NHL Playoff 2012 : Rangers sul velluto e colpo esterno degli Sharks

NHL Playoff 2012 : Rangers sul velluto e colpo esterno degli Sharks

Dopo le sorprese della prima giornata, nella notte tra il 12 e il 13 Aprile sono scese sul ghiaccio le restanti 8 franchigie. Se i Rangers hanno avuto vita facile nel regolare i Senators al MSG, lo stesso non si può dire per le restanti padrone di casa. I Bruins e i Coyotes sono riusciti a regolare i Capitals e i Blackhawks solamente dopo i 60′ di gioco regolamentari. Lo stesso è avvenuto in quel di St.Louis, però ad avere la meglio sono stati gli ospiti provenienti da San Josè.

Senators @ New York 2-4 [0-1; 0-2; 2-1] / Serie : 0-1
di Emanuele Badessi

Si alza il sipario sui playoff dei Rangers che, dopo una stagione mostruosa hanno ceduto il primo posto nella lega e il President Trophy ai Canucks ed hanno pescato i Senators, ottavi nella Eastern Conference. Venendo al match, la prima metà del periodo iniziale ha come protagonista assoluto Anderson, il goalie dei Senators, autore di una serie di interventi decisivi che tengono a galla i canadesi contro i padroni di casa che, sospinti dai tifosi del Garden, tentano in tutti i modi di smuovere il tabellino. Tuttavia Anderson nulla può su una bellissima giocata del capitano dei Rangers, Callahan, che ricevuto il disco davanti allo slot da Stralman, lo nasconde per poi realizzare di polso l’1-0. Finito il primo periodo in vantaggio i Senators tentano di raddrizzare la partita subito nel periodo centrale ma trovano sulla loro strada un Lundqvist in gran forma che, prima blocca un tentativo di Spezza dalla blu e poi salva due volte, prima su Alfredsson e poi spazzando di stecca sul successivo tentativo di Foligno. Superata la sfuriata dei Sens, i tifosi presenti al Garden possono tornare a gioire per il 2-0 messo a segno da Gaborik che fa tutto da solo: recupera un disco lungo la sponda e tagliando verso il centro fulmina Anderson. Sulle ali dell’ entusiasmo arriva anche il 3-0 firmato da Boyle (Anisimov-Gerardi) che chiude il secondo periodo. Gli ultimi 20 minuti si aprono con il 4-0 di Richards che sfrutta al meglio un disco rubato dietro la gabbia di Anderson da Haglin, il quale approfitta di un mezzo pasticcio di Foligno in fase di reimpostazione. I Senators riescono a mettere il disco alle spalle di Lundqvist con Alfredsson che davanti allo slot dei Rangers devia in porta un tiro di Spezza. Il 4-2 arriva con 2 minuti ancora da giocare: Foligno serve Condra che nonostante il disperato dentativo di Lundqvist realizza. Il match praticamente finisce qui ed i Rangers portano a casa il primo punto della serie. Gara 2 andrà in scena sabato notte sempre al Madison Square Garden di New York.

Capitals @ Boston 0-1 OT / Serie : 0-1
di Nicola Tosin

Sfida altamente improbabile da vedere se effettuiamo un “ritorno al passato” di un paio di settimane. Vuoi per il pessimo ordine difensivo dei Senators, vuoi per l’ottimo finale di stagione regolare da parte dei Capitals, quest’ultimi si sono ritrovati dall’affrontare i Rangers all’affrontare i campioni in carica. Per Washington, se c’era una formazione da evitare al primo turno era proprio quella allenata da Claude Julien. Lo stesso si potrebbe dire per i rappresentanti di Boston, poichè Ovechkin e soci si sono rivelati sempre dei brutti clienti durante l’intera annata sportiva.
Gara-1 ha fatto intendere un qualcosa di preciso : questa sarà una serie imprevedibile e che potrebbe, tranquillamente, vedere il proprio epilogo oltre i 60′ regolamentari di gara-7. “Ve l’avevamo detto”, direbbero gli addetti ai lavori.
La prima uscita al TD Garden di Boston, ha visto Marchand e soci iniziare con il piede giusto, tanto da fare lavorare il giovane Holtby (al suo debutto in post-season) in più di un’occasione. Per quanto riguarda gli ospiti, nei primi 10′ di gioco sono riusciti a presentarsi nel terzo offensivo con la sola linea composta da Semin-Backstrom-Chimera. Prima della sciocca penalità ricevuta da Beagle, 2+2 al minuto 18:27, l’unica azione di nota è stata quella riguardante un PP gestito in maniera rivedibile dai Caps.
A differenza del primo periodo, dove avevano fatto la partita solamente nei minuti iniziali, nei secondi 20′ i Bruins dominano e sbeffeggiano gli avversari. Illuminante una statistica aggiornata a metà frazione : dalla penalità inflitta a Beagle, e vuoi anche per altri 2′ di penalità, i Capitals non sono più riusciti a tirare in porta. A fine periodo, la statistica riguardante quest’ultimo punto offriva tali dati : 26 Bruins e 7 Capitals. La salvezza degli ospiti è dovuta all’innumerevole quantità di tiri bloccati (17) e dalla sicurezza offerta dal giovane goalie.
Scenario totalmente differente nei primi 10′ del terzo periodo, con dei capitolini vivissimi che creano molto ma concretizzano poco, un pò come gli avversari nel terzo precedente. Gli orsi, nella stessa falsa riga degli ospiti, non trovano la gabbia avversaria per un’infinità di minuti (15!) e i 60′ si concludono con una regolarità dilagante.
Il match viene regolato da un potente tiro di Chris Kelly, grazie anche al primo errore di serata del giovane Holtby, dopo 78” dall’inizio dell’OT.  Durante l’esultanza di squadra, una lastra di vetro colpisce Krejci. Per il quasi 26enne della Repubblica Ceca, nessun problema.
Fra 48 ore, il TD Garden aprirà i cancelli per ospitare gara-2.

Sharks @ St.Louis 2-3 2OT [0-1; 2-1; 0-1; 0-0; 0-1] / Serie : 1-0
di Giovanni Catollo

Una rete di Martin Havlat al quarto minuto del secondo tempo supplementare permette a San Jose di espugnare il ghiaccio di St.Louis e di invertire subito il vantaggio del fattore campo in questa serie che si prevede molto equilibrata.
Ai Blues non sono bastate due reti di Berglund, che con una doppietta ha capovolto il risultato nei primo otto minuti del terzo periodo dopo che lo stesso Havlat aveva aperto le marcature a metà del periodo centrale deviando in rete a due passi da Halak un tiro di Boyle dalla linea blu.
Il sogno dei Blues di portare a casa la prima partita si è infranto a poco più di quattro minuti dal termine dei tempi regolamentari quando Dejardins ha sorpreso la difesa dei Blues e si è presentato solo davanti ad Halak battendolo dopo una pregevole finta.
Oltre al già citato Havlat, grande protagonista per gli Sharks il portiere Niemi, autore di 40 ( sui 42 tiri fatti dai Blues) parate mentre San Jose ha tirato in porta 34 volte.
Gara 2 è in programma sabato, ancora al Scottrade Center St.Louis.

Blackhawks @ Phoenix 2-3 OT [1-0; 0-2; 1-0; 0-1] / Serie : 0-1
di Thomas Valeruz

Anche per i Coyotes di Phoenix ha inizio la corsa verso la Stanley Cup, ma dall’alto della terza posizione in classifica conquistata a seguito della vittoria della Pacific division. si scontrano con i Blackhawks di Chicago, terribile compagine che tante squadre ha fatto penare in regular season, conquistando nella Central Division un maggior numero di punti rispetto a quelli messi a referto dalla squadra dell’Arizona nella Pacific.
Alla Jobing.com Arena di Phoenix, però, sono i padroni di casa ad aggiudicarsi gara 1, al tempo supplementare. Subito avanti gli ospiti, che trovano con capitan Toews una fortunata rete da posizione molto defilata, con un rovescio maligno che beffa Smith, colpendolo sul gambale. Durante tutto il drittel è il team di Chicago a rendersi pericoloso in parecchie occasioni, lasciando le briciole agli avversari, che si rendono pericolosi solo allo scadere per un errore difensivo ospite. Il secondo drittel si apre sulla falsa riga del precedente, ma al 7.38 sono i padroni di casa ad agguantare il pari con Pyatt, in situazione di mischia davanti a Crawford. La rete esalta i Coyotes, che a pochi minuti dalla fine colgono anche il gol del vantaggio: Yandle imbecca Vermette tutto solo in mezzo allo slot, e con uno slap preciso mette il puck sotto l’incrocio. A pochi secondi dalla sirena autentico miracolo di Smith, che con la stecca devia un puck di Kane indirizzato sotto la traversa. Nel terzo drittel è assedio degli indiani, anche se le occasioni più pericolose le hanno i padroni di casa in contropiede con Whitney e Boedker, ma Crawford non si fa sorprendere. A pochi secondi dalla fine, con la gabbia sguarnita e sei uomini di movimento sul ghiaccio, sono i Blackhawks a giungere all’insperato pareggio: Toews impegna oltre misura Smith, ma sulla respinta è lesto Seabrook a depositare il puck in rete, mandando la contesa all’overtime. Tempo supplementare con ben poche emozioni e squadre molto contratte, ma al giro di boa è la squadra di casa a giungere alla marcatura, con Hanzal bravo a deviare sottomisura una conclusione di Klesla e regalare la vittoria alla sua squadra.
Sabato le due squadre torneranno sul ghiaccio per contendersi la seconda gara di questa corsa alla Stanley Cup.

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