L’Asiago cala il tris e conquista il derby dell’Altopiano

L’Asiago cala il tris e conquista il derby dell’Altopiano

di Fabio Frigo

Ritten Sport – Asiago 1-4 (0-0; 0-1; 1-3)

All’Arena Ritten di Collalbo, di fronte ad una buona cornice di pubblico (considerata la media stagionale e la partita infrasettimanale) si gioca il match clou della sedicesima giornata del massimo campionato di hockey su ghiaccio, match che in passato è stato rinominato “il derby degli altipiani”. Le due finaliste dello scorso campionato si incontrano per una sfida che non vale solo tre punti, ma l’accesso alla final four di Coppa Italia; a quest’ultima, infatti, accederanno questa stagione le prime tre squadre in  classifica del campionato di A1 e la prima del campionato di A2 (tenendo conto della posizione raggiunta al termine del primo girone di andata e ritorno).

Alla luce di tutto ciò, e considerato il buon momento di forma di entrambe le squadre, vi son tutti gli ingredienti per aspettarsi un hockey giocato con grande intensità. Per quanto riguarda i precedenti di questa stagione, la bilancia pende verso la squadra di Collalbo, quest’ultima ha, infatti, sconfitto per ben due volte in trasferta gli stellati, sia in Supercoppa Italiana (0-3), sia nel girone di andata (1-3).

Ma veniamo ora alle ultime indiscrezioni dagli spogliatoi. In casa Asiago son cinque le defezioni a cui coach Harrington dovrà far fronte: Presti e Kovacevic (impegnati con le rispettive nazionali), DeMarchi (squalificato per un turno), infine, Parco e Matteo Tessari infortunati. Per quanto riguarda, invece, la formazione sudtirolese la più grande sorpresa consiste nella convocazione di  Frederic Cloutier (assieme a Matt Zaba, Goalie del Bolzano) per la partita amichevole del Team Canada contro la nazionale svizzera. Per sostituire quest’ultimo, la dirigenza a richiamato il giovane Grossgasteiger, (estremo difensore del Gherdeina, Farm Team del Renon). Viste le ulteriori assenze di Scelfo e in difesa di Bregenzer e Nyrhinen (il primo per infortunio, il secondo per problemi familiari), il Renon ha deciso di richiamare dal Farm Team il volto, già conosciuto sull’altipiano, di Fabrizio Senoner (quest’ultimo ha giocato con la maglia numero 5 di Nyrhinen).

Il primo drittel scorre via veloce perchè divertente e con frequenti cambi di gioco, anche se scarseggiano le occasioni sotto porta. Tra il nono e l’undicesimo minuto Ulmer e la prima linea asiaghese si scatenano, creano diverse occasioni sotto porta ma nessun pericolo per Grossgasteiger. Degna di nota, all’11.55, l’iniziativa solitaria in contropiede di Daccordo, che elude la difesa avversaria e arriva al tiro con buona potenza, ma scarsa precisione: para Bellissimo con i gambali. Al 16.16 Bellissimo rallenta la ripresa del gioco dietro la propria porta, non accorgendosi dell’arrivo di Higgins che non riesce, però, ad approfittarne. Infine, al 16.40 ancora Bellissimo messo alla prova con Higgins che, dalla destra, mette in mezzo per Watson che ben marcato non riesce a far altro che tirare sul corpo del Goalie.

Nel secondo drittel, dopo due azioni in contropiede (Baker da una parte, Vigilante dall’altra) e altrettante buone risposte dei portieri, arriva la prima rete della partita, al 3.06, realizzata dall’Asiago con un tiro ravvicinato di Adam Heinrich su assist di Ulmer e Vigilante. All’ 8.31, in powerplay il Renon spreca l’opportunità per pareggiare, Ramoser spara su Bellissimo da buona posizione, sul rebound Daccordo non è incisivo e la porta dell’Asiago resta inviolata. Al 16.01, in inferiorità numerica, Adam Heinrich riesce a partire in solitaria contro Grossgasteiger, il quale non capitola riuscendo a mantenere la propria posizione e non cedendo alle finte dell’asiaghese. Al 18.05 Tudin supera la linea blu del terzo offensivo e lancia Ansoldi sulla destra che tira mirando molto bene all’incrocio, ma Bellissimo riesce a deviare con la pinza.

Nel terzo ed ultimo drittel il Renon non solo non approfitta di un breve tratto giocato con due uomini in più, ma riesce, proprio in tale occasione, su errore marchiano di Buckley a lanciare gli ospiti contro il proprio Goalie che non fa assolutamente rimpiangere Cloutier. All’8.41 l’Asiago raddoppia con Gorza, prontissimo a spingere in rete un disco veloce che proveniva dalla stecca di Vigilante. Al 9.13, il Renon riesce, in powerplay 4 contro 3, ad accorciare le distanze con un tiro dalla linea blu di Buckey su tipica azione di superiorità numerica. Al 14.13 il Renon ha la prima e ultima occasione per rientrare in partita con Senoner che carica molto bene dalla linea blu, ma Bellissimo si supera e riesce a respingere. Al 16.27 Buckley perde l’ennesimo disco su pressione di Intranuovo, quest’ultimo costruisce con Nicola Tessari l’opportunità per Michael Heinrich di portare a tre le marcature asiaghesi grazie ad un tiro sul secondo palo su cui Grossgasteiger non può nulla. Al 19.02 coach Erwin Kostner effettua un time-out e tenta l’estrema ratio: sesto uomo di movimento in campo. Il copione non cambia, dopo aver vinto un ingaggio alla destra di Bellissimo, l’Asiago riesce, con Strazzabosco, a spegnere l’ultimo furore agonistico (visto solo nella prima frazione, a dire il vero) dei locali, realizzando l’empty net goal che fissa il risultato finale sull’1 a 4 per gli ospiti.

A conti fatti, per quanto riguarda il Renon, le note negative vengono, questa sera, da entrambi i reparti. La difesa, in particolare, mostra una fragilità di certo non dettata solo dalle assenze importanti di Bregenzer e Nyrhinen, bensì da un reparto sorretto dal solo Gruber (nemmeno lui in grande serata) e con l’autore dell’unica rete, Buckley, a tratti davvero imbarazzante. In fase offensiva, invece, grande macchinosità nel costruire azioni e, di conseguenza, poca
concretezza sotto porta (l’apice è raggiunto nel terzo drittel con soli tre tiri ad impegnare il Goalie avversario). Unica nota positiva, sicuramente, il giovane Grossgasteiger che ha parato tutto l’umanamente possibile e non lasciando scampo agli alibi dei sudtirolesi. In casa Asiago emerge, una volta di più, come la squadra riesca a dimostrare di esserci nei momenti importanti della stagione. Inoltre, sembrano già ben amalgamati e decisivi gli innesti di Adam Heinrich e John Vigilante, arrivati a punti anche oggi. Unica nota stonata, forse, la serata non particolarmente brillante di Bellissimo che stenta a bloccare il disco e concede diversi rebound, rispetto agli standard a cui ha abituato i compagni ed il suo pubblico (da notare e sottolineare, comunque, che il Renon non ha mai tentato con convinzione di approfittarne).

Le foto della partita:  http://www.hockeytime.net/foto/serie-a1/?album=32&gallery=418

Ritten Sport – Asiago 1-4 (0-0; 0-1; 1-3)
Marcatori:
(0-1) 23.06 Adam Henrich (Layne Ulmer – John Vigilante)
(0-2) 48.41 Andrea Gorza (John Vigilante – Layne Ulmer) PP
(1-2) 49.13 Brendan Buckely (Ingemar Gruber – Luca Ansoldi) PP
(1-3) 56.27 Michael Henrich (Nicola Tessari – Raphael Intranuovo)
(1-4) 59.11 Michele Strazzabosco (Adam Henrich – Daniel Bellissimo) ENG

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