Simone QuargnalCon i vari campionati nazionali fermi, arrivati quasi tutti a metà stagione, le nazionali europee di prima e seconda fascia si sono ritrovate per una serie di tornei. In particolare, le nazionali di Finlandia, Svezia, Russia e Repubblica Ceca, le “quattro grandi” dell’hockey continentale, si sono sfidate ad Helsinki allo scopo di provare nuove linee e nuovi giocatori.
Nella prima giornata (giocatasi giovedì 11), la Svezia ha superato di misura la Repubblica Ceca per 4:3, dopo un match tutto in rimonta; sempre di misura, la Russia ha avuto ragione dei padroni di casa finlandesi, con un 1:0 firmato Svitov (autore dell’unica marcatura della serata, a due minuti dal termine) e Koshechkin, goalie russo autore di 24 parate.
La riscossa dei padroni di casa è giunta 48 ore più tardi, quando Kapanen, Peltonen, Vaananen e soci hanno demolito la Repubblica Ceca con un perentorio 5:0. Contemporaneamente, la Svezia superava la Russia per 3:2, dopo un match dominato per gran parte dei 60′ di gioco.
Tutto si è deciso quindi all‘ultima giornata: alla Russia non è bastato il 3:1 inferto ai Cechi, siccome i padroni di casa sono riusciti a battere i vicini svedesi con un solido 4:1. In virtù della differenza reti, la Finlandia vince il torneo di casa, pur avendolo terminato a pari punti con Svezia e Russia.
Amaro il commento del coach ceco Hadamczik: “Per quanto fossimo venuti qui in Finlandia con l’obbiettivo di fare esperienza, provare nuovi giocatori e non certo per vincere… Devo dire di essere piuttosto deluso. Alcuni giocatori non mi hanno per nulla entusiasmato”.