Renon espugna il palaonda

Renon espugna il palaonda

di Fabrizio Bombarda

Hc Interspar Bolzano –Ritten Sport Renault Trucks 1–3 (0-2) (1-0) (0-1)

Prima uscita per Jari Helle dopo il suo come-back al capezzale dei campioni d’Italia. Di sicuro non fortunata, visto che i foxes devono fare a meno di ben 5 giocatori colpiti dall’influenza (Borgatello, Egger, Johnson, Corupe e Walcher). Per fronteggiare l’emergenza Helle è costretto a schierare Mather in difesa e i giovani Tutzer e Unterkofler in attacco. I Ritten Buam si presentano invece al completo e ben decisi a difendere il proprio secondo posto. La partita inizia subito a mille, infatti dopo soli 67 secondi capitan Gruber porta in vantaggio i suoi con una gran botta dalla blu che sorprende un Håkkinen apparso leggermente fuori posizione. Il Bolzano cerca di reagire ma in modo non sufficientemente preciso ed efficace. Gli ospiti sembrano più decisi e sicuri di sé, ma l’unica linea che riesce a mettere in difficoltà i biancorossi è comunque quella formata da Ansoldi Jacina e Tudin. Al 6:35 Metelka spedisce Rolly Ramoser in panca puniti e gli ospiti ne approfittano: la classica vendetta dell’ex si materializza con un polsino di Ansoldi che da due passi supera Håkkinen apparso anche stavolta piuttosto incerto. Il raddoppio sembra stordire il Bolzano che anche in power play (out Pavlin) non riesce a ridurre le distanze. Dopo alcuni minuti, tuttavia, gli uomini di Helle iniziano a conquistare ghiaccio, costringendo gli ospiti ad arretrare. A dieci secondi dalla fine Enrico Dorigatti ha un buona occasione in penalty killing, ma Cloutier si salva ancora.

Nel secondo tempo scende sul ghiaccio il cuore dei padroni di casa. Nonostante le assenze e la cronica difficoltà di realizzazione, i campioni d’Italia costringono il Renon sulla difensiva, e l’assalto è condotto in primis dai giocatori locali. Si distinguono infatti Zisser, Dorigatti e Rolly Ramoser, bravi a lottare su ogni disco e a creare diversi pericoli per Cloutier che in un paio di occasioni si disimpegna con bravura un pizzico di buona sorte. Evidentemente gli striscioni (trilingui) degli ultras biancorossi che invitano i giocatori ad onorare la maglia hanno sortito l’effetto sperato. Il Renon è in difficoltà e anche le azioni di contropiede sono poche e poco incisive. Al 19:23 lo sforzo dei foxes è premiato: grazie ad un cambio totalmente errato degli ospiti, Pittis può servire Unterkofler che si invola tutto solo verso Cloutier e lo fredda come il più esperto degli attaccanti. La partita è riaperta e sarà il terzo tempo a deciderne la sorte.

Dopo la pausa il Renon rientra in pista con maggior concentrazione, evidentemente coach Ivany si è fatto sentire negli spogliatoi. Adesso il Bolzano fatica a creare occasioni da gol. La sterilità offensiva continua ad essere un problema per il Bolzano, e oggi è acuito dalle molte assenze. La reazione di orgoglio però è confortante, soprattutto perché viene dai giocatori locali che dovrebbero trascinare tutti i compagni. Dopo un paio di occasioni da ambo le parti, il Bolzano cerca di stringere i tempi per raggiungere il pareggio, esponendosi così al contropiede ospite. In una di queste occasioni, il bomber del Renon, Jacina, è bravo a disorientare il suo diretto avversari e a bucare Håkkinen. E’ il 14:20 e il doppio vantaggio è rassicurante per il Renon, che infatti riesce ad arrivare alla sirena finale sul 3 a 1. Complimenti alla squadra di Ivany, autrice di una partita tatticamente molto attenta e che dimostra di meritare il secondo posto. Se il Bolzano riuscirà a trovare continuità e soprattutto tranquillità, il finale di stagione sarà sicuramente molto bello ed avvincente.

Il Tabellino: 1°Tempo: 1:07 Gruber (Bregenzer) – 7:21 L. Ansoldi (PP) (Jacina)

2°Tempo: 19:23 Unterkofler (Pittis)

3°Tempo: 14:20 Jacina (Nemecek)

Migliori in campo: Bolzano: Dorigatti – Renon: Cloutier

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