Al termine di un derby combattuto, a tratti nervoso, i due allentori hanno rilasciato ai media le loro impressioni.
Lapidario il coach francese del Lugano Bozon: “Abbiamo disputato una buona gara,anche se penalizzati da scelte arbitrali. Con gli uomini al minimo abbiamo avuto un’ottima prova di carattere. Avremmo dovuto sempre giocare cosi’. Sono contento per il morale dei ragazzi che non hanno passato negli ultimi periodi un buon momento. Volevamo la vitttoria, un passo per uscire dalla crisi”.
Amarezza, invece, negli spogliatoi dell’Ambrì. Le occasioni non sfruttate (doppio powerplay, rigore fallito) non sono sicuramente piaciute all’allenatore dell’Ambrì Kevin Constantine. “Certo il derby è sempre il derby!” esordisce Constantine, “Questo è anche lo sport, dove c’è un vincitore e purtroppo anche un perdente. Anche se non ce lo siamo pienamente meritato, noi siamo risultati i perdenti. Oggi non abbiamo giocato come avremmo potuto e dovuto. Abbiamo dovuto rincorrere il Lugano per tutti i 60’. Solo quando loro si sono momentaneamente calmati, noi abbiamo accorciato le distanze. Con un po’ di fortuna e qualche errore in meno avremmo potuto agguantare il meritato pareggio. Il nostro gioco ha mancato di aggressività nei momenti cruciali. Ovviamente anche il rigore sbagliato ha influito, ma non dobbiamo basare tutta la partita sul rigore. Ci sono alcune cose comunque positive che serviranno per migliorarci nei prossimi incontri. Dobbiamo guardare avanti…”