Lugano: Decisamente una serata no

Lugano: Decisamente una serata no

Bianconeri sconfitti nettamente 3.0 dal Friborgo. Un passo indietro dopo le convincenti vittorie di Zurigo e Ambri.

Squadra apparsa stanca e inefficace nelle situazioni di power-play. Due reti per l’ex Tristan VAUCLAIR.

Prove di playoff! L’incontro odierno tra Lugano e Friborgo, in programma alla Resega, rappresenta una intrigante anteprima di quello che sarebbe, allo stato attuale, l’accoppiamento del primo turno di postseason. Le due compagini ci arrivano dopo due risultati diametralmente opposti. I bianconeri dopo aver rifilato un umiliante cappotto ai cugini dell’Ambri che ha garantito loro la matematica certezza dell’accesso ai playoff e gli ospiti reduci invece dalla imprevista sconfitta interna con il Bienne con conseguente quasi definitivo allontanamento dalla vetta della classifica, dove saranno Zugo e Davos a contendersi il primo posto. Squadra che vince non si cambia…e Lugano con lo stesso line-up vincente del derby. Friborgo che schiera solo tre stranieri causa le defezioni di ROSA, BARINKA oltre ad ABPLANALP e GERBER.

Squadre che, senza pressioni di classifica, sembrano affrontarsi a viso aperto, senza particolari tatticismi, con conclusioni su entrambi i fronti. Prima McLEAN e quindi il russo AFANASENKOV impegnano i portieri avversari. Dura poco però…La difesa del Lugano si fa un po’ approssimativa col passare dei minuti e Friburgo subito a segno grazie a Tristan VAUCLAIR che approfitta di un’indecisione di HENDRY in fase di disimpegno per realizzare con estrema facilità la rete del vantaggio (0.1) al minuto 05:06. Stenta a riorganizzare la manovra la squadra di casa e ospiti ancori pericolosi con PLÜSS che sbaglia di poco la mira. Al minuto 08:50, con i bianconeri inaspettatamente frastornati, una conclusione di BOTTER trova la deviazione di Tristan VAUCLAIR che sdraiato sul ghiaccio trova l’angolo giusto per il gol (0.2).Per l’ex bianconero doppietta personale.  BIRBAUM punito per una trattenuta concede il primo power-play al Lugano che non si rende mai pericoloso anzi subisce un incredibile contropiede orchestrato dal duo VAUCLAIR-BYKOV su cui CONZ deve compiere un miracolo per evitare la terza rete. Friburgo che sembra avere una marcia in più, nonostante debba affrontare una nuova situazione di inferiorità numerica per una trattenuta di LOEFFEL. Buona chance per DOMENICHELLi a tu per tu con HUET, ma non riesce a superarlo. Anzi, sul prosieguo dell’azione in ripiegamento difensivo si fa cogliere in fallo per una colpo di bastone assestato ad un avversario. Due minuti che passano indenni prima di assistere ad un’altra penalità ai danni della squadra di KOSSMANN, colpevole di turno GAMACHE, che si accomoda in panca puniti a pochi secondi dal suono della sirena, che decreta la fine dl un primo periodo, che, dopo un avvio promettente, ha mostrato una evidente superiorità dei burgundi, che, nonostante gli ultimi risultati non esaltanti, sono sembrati decisamente in salute. 

Periodo centrale con più di un minuto da giocare con l’uomo in più per il Lugano, ma idee sempre confuse con qualche cenno di disappunto dei tifosi un po’ spazientiti per la mancanza di gioco e soprattutto di organizzazione nel power-play. BEDNAR innesca ROMY che sfiora la segnatura. Ritmo che aumenta. SIMION serve un buon assist per JÖRG che alza troppo la mira. Buon momento per gli uomini di HURAS che cercano la rete con ripetute conclusioni che mettono un po’ in apprensione la retroguardia ospite. Ma sembra essere solo un fuoco di paglia. Friborgo che si riaffaccia pericolosamente e con insistenza dalle parti di CONZ. Con un forecheckng asfissiante costringe i bianconeri a faticose e troppo elaborate uscite dal proprio terzo difensivo. COLLENBERG dalla linea blu con un potente slapshot impegna CONZ e successivamente SPRÜNGER è bravo a trovare con un passaggio millimetrico AFANASENKOV sulla linea blu che non deve far altro che appoggiare il disco sulla sinistra all’accorrente HEINS per la più facile della segnature (0.3) al minuto 33:04 che fa scendere le tenebre sulla Resega e BYKOV con una pregevole conclusione al volo per poco non trova il poker. CADIEUX e NUMMELIN accendono un mini rissa e finiscono fuori per due minuti. A un minuto dal termine del periodo azzardo di HURAS che fa uscire CONZ per sfruttare l’uomo di movimento in più alla ricerca del gol che potrebbe riaprire il match. Scommessa che non porta i frutti sperati.    

Periodo conclusivo che si apre con un clamoroso palo di AFANASENKOV. Cronometro che scorre impietosamente, per un Lugano decisamente non nella serata migliore, che fatica a produrre azioni pericolose. Il primo tiro verso la porta di HUET ad opera di BEDNAR, peraltro senza pretese, arriva dopo quasi nove minuti di gioco e la dice tutta sulla prova sbiadita dei bianconeri. KAMBER prova a render meno amara la sconfitta ma il suo tiro trova l’opposizione col corpo di HUET che salva la sua imbattibilità. SPRÜNGER ferma fallosamente ROMY diretto in porta. Anche in questa occasione Lugano improduttivo, che non riesce a trarre vantaggio dalle situazioni speciali, con due sole conclusioni dalla blu di NUMMELIN che non possono impensierire l’estremo difensore ospite. Di contro BYKOV, tanto bravo quanto sfortunato, centra nuovamente il legno della porta di CONZ dopo un’azione tutta in velocità, suo marchio di fabbrica . Sul ribaltamento dell’azione buona opportunità per NODARI che conclude pericolosamente nonostante l’evidente fallo da tergo di COLLENBERG. Ennesimo power-play che diventa un 3 contro 5 per via del fallo di DUBE’ (colpo di bastone). HURAS chiama time-out per sfruttare al meglio i pochi secondi (35”) di doppia superiorità, ma non c’è nulla fare da fare. Tutti i tentativi, seppur generosi, vanno a vuoto e finisce col meritato shoot-out di HUET. Per il Lugano svanisce l’effetto derby. Zero reti all’attivo e una prestazione opaca dopo le convincenti vittorie esterne di Zurigo e Ambri. Nel caso rimanessero queste, le posizioni di classifica al termine della regular season, per i bianconeri si prospetta un primo turno di playoff non dei più semplici, visto i tre successi su quattro dei burgundi in stagione. Gli incontri contro Berna e Zugo chiuderanno la prima fase del campionato dei bianconeri e potranno dare qualche indicazione di più sullo stato psico-fisico della squadra a pochi giorni dall’esordio della post-season.   

 

LUGANO – FRIBORGO 0 . 3 ( 0 . 2 – 0 . 1 – 0 . 0 )

05:06  0.1  17.VAUCLAIR T. (93.BOTTER – 23.CADIEUX)

08:50  0.2  17.VAUCLAIR T. ( 23.CADIEUX – 93.BOTTER) 

33:04  0.3  44.HEINS ( 21.AFANASENKOV – 96.SPRÜNGER )

 

PENALITA’ : LUGANO  2 X 2 MIN.         FRIBORGO : 7 X 2 MIN.

ARBITRO  : Karol POPOVIC                  LINESMAN : Gilles MAURON – Michael TSCHERRIG

SPETTATORI :  3219 

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