NHL Week : ufficializzato il Lockout

NHL Week : ufficializzato il Lockout

CAPITOLO LOCKOUT
di Miki Faella

Ora è ufficiale : alle prime luci dell’alba in Italia è iniziato il lockout della National Hockey League.

Il rinnovo del contratto collettivo dei giocatori è difatti scaduto allo scoccare della mezzanotte di ieri ed in assenza di accordo tra le parti , è scattata ufficialmente la serrata della Lega. Allo stato attuale delle cose , la distanza tra i due schieramenti in campo , ovvero sia Team/Lega da una parte ed il sindacato dei giocatori (NHLPA) dall’altra è notevole ed a quanto sembra nemmeno così facile da risolvere in tempi brevi così come ha dimostrato una avulsa ed avara stagione estiva dove le varie riunioni fiume e proclami di sorta da ambo i lati non hanno portato a niente di concreto.

Questo diventa il terzo blocco della Lega nell’intera storia della NHL e se nella lontana stagione 1994/95 venne trovato l’accordo in extremis e si partì con una short-season di 48 partite (al posto delle classiche 82) salvando il salvabile ma portando a seguire spaccature insanabili a livello di costi e mantenimenti di franchigie “deboli” (Winnipeg e Quebec) andò peggio otto stagioni orsono (2004/5) quando l’intera stagione venne addirittura cancellata (prima volta nelle Majors d’oltreoceano).

La prima conseguenza di questo blocco è stato il rinvio a data da destinarsi dell’apertura del rookie-camp dei team e conseguente dirottamento di massa dei draft-prospect nelle minors o nelle varie leghe giovanili nordamericane.

Essendo già nell’aria i timori di sorta sul lockout nel mondo hockeystico , un passo avanti l’aveva fatto la Kontinental Hockey League che per evitare il riversamento in massa dei vari NHL’s Player nelle ricchissime tasche degli ambiziosi team russi, s’è premunita adottando criteri e dettami minuziosi  degni della miglior concezione freudiana (che spazia a 360° dal massimo di 3 top player per team al “pedigree” di ogni giocatore ).

Ovviamente i team e le platee europee non stanno a guardare e memori di otto stagioni fa , è lecito chiedersi se si assisterà alla scarrellata e conseguente emorragia di giocatori “a gettone” che sceglieranno a suon di proclami di sorta,rumors vari ed ovviamente cash , il nostro continente  con le valige sempre pronte negli armadi per salutare in gran fretta tenendo sempre un occhio strizzato oltreoceano per vedere cosa scaturirà dall’annosa questione contrattuale che , non rompe e stoppa il solo movimento hockeystico firmato NHL ma tiene fermo l’intero circus che ruota attorno a quest’universo , facendo vacillare in tempi incerti e di crisi il diritto del sacrosanto posto di lavoro delle migliaia di semplici lavoratori che da dietro le quinte allestiscono in gran silenzio quello che doveva essere lo spettacolo più bello del mondo.

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I MOVIMENTI DI AGOSTO E SETTEMBRE
di Nicola Tosin

In questo ultimo mese, dunque da metà Agosto fino a metà Settembre, la maggiore lega d’oltreoceano c’ha offerto veramente poche notizie degne di essere prese in considerazione.
La totale mancanza di fiducia verso l’avvio di stagione, anche se le dichiarazioni ufficiali volevano far cogliere altro, ha fatto sì che le società limitassero i propri movimenti di mercato.
Nel mese di Agosto si sono presentati un paio di rinnovi di primo livello : Scott Hartnell dei Flyers, a 28,5m$ per 6 stagioni; Kyle Turris dei Senators, a 17,5m$ per 5 anni; la giovane coppia canadese degli Oilers, formata da Taylor Hall (6m$ a stagione per 7 anni) e Jordan Eberle (6m$ a stagione per 6 anni).
Nel mese di Settembre sono arrivate quelle di due orsi del futuro : Brad Marchand (4,5m$ a stagione per 4 anni) e Tyler Seguin (34,5m$ in 6 anni).

Le conferme lasciate in sospeso, per volentà dei giocatori o delle società, sono state risolte nei giorni precedenti l’ufficializzazione della serrata. Fra il 14 e il 15 Settembre, i giocatori che per tutta l’estate avevano fatto alterare le proprie società di apparrtenza, sono stati costretti a partorire una scelta. I nomi che più di tutti avevano fatto scrivere i giornalisti, erano quelli di : John Carlson, che ha rifirmato con i Capitals; Evander Kane, che non lascerà Winnipeg; Shane Doan, che ha deciso di non abbandonare la società che ha sempre creduto in lui.
Altri pesanti prolungamenti di contratto riguardano : Milan Lucic (18,000,000$ in 3 anni), Kari Lehtonen (5,900,000 a stagione per 5 anni), Alexander Burrows (18,000,000$ in 4 stagioni) e Cam Fowler (4,000,000$ a stagione per 5 anni).

Un interessante movimento di mercato dell’ultima ora, riguarda l’approdo di Carlo Colaiacovo nella città della Motown. L’ormai ex difensore dei Blues, era stato accostato ai Red Wings fin dall’approdo di Shea Weber e Ryan Suter in località ben distanti da Detroit.

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