Il Val Pusteria attraverso il proprio sito si pronuncia riguardo l’accusa riportata sul giornale “Tageszeitung” sul presunto debito col fisco del presidente Roman Erlacher di 350.000 euro e l’ipoteca dell’albergo di famiglia dello stesso.
Il sito del Val Pusteria precisa che la società non è in pericolo come farebbe pensare il titolo del giornale: “Wölfe vor dem Aus?”. I debiti riguardano la vecchia società dell’SV Bruneck e da tre anni la nuova realtà dell’HCP non ha mai avuto pendenze economiche, è anzi una società sana, sostenuta non solo dai soci ma anche da collaboratori e da tantissimi tifosi. Il Val Pusteria è dalla parte del proprio presidente che nel 1999 salvò l’hockey a Brunico da debiti che ammontavano a un miliardo di lire. Il direttivo si dice anche consapevole del fatto che da diverso tempo ci si sta muovendo per cercare una soluzione che debba essere positiva e urgente perché non ci rimetta personalmente solo il presidente di una società sportiva per la quale svolge la sua funzione senza lo scopo di lucrarci.