Dopo molta attesa ed uno spostamento d’orario dovuto alle “avverse” condizioni atmosferiche (troppo sole che avrebbe potuto dare problemi di visuale per i riflessi sul ghiaccio) va in scena il “Winter Classic 2011”, che quest’anno vive sulla rivalità sportiva tra Flyers e Rangers con i secondi che, grazie ad un rush natalizio, frutto anche della vittoria contro Philly nel prologo di questo evento, sono riusciti a mettere sotto l’albero di coach Tortorella il primo posto nella Eastern Conference (nella Atlantic Division hanno scavalcato proprio i Flyers). Gli spettatori assiepati sulle tribune del Citizens Bank Park di Philadelphia sono quasi 47.000 e con la temperatura a 5 gradi manca giusto qualche scenografico fiocco di neve per dare un velo di atmosfera al match. Passando al ghiaccio la prima sorpresa è nello start in porta per i Flyers che affidano il proprio “Winter Classic” alla pinza ed allo scudo del giovane Bobrovsky, lasciando in panca il ben più esperto Bryzgalov; sono proprio i Flyers a scendere sul ghiaccio più convinti dei rivali e a dare un bel da fare a Lundqvist, con il goalie svedese capace di fermare qualunque cosa si aggiri di fronte (e non solo) alla sua porta. Da ricordare soprattutto una parata di gambale su una transizione di Giroux; poco dopo è lo stesso attaccante canadese dei padroni di casa a vedersi sbarrare la strada da Lundqvist . I Rangers non sembrano molto in palla e il goalie dei padroni di casa può godersi il match da una postazione privilegiata. La musica non cambia neanche al ritorno delle squadre sul ghiaccio ed è il preludio al vantaggio dei Flyers, che arriva poco dopo metà match: è Brayden Schenn, alla prima realizzazione della carriera in NHL, che indisturbato davanti allo slot ribadisce in rete un rebound lasciato da Lundqvist su un tiro di Carle dalla Blu. Sulle ali dell’ entusiasmo arriva anche il 2-0 per i Flyers con Giroux che su un ribaltamento di fronte riceve il disco da Talbot e supera il goalie svedese di rovescio. Sembrerebbe finita ma a questo punto i Rangers “scendono sul ghiaccio” e dopo appena 30 secondi è Mike Rupp a rimetterli in partita: su passaggio di Prust, il centro dei Rangers lascia partire un tiro di polso che, sfruttando lo “schermo” offerto da Meszaros, mette fuori causa Bobrovsky. Rupp si ripete all’ inizio del terzo periodo, stavolta con la gentile collaborazione di Bobrovsky, mettendo a segno la doppietta personale ed annullando il vantaggio dei padroni di casa. Da lì alla rete del vantaggio il passo è breve ed a mettere la firma su quello che si rivelerà poi il punto decisivo ci pensa poco oltre il quinto minuto Brad Richards, al sesto Game Winning Goal nella stagione d’esordio con la casacca delle Blueshirts. Coach Laviolette cerca di arginare il momento di sbandamento dei suoi e chiama Time Out per cercare di riordinare le idee; il tentativo sembra sortire gli effetti sperati e i Flyers chiudono i Rangers all’ angolo per un quarto d’ora finale infuocato ma non riescono a dare il colpo di grazia; neanche a 20 secondi scarsi dalla fine quando un tiro di Briere viene smorzato dal gambale di Lundqvist ma sta per carambolare in porta, McDonagh si getta sul puck per evitare che superi la linea e la chiamata del Penalty è inevitabile. Briere tuttavia si fa ipnotizzare da Lundqvist e il “Classic” è dei Rangers.