Marco Cogno: «Con questo roster si può parlare di Finale»

Marco Cogno: «Con questo roster si può parlare di Finale»

di Beppe Turina con la collaborazione di Claudio Aglì

Terminato il tryout coach Ellis ha compiuto una prima scrematura del roster a disposizione, martedì sono partiti i primi allenamenti a ranghi completi, unico assente il portierone di Boston, Kevin Regan, trattenuto oltre-oceano dall’uragano Irene ma ieri regolarmente presente in pista.

Sono molti i nomi nuovi in casa Valpellice dell’ultima ora, risultato della scrematura del try out: si sono aggregati in prima squadra i giovani che l’anno scorso erano in prestito al Real Torino in A2, che sono Duran-Varese, Coco e Bonnet oltre al recupero di Luca Rivoira. Try out positivo anche per gli ex tesserati del Real Torino Nicolo Pace e Andrea Schina, giovanissimo e promettente terzino che l’anno scorso alcune volte è stato impiegato anche in prima linea da coach Zurek in A2.
Gradito ritorno inoltre a Torre Pellice del portiere Marcello Platè che svolgerà il compito di vice Regan relegando il valligiano One Rivoira a terzo portiere.

Dai primi allenamenti si possono già delineare le composizioni delle varie linee che dovrebbero essere le seguenti.
Cosi la prima: Awe-Hurquart in difesa Haddy-Desmet-Sirianni davanti, la seconda con Martinelli-Jhonson dietro e Bembrige-Nikiforuk-Stricker davanti, terza linea con Runer-Varese dietro e Frigo-Silva-Pozzi davanti per chiudere con la quarta linea composta da Bonnet -Schina e Pace-Coco-Canale con i rincalzi di Olivero e Luca Rivoira.

Abbiamo fatto quattro chiacchere in merito col presidente della Valpe Marco Cogno.

Innanzi tutto grazie della disponibilità, ti faccio la stessa domanda che ti feci l’anno scorso: che ambizioni ha quest’anno la Valpe?

«Sicuramente il nostro obiettivo minimo è quello di ripetere il risultato dello scorso anno, le nostre idee sono partite dal punto fermo di costruire un roster che potesse quantomeno eguagliare i risultati dello scorso anno: una semifinale persa 4 a 0 che però non ci rendeva giustizia. In tre partite siamo finiti all’over time e abbiamo sempre giocato alla pari con loro, non devo però nascondere che creare un roster di un certo tipo ci ha indotto a pensare un po’ più in grande ed ad un eventuale approdo in finale. Abbiamo un tantino di qualità in più rispetto all’anno scorso».

A livello di roster, visto dagli allenamenti, vi sono cinque linee quasi in pista, pensate di riconfermarle tutte?

«Sicuramente sì, Ellis vuole giocare con quattro linee e svolgere sempre gli allenamenti con le quattro linee in pista tutto l’anno, comunque il roster più lungo ci serve, sicuramente cammin facendo avremo qualche infortunio e tutti si renderanno utili, avere più giocatori ci consentirà di avere più tournover all’interno della squadra. Ciò non toglie, anche se in questo momento non lo pensiamo, di poter tornare eventualmente sul mercato nel caso ci fossero poi dei problemi».

Quanto incide per la Valpe il fatto che il Real non sia in A2 e quindi mancare un potenziale farm team vicino?

«Per noi è indubbiamente un grande svantaggio, basti dire che abbiamo cercato di favorire in tutti i modi l’iscrizione del Pinerolo in A2. Sarebbe stato molto interessante avere un farm team vicino come Pinerolo, consentendoci inoltre di far giocare tutti quei giocatori che non trovano spazio nella prima squadra di A1. In questo modo saremo costretti a mandarli a giocare in serie C nazionale o a Como attraverso il Torino oppure ad Aosta, ma certo che per i ragazzi non sarà facile».

Che differenza vedi tra gli stranieri dello scorso anno rispetto ai nuovi?

«Io da ex giocatore dico sempre che sarà il ghiaccio a dire la sua, sulla carta abbiamo aggiunto molti chili e molti centimetri, sicuramente rispetto all’anno scorso saremo più presenti. Il gioco di Ellis richiede la presenza di un giocatore davanti porta, cosa che l’anno scorso non sempre ci riusciva anche vista la leggerezza di alcuni, diciamo che sulla carta abbiamo potenziato la nostra “bocca di fuoco” anche perché questo Awe ha un tiro non indifferente. Johnson lo conosciamo già molto bene e con Desmet e Sirianni che si conoscono a meraviglia e hanno un fisico importante sopprattuto Desmet soddisfiamo appieno le esigenze richieste da Ellis di una squadra più fisica».

Ultima domanda, chi vedi favorito per il campionato?

«Sicuramente le solite squadre Bolzano e Asiago, anche se mi aspetto qualcosa di buono dal Cortina: Mair è un bravo allenatore e la squadra ha investito molto, vedo anche bene il Renon, direi che si sono rinforzati un tantino un po’ tutti, sicuramente vedremo un campionato di maggior livello».

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