(Dal sito hclugano.ch) – Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca quella incassata dagli uomini di Huras questa sera a Bienne.
Avanti 3-1 al 30.15 e al quarantesimo, i bianconeri si sono fatti malamente sorprendere dall’energia che i padroni di casa hanno profuso negli ultimi venti minuti subendo tre reti.
Larry Huras ha presto capito l’antifona, chiamando un time-out al 43.08 dopo il 2-3 di Beaudoin, ma l’inerzia della gara era ormai segnata e, al 46.27, Wieser ha battuto l’incolpevole Flückiger addirittura in contropiede prima che al 56.24 Spylo realizzasse la rete della vittoria per gli uomini allenati da Kevin Schläpfer. Un punto assegnato dall’arbitro Massy dopo aver consultato le immagini televisivi e aver giudicato il puck nel guantone del portiere oltre la linea di porta.
Nei primi due tempi, pur commettendo parecchi errori, il Lugano era stato in grado di far valere la sua complessiva maggior qualità tecnica, trovando a tre riprese la via del gol.
Ad aprire le danze era stato Jordy Murray al 7.44, ottimamente liberatosi sotto porta per insaccare il passaggio filtrante di McLean. Dopo il pareggio di Füglister all’8.53 e una lunga serie di limpide occasioni per segnare su entrambe i fronti, Vauclair e McLean nello spazio di un minuto – ed entrambi a 4 contro 4 -avevano scavato il doppio vantaggio senza però che il complesso bianconero avesse realmente dimostrato di avere la situazione sotto controllo.
La furia agonistica del Bienne, già vincitore alla vigilia nel derby contro il grande Berna, non è giunta dunque del tutto inattesa, ma il Lugano non ha saputo reagire con la necessaria compattezza e lucidità.
Da segnalare la prova complessivamente buona di Flückiger tra i pali, l’esclusione per scelta tecnica di Sannitz e i pochi cambi concessi ad un abulico Bednar dopo il ventesimo.