Tony PumaA distanza di un anno la Svezia conferma il bronzo conquistato a Berna, regolando la sorprendente Germania; i tedeschi hanno risentito, soprattutto nel primo periodo, dell’intensa gara del giorno prima contro la Russia. Gli svedesi si sono buttati subito in avanti con la chiara intenzione di trovare subito il goal, l’obbiettivo è subito centrato al 2.56 con un’iniziativa personale di Magnus Paajarvi Svensson. Gli scandinavi continuano a premere, al 3.25 è ancora Magnus Paajarvi Svensson a tentare la via del goal, assistito da Tony Martensson. Il tiro a bersaglio alla gabbia dei padroni di casa non si arresta, al 3.56 Mikael Backlund non inquadra la porta; Marcus Nilson si rende protagonista al 5.51 con una tripla conclusione, di cui due neutralizzate da Dennis Endras. Al 9.25 il capo arbitro Chris Savage nega il goal del raddoppio agli svedesi a causa di un giocatore gialloblu nello slot. La prima delle due migliori occasioni tedesche è di Michael Wolf al 10.00, il quale, imbeccato da un suo compagno con un preciso fendente, non è in grado di battere Jonas Gustavsson. Il portiere svedese deve esibirsi nuovamente all’11.16 per fermare Felix Schutz presentatosi davanti a lui dopo aver intercettato il disco in prossimità della blu. Concluso il break tedesco le ultime azioni del periodo sono di marca scandinava con la traversa colpita da Christian Backman all’11.30 e con un tiro dalla blu di Jonathan Ericsson al 13.38.
A dimostrazione della correttezza sul ghiaccio, la prima penalità della partita è assegnata al 22.30 a Constantin Braun per ritardo del gioco; i tedeschi, superati indenni i due minuti di inferiorità, si propongono in transizione con Daniel Kreutzer e John Tripp, quest’ultimo al 27.39, nell’uno contro uno con Jonas Gustavsson si vede respingere il tiro. Il reparto offensivo svedese, meno incisivo del primo tempo punge con Magnus Paajarvi Svensson con uno slap da posizione defilata al 31.50. La Germania ne approfitta in un primo tempo con Sven Felski, il cui slap da posizione defilata costringe il goalie svedese ad un estremo salvataggio. Il secondo tentativo vale la rete del pareggio di Alexander Barta, il quale, al termine di una discesa, scaglia un tiro respinto dal portiere scandinavo con la spalla, ritrovatosi il disco sulla stecca lo insacca da posizione centrale. La reazione avversaria è immediata con Mikael Backlund, ma il tiro dell’attaccante è alto.
Il gioco poco appariscente, ma concreto del Svezia, consente ai gialloblu di raddoppiare al 43.57 con un tiro raso ghiaccio di Jonas Andersson e a tenere a bada la Germania mai veramente pericolosa nell’ultima frazione di gioco. L’attaccante svedese al 59.27 mette fine alle ostilità con un goal a porta vuota.
Svezia – Germania 3-1 (1-0; 0-1; 2-0)
Svezia: Jonas Gustavsson (Anders Lindback) – Magnus Johansson – Victor Hedman – Jonathan Ericsson – Erik Karlsson – Oliver Ekman Larsson – Christian Backman – Sanny Lindstrom – Carl Gunnarsson – Tony Martesson – Marcus Nilson – Magnus Paajarvi Svensson – Rickard Wallin – Mikael Backlund – Jonas Andersson – Niklas Persson – Linus Omark – Johan Harju – Fredrik Pettersson – Andreas Engqvist – Michael Nylander. Coach: Bengt-Ake Gustafsson
Germania: Dennis Endras (Robert Zepp) – Christian Ehrhoff – Robert Dietrich – Justin Krueger – Alexander Sulzer – Nicolai Goc – Constantin Braun – Sven Butenschon – Frank Hordler – Andre Rankel – Felix Schutz – Marcel Goc – Michael Wolf – Marcel Muller – Christoph Ullmann – Sven Felski – Daniel Kreutzer – Alexander Barta – Kai Hospelt – John Tripp – Philipp Gogulla. Coach: Uwe Krupp.
Arbitri: Chris Savage (Canada) e Vladimir Sindler (Repubblica Ceca) Linesmen: Jussi Terho (Finlandia) e Miroslav Valach (Slovacchia)
Penalità: Svezia 4 (0/0/4) – Germania 6 (0/2/4)
Tiri: Svezia 42 (16/14/12) – Germania 21 (4/10/7)
Marcatori: (1-0) 2.56 Magnus Paajarvi Svensson (Christian Backman); (1-1) 36.03 Alexander Barta (Daniel Kreutzer); (2-1) 43.57 Jonas Andersson (Rickard Wallin – Magnus Johansson); (3-1) 59.27 Jonas Andersson (Magnus Johansson) ENG
MVP: Magnus Johansson (Svezia) e Christian Ehrhoff (Germania)
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