Parlami di te!
Abito con la mia famiglia ad Alleghe e sono single, anni fa avevamo parecchi animali, oche, un pony, dei cani, ma ora non ne ho più. Sono tifoso della Roma e della Ferrari, in particolare di Alonso, su Sky seguiamo la NHL e mi piacciono i Vancouver Canucks. In questo momento non ho un idolo particolare ma ammiravo molto Scott Stevens, mitico capitano numero 4 dei New Jersey Devils.
No, fino a 18/20 anni giocavo sia in attacco che in difesa. Dal 2004 quando ho esordito in Serie A ho preferito giocare solo dietro perchè mi trovo meglio.
Hai trovato difficoltà nel conciliare studio e sport?
Ho frequentato l’Istituto Follador di Agordo e mi sono diplomato Perito Chimico anche se avrei voluto staudiare da geometra a Belluno. La mia scelta è stata dettata dal fatto che Agordo era più vicino allo stadio del ghiaccio. Volendo si riesce a fare ambedue le cose, sarebbe necessario però una collaborazione maggiore tra scuola e sport per ottimizzare i tempi.
Tuo padre è allenatore del Comitato Veneto e tua madre Giusy responsabile delle varie under del Comitato. Tu ne hai fatto parte?
Certo, ho fatto tutte le under fino alla 15, ai miei tempi però allenatore non era mio padre bensì Angelo Ramazzina. Io, Nicola ed altri abbiamo avuto la fortuna di essere stati i primi a partecipare al Torneo Pee Wee in Canada, praticamente i mondiali giovanili per club. E’ stata una bellissima esperienza, era la prima volta che prendevamo l’aereo per andare a giocare!
Cosa ne pensi dei nuovi difensori che ha comprato il Presidente Rossi?
Sono giocatori importanti e forti, era da anni che non arrivavano terzini di tale qualità. La società secondo me ha fatto veramente un gran lavoro.
Pittis, Felicetti, De Biasio: quanto conta la statura?
La statura conta tanto, lo so che non è il mio forte ma per fortuna l’hockey è cambiato e con le nuove regole la stazza è meno importante di un tempo. Io cerco di sopperire all’altezza con altre caratteristiche.
Hai mai avuto esperienze in Nazionale?
Si ho giocato 2 Mondiali under 18 e uno under 20 oltre a dei raduni con la Nazionale under 16.
Otto stagioni in Serie A, sempre ad Alleghe, hai mai pensato di giocare da un’altra parte?
Si mi piacerebbe fare un’esperienza personale fuori, prossimamente cercherò di trovare una squadra anche se di questi tempi è molto difficile. Vorrei fare un’esperienza di vita oltre che sportiva.
Quanto è importante internet per divulgare l’hockey?
Internet è importantissimo, ogni squadra ha un sito e si possono avere tante informazioni sul hockey mondiale, dunque è fondamentale.
Vuoi aggiungere ancora qualcosa?
Si, un messaggio ai tifosi: quest’anno la società ha lavorato bene per portare giocatori di qualità, noi locali ci stiamo allenando molto per prepararci alla prossima stagione, vogliamo dare il massimo, è fondamentale quindi che i tifosi vengano numerosi allo stadio. Insieme a loro vogliamo raggiungere grandi obiettivi.
Grazie Cicca! In bocca al lupo per il prossimo campionato!