Il 60° minuto: Washington trionfa nuovamente; bene le squadre della Central

Il 60° minuto: Washington trionfa nuovamente; bene le squadre della Central

Sono 6 le partite giocate il 3 gennaio. Edmonton crolla a Buffalo e sprofonda sempre più in classifica. Ai Lighting non basta il loro goleador Steven Stamkos e incassa 7 reti da Toronto. Washington prosegue il suo buon momento dominando in casa con Calgary. Le squadre della Central vincono gli scontri incrociati contro quelle della Pacific: Detroit su Dallas e St. Louis su Phoenix e puntano entrambe alla leadership. Gli Islanders trovano un importantissimo successo su Carolina.

 Edmonton- Buffalo 3-4 (1-1; 1-1; 1-2)

Tampa Bay – Toronto 3-7 (1-2; 2-3; 0-2)

Calgary – Washington 1-3 (0-1; 1-2; 0-0)

NY Islanders – Carolina 4-3 (1-1; 0-1; 2-1; 0-0) SO

Phoenix – St. Louis 1-4 (1-2; 0-1; 0-1)

Detroit – Dallas 5-4 (3-1; 2-2; 0-1)

 

 Phoenix @ St. Louis 1-4 (1-2; 0-1; 0-1)

 Sul ghiaccio del Missouri sono ospiti i Phoenix Coyotes. Entrambe le squadre sono alla ricerca di un’ affermazione più netta all’ interno della propria division. I padroni di casa, dopo aver perso qualche scontro diretto vogliono trovare riscatto e diventare più “cattivi”.

Fin dalle prime giocate si capisce che il match sarà più o meno a senso unico, con i Blues che creano molte occasioni pericolose e i Coyotes che sono intimiditi e ci provano su qualche azione di contropiede. Il primo a depositare il puck nella porta è Chris Stewart che ribatte in rete di rovescio; le azioni continuano fino al raddoppio di Langenbrunner (bello slap dalla blu). Phoenix capisce che a questo punto è il momento di reagire e intensifica le scorribande offensive; lo sforzo viene premiato in power play grazie a Radim Vrbata.

Il primo tempo si chiude e St. Louis ritrova lo slancio iniziale in superiorità numerica grazie a Oshie; ora il match è combattuto, ma l’ equilibrio non verrà più ristabilito, anzi alla fine della partita i Coyotes tolgono il portiere e Berglund ne approfitta siglando il 4-1 decisivo.

Complimenti a Jaroslav Halak che para con una percentuale superiore al 97%.

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