«La vicenda è nota», commenta la dirigenza della società. «A causa dell’asma Valle Da Rin assume da sempre diversi medicinali. All’inizio di ogni stagione gli organi societari, su indicazione del medico dell’atleta, devono indicare alle autorità competenti i farmaci che ogni giocatore assume. Purtroppo quest’anno c’è stato un problema di comunicazione: la Federazione e il Coni sono venuti troppo tardi a conoscenza del medicinale che assume Valle Da Rin in caso di attacchi d’asma, a causa di un problema a monte dei vari passaggi, ed ecco che è nato il malinteso: dopo i controlli antidoping il nostro secondo portiere è risultato positivo a questo farmaco che assume per riuscire a respirare, e non certo per aumentare le sue prestazioni atletiche».
Il Codice WADA prevede una squalifica fino a un anno, e in alcuni casi addirittura fino a due, se non la squalifica a vita. È quindi ovvio, nel caso specifico, che il giudice abbia tenuto conto della particolare situazione in cui si è trovato, a sua insaputa, Martino Valle Da Rin, limitandosi a rilevare il problema di forma che ha viziato la procedura di cognizione antidoping all’inizio di stagione da parte delle autorità competenti, e comminando per questo solamente un mese di squalifica.
Da parte sua la Sportivi Ghiaccio Cortina rinnova la fiducia a Valle Da Rin che si è sempre dimostrato un atleta integerrimo sia nello spogliatoio sia in campo.