La Svizzera di René Kammerer torna da Vancouver con un lusinghiero quinto posto dietro i mostri sacri dell’hockey femminile. Vittoria sofferta nella prima partita del torneo andata oltre i tempi regolamentari.
Sporcano il referto solo una rete per parte, segnate in powerplay. Al 10° la Russia passa in vantaggio con Tatiana Burina (a destra) a cui risponde al 15° della ripresa Stefanie Marty, top scorer delle elvetiche con 9 reti sulle 14 segnate dalla Svizzera. La stessa Marty segnerà poi il rigore decisivo. L’altro rigore è a firma Nicole Bullo (foto hclugano.ch sotto) che rimedia all’errore del capitano Lehmann. La Bullo, dopo il taglio deciso nell’ultimo camp di Evelina Reselli, è l’unica giocatrice presente alla trasferta canadese in forza al Lugano squadra campione in carica dove milita anche la piemontese Elisa Ballardini. Nella selezione maschile invece sono 3 i bianconeri, Sannitz, Romy e Domenichelli, pur non viaggiando in buone acque.
Svizzera – Russia 2-1 d.r. (0-1, 1-0, 0-0, 0-0, 1-0)
Marcatrici: 09:05 (0-1=PP) Tatiana Burina, 34:12 (1-1=PP) Stefanie Marty
Rigori: Kathrin Lehmann (S, sbagliato) – Olga Sosina (R, gol), Nicole Bullo (S, gol) – Iya Gavrilova (R, sbagliato), Stefanie Marty (S, gol) – Yulia Deulina (R, sbagliato)
Tiri: 27-33 (7-9, 11-9, 5-9, 3-6)
Penalità: 10-16 (2-2, 2-8, 6-4, 0-2)