti rispondono: “obbedisco”. Bisogna però verificare lo stato di forma in cui si accingono a giocare. I dubbi si dissolvono rapidamente, dominiamo il campo e lo striminzito 1 a 0, con cui conduciamo alla fine del primo tempo, non esprime per niente il divario di gioco visto. Ci sono tutte le premesse per una serata trionfale. Si riparte e dopo tre minuti, in un’ azione confusa, gli ospiti pareggiano. Tutti si attendono una rabbiosa reazione dei nostri per rimettere a posto il risultato ma si comprende che qualcosa è cambiato. Abbiamo sempre un certo predominio del gioco ma gli avversari riescono a pungere in contropiede, finendo col toglierci sicurezza. Sul finire, un tiro del Vinsghau, senza tante pretese e da posizione impossibile, ci trafigge. E’ la beffa, ma tra la tifoseria c’è sempre la convinzione di poter rimettere in piedi l’incontro, ripristinando la supremazia della prima parte dell’incontro. L’ultimo tempo vede i nostri all’attacco ma la stanchezza e la mancanza di condizione fisica, appesantisce i muscoli e annebbia la mente. Siamo sorretti solo dall’orgoglio. Questo non basta per avere la meglio sugli avversari che, lucidi e spietati, segnano ancora sulla più classica delle azioni di fuorigioco, a pochi minuti dalla fine. Sul 3 a 1 l’incontro è chiuso e i nostri, delusi e frustrati subiscono, nei rimanenti due minuti, altrettanti goal. L’incontro si chiude con il severo e non giustificato punteggio di 1 a 5, ma il Vinsghau non ha rubato niente, riuscendo a contenere le nostre sfuriate e a capitalizzare tutte le occasioni capitategli.
E’ un po’ presto per fare dei bilanci ma, fin d’ora possiamo dire che questa squadra ha pagato eccessivamente la panchina corta e soprattutto la sua sterilità in attacco. Se si escludono le primissime della classifica, sul fronte azioni prodotte e tiri in porta compiuti, abbiamo ben poco da invidiare a chiunque e, poi dobbiamo tenere in conto la componente astrale mai tenera nei nostri confronti. Sappiamo che di fronte al fato c’è ben poco da fare.
Un plauso va invece rivolto alla tifoseria che, anche ieri, ha sostenuto per tutto l’incontro i ragazzi, comprendendo il loro sforzo e giustificando il risultato negativo.
HC FELTREGHIACCIO – AHC VINSCHGAU 1-5 (1-0, 0-2, 0-3)
Marcatori: 16:39 (1-0) Broch D. (Bertoncin M., Dal Magro F.), 22:46 (1-1) Clemente M. (Wunderer B., Theiner J.), 34:09 (1-2) Von Pfoestl L., 54:18 (1-3) Lampacher J. (Theiner J.), 55:13 (1-4) Wunderer B., 59:50 (1-5) Pernthaler F.
Feltreghiaccio: Mantovani E. (Viale S.); Berloffa S., Boschet R., Broch D., Facchin N., Giopp M., Guerriero F., Ognibeni A., Zandegiacomo Mistrotofalo A.; Bertoncin M., Boschet M., Canova A., Cavan G., Da Mutten S., Dal Magro F., Fantinel L., Fontanive M., Gris I.
Val Venosta: Tappeiner J. (Rizzon A.); Casagrande L., Ennemoser M., Oberdörfer M., Rinner S., Schwellensattl D., Von Pfoestl L.; Clemente M., Laimer Gerstl M., Lampacher J., Pernthaler F., Pohl A., Santer N., Theiner J., Tscholl D., Weitgruber F., Wunderer B.
Penalità: 2-10 (2-2, 0-6, 0-2)
Arbitri: Cassol Luca (Mazzocco Alessandro, Zatta Luca)
Spettatori: 320
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