Cortina troppo macchinoso, Asiago sul velluto

Cortina troppo macchinoso, Asiago sul velluto

di Simone Lenzi

Per la partita di Santo Stefano, all’Olimpico di Cortina arriva l’Asiago. Al primo ingaggio segue una fase interlocutoria nella quale le squadre sembrano studiarsi, anche se l’Asiago spinge di più costringendo la terza linea ampezzana sulla difensiva.Nei primi sei minuti gli Scoiattoli riescono ad uscire dal loro terzo difensivo solo con un contropiede di Gron. Veloci e ficcanti le manovre della squadra dell’Altopiano con Tessari e Benetti che costringono la retroguardia ampezzana agli straordinari. All’8:44 nasce una mischia davanti alla gabbia dell’Asiago, ma il Cortina esce dal guscio solo con azioni di alleggerimento. All’11:40 l’Asiago passa in vantaggio: da una ripartenza è Bentivoglio che mette a sedere Levasseur servendo il puck a Di Domenico che da pochi passi insacca. Al 12:15 risponde Dingle che si invola sulla sinistra offrendo a Gron un disco che Tura para di gambali. Cambio di fronte e l’Asiago raddoppia in seguito a un pasticcio della difesa biancazzura che Presti sfrutta da rapinatore dell’area piccola al 12:30. La risposta del Cortina sta tutta in un tiro di Felicetti dalla blu. Al 14:40 Borreli scappa tutto solo in breakaway, ma tira sui pattini di Levasseur. Tutte e tre le linee dell’Asiago mettono in difficoltà il Cortina che è sempre in affanno. All’ultimo tuffo l’azione più pericolosa dei padroni di casa con un lancio teso di Edwardsson che Siddal non riesce a convertire in gol.

Cambia drittel,cambia musica: Cortina spinge e Asiago si difende; sembra esserci un po’ più di verve nella pattinata ampezzana, al 22:18 è Menardi ad impegnare Tura che respinge di bastone. E’ un Cortina più tonico a stringere la morsa attorno alla gabbia di Tura: ci prova prima Zandonella dalla blu, in seguito Adami in al termine di uno slalom e per ultimo Felicetti mette in mezzo il disco senza che Dingle riesca a raggiungerlo. Al 25:22 la pressione ampezzana produce una mischia davanti alla gabbia asiaghese, tuttavia nessuno negli ampezzani, nel parapiglia, è in grado di approfittarne; sul ribaltamento di fronte pericolosissimo Ulmer con Levasseur costretto a liberare da terra. Al 26:49 dalla carica violenta di Miglioranzi ai danni di Moser ne nasce una rissa che costa ad entrambi un 2+2 di penalità. E’ decisamente un altro Cortina e ciò è confermato dal diagonale, tirato a lato, di Edwardsson. Al 29:39 una disattenzione difensiva biancazzurra per poco non libera Bentivoglio solo davanti al goalie e sul breakaway successivo è Tura che deve esaltarsi su Dingle. Ora sono gli ampezzani a condurre le danze ma l’Asiago è sempre molto ben disposto sul ghiaccio. Al 33:27 il diagonale di Felicetti viene respinto non senza difficoltà dal goalie vicentino e, un minuto più tardi è Dingle a volare sulla destra e scoccare una rasoiata in mezzo creando una mischia risolta da Tura con la pinza. Al34:48 Hay intercetta sulla mediana, fionda verso la gabbia di Tura che respinge corto con Zanatta che fallisce il tap-in vincente. Al 36:17 primo power-play della gara, ma l’assedio portato dal Cortina alla gabbia dell’estremo difensore giallorosso non dà frutti. Spinge sempre il Cortina e al 39:00 è Moser a trovarsi tutto solo davanti al goalie dell’altopiano che lo ipnotizza costringendolo all’errore.

Nel drittel decisivo la musica non cambia: Cortina spinge, Asiago controlla e riparte.

Al 41:01 Adami è liberato da un no look di Edwardsson, giunto a tu per tu con Tura la sassata è ferma dal portire con la pinza; ci provano ancora Hay e Zandonella ma la retroguardia giallorossa è sempre invalicabile e sull’unica azione manovrata da Marchetti,Bentivoglio offre a Ulmer il puck che passa nel five hole dello sfortunato Levasseur per il gol del 3-0 al 43:39. Nel power-play successivo (gancio di capitan Borrelli) una clamorosa topica di Dingle, davanti alla gabbia, produce una controffensiva con la quale una meravigliosa veronica di Di Domenico ubriaca la difesa avversaria smarcando Zanette che da solo segna il punto del 4-0 al 46:53. Pattina sul velluto l’Asiago amministrando in scioltezza l’importante vantaggio con Di Domenico migliore in campo che guida sicuro i suoi sul ghiaccio, nonostante gli Scoiattoli continuino generosamente a portarsi in avanti. E’ infatti solo a 55:25 che il puck cortinese entra nella gabbia dell’Asiago sullo slap dalla media distanza di Siddall, su assist da Gron. Il gol tardivo riaccende gli animi del Cortina e due fiondate successive di Albers (58.03) e Felicetti si infrangono sui gambali di Tura. Troppo grande il divario nel punteggio per poter sperare in un recupero, sebbene il Cortina, negli ultimi due minuti, assedia la porta avversaria con sei uomini di movimento sul ghiaccio, tuttavia, a dispetto dell’arrembaggio finale, il risultato non cambia più. Al fischio finale farwest da dimenticare tra Siddall-Zanette-Gron-Tessari.

CORTINA SG HAFRO-ASIAGO HC MIGROSS 1-4 (0-2;0-0;1-2)

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