EBEL, gestazione problematica del campionato 2009/2010 e punto della situazione

EBEL, gestazione problematica del campionato 2009/2010 e punto della situazione

di Daniele Cavallini:
Un ‘estate tribolata per la EBEL confrontata con la realtà della crisi economica mondiale che ha avuto ripercussioni sul campionato.

Il ritiro dell’Innsbruck dovuto a problemi finanziari e autorelegatosi nel campionato Nationalliga ( in pratica la Serie B) , le voci che davano le stesse difficoltà per le due squadre slovene Jesenice e Olimpia Lubiana poi , almeno per il momento, rientrate e la ricerca di un decimo team da inserire , per non avere un numero dispari di squadre nel campionato, hanno occupato tutta l’estate i dirigenti EBEL.

La decima squadra è stata trovata nel Medvescak Zagabria ma ha suscitato un vespaio di polemiche. Inizialmente tutte le squadre austriache erano contrarie e per vari motivi: la distanza maggiore da percorrere , il livello dell’hockey croato ritenuto non all’altezza per la EBEL, la difficoltà anche per i fans ad identificarsi in un campionato sempre meno austriaco e più straniero.

Certamente sia tutte le squadre austriache che i fans, e questo traspare in tutti i forum nei siti dedicati alla EBEL, avrebbero preferito il Bolzano quale decima squadra: stessa lingua , stessa cultura e mentalità, strutture all’altezza (forse unica tra le italiane) ed inoltre la squadra Campione d’Italia avrebbe reso il campionato più competitivo essendo chiaramente più forte della squadra croata, proveniente da una nazione che si barcamena tra la prima e la seconda divisione dell’hockey mondiale.

Ma tant’é , non se né fatto nulla e lo Zagabria , ultima ratio , è entrato a far parte di quello che è ormai un campionato pan-austriaco, una sorta di nuova Alpenliga.

Ma sempre da più parti si levano voci di protesta verso questa EBEL dove i fans, come detto , stentano sempre più a riconoscersi, in un campionato impoverito di giocatori e squadre austriache, con sempre più giocatori stranieri e dove il regolamento è sempre più cervellotico.

Un po’ come in Italia , le nuove regole prevedono che ogni squadra possa iscrivere sul foglio partita giocatori che contabilizzano un massimo di 60 punti dove gli stranieri valgono 4 punti cosi come i nazionali austriaci , poi a decrescere sino a 0,5 punti con divario di mezzo punto. Gli Under 22 si possono iscrivere sul foglio partita ma valgono 0 punti. Come dicevo quest’attribuzione di punti in molti casi è confusa e arbitraria.

Quindi in teoria una squadra potrebbe iscrivere a referto 15 stranieri (15 x 4 = 60) e 7 under 22 .

Molti fans e addetti ai lavori vorrebbero un campionato con solo squadre austriache (da 8 a 10) e un minor minore di giocatori stranieri(da 5 a 6), anche per aiutare la nazionale ,ma la coperta , per ora , è corta. Non c’è un numero sufficiente di giocatori locali per avere una EBEL competitiva e le squadre di Nationalliga (vedi Innsbruck, Feldkirch. Lustenau), di fronte ai costi previsti per salire , rinunciano.

Dicevo della nazionale, che continua a fare l’ascensore tra l’Elite e la Prima Divisione ed è appunto per farsì che resti stabilmente nel gruppo mondiale che s’invoca una riduzione degli stranieri e di conseguenza una maggiore responsabilizzazione del giocatori austriaci.

In effetti tre squadre quest’anno hanno ridotto a 7,8 il numero degli stranieri: il Villach (VSV) , i campioni del Klagenfurt (KAC) e il Salisburgo (Red Bull Salzburg). I primi sopratutto per motivi economici , le altre due perché cominciano ad avere un settore giovanile efficiente. Il Salisburgo sponsorizzato(come la squadra di calcio) dal magnate della Red Bull Matheschitz ha una seconda squadra che fa giocare nella Nationalliga. Le altre tre austriache Graz, Linz ma soprattutto il Vienna fanno largo ricorso agli stranieri cosi come lo Zagabria , che ha dovuto , per avere un livello da EBEL, andare alla ricerca di canadesi o altri stranieri , possibilmente di origine croata. Delle due slovene lo Jesenice è quella che si è più indebolita, sempre per motivi di budget, perdendo, tra gli altri, i forti fratelli Rodman tornati al Vienna(ogni anno cambiano squadra….) e inserendo nel roster parecchi giovani del proprio vivaio.

L’Olimpia Lubiana ha perso Intranuovo (Asiago) e Pavlin(Renon) accasatisi in Italia ma inserendo Ivo Jan , uno dei più forti giocatori sloveni (dal Graz)..

L’Alba Volan Szekesfehervar ha cambiato più di mezza squadra perdendo soprattutto i due canadesi Martz e Bonni(finiti in Italia risp. all’Alleghe e al Pontebba ma voci danno il primo già sulla via del ritorno) e i 2 americani Guerrero e Martens accasatisi in squadre della serie b tedesca ma anche il portiere Szuper, finito anche lui in Germania (Hannover Scorpions DEL).

Sono però arrivati alcuni forti ungheresi come i fratelli Vas e Ladanyi (dal Briançon e dal Brynas , squadra svedese), Hetenyi dal Salisburgo e Peterdyi .

I campioni del Klagenfurt, battendo un po’ a sorpresa nella finale del passato campionato il Salisburgo, hanno cambiato pochissimo inserendo soltanto Dieter Kalt , una bandiera dell’hockey austriaco, proveniente dal Lulea(Svezia).

La corazzata Salisburgo si presenta , come ogni anno da un po’ a questa parte , come il favorito n.1 per il titolo. Sono rimasti tutti i forti austriaci(Trattnig,Koch,Pewal,Welser.Latusa,Fischer) ma gli stranieri sono stati quasi tutti cambiati. Infatti sono arrivati i canadesi LeNeveu(portiere), Lynch(difensore), Regier, Filewich e Duncan, rivelatisi acquisti veramente azzeccati e l’americano Gergen.

Il Villach ha cambiato poco inserendo soltanto il canadese McLeod (dal Cortina) lo svedese Wahlberg (dall’Ambri Piotta) e il vecchio Unterluggauer dall’Innsbruck come pure il Linz che ha inserito 3 nuovi canadesi (Scoville, Bronilla e Mc Donald).

Il Graz ha rivoluzionato quasi tutto il roster: ha perso, tra gli altri, il forte norvegese Tommy Jacobsen, il canadese , pure di grande livello, Jamie Mattie e l’italo Tony Job compensandone la perdita con l’innesto di 3 nuovi canadesi , tra cui il forte Warren Norris e l’arrivo di una schiera di interessanti giocatori locali proveniente da altre squadre austriache (Oraze, Iberer, Klimbacher,Patrick Harand, Martin Hohenberger, Schwab, Ganahl).

Infine il Vienna che ha preso , oltre ai fratelli Rodman di cui si è già detto, il portiere canadese Cassivi, il difensore, pure lui canadese, Bouchard e il difensore della nazionale Philippe Lakos .

Hanno lasciato il club della capitale il finnico Riijhijärvi , finito al Bolzano, il lettone Ignatjevs, il canadese Fox.

L’inizio del torneo, sin qui più equilibrato del previsto, ha visto il predominio del Vienna seguito da un periodo in cui il Villach si è issato in testa. Ora , dopo 15 giornate, guida la classifica il Graz, seguito a ruota dal Linz. Stranamente in difficoltà appaiono i campioni in carica del Klagenfurt e il Salisburgo, grande favorito che si barcamenano a metà del ranking .

Quest’ultimo pare aver focalizzato i suoi obiettivi per la prima metà della stagione (il 2009) nel proprio torneo casalingo Red Bull Salute e nella vittoria della Continental Cup impostando la preparazione di conseguenza quindi appare logico questo inizio di campionato non brillante.

Infatti , un po’ a sorpresa , il Salisburgo si è aggiudicato il proprio torneo estivo , dove nelle scorse edizioni era sempre arrivato ultimo o penultimo, battendo alla grande squadre blasonate come i campioni d’Europa in carica dello ZSC Lions ( 5-0 !), il grande CSKA Mosca (4-2) e in finale i cechi dello Sparta Praga (3-2 ai suppl. ).

Le squadre estere occupano tutte la seconda metà della classifica dimostrando di tenere a fatica il passo delle austriache ma dove però solo lo Jesenice è chiaramente staccato.

La tendenza in atto , forse anche auspicata dai sostenitori di un campionato solo austriaco a dimostrazione della superiorità delle loro squadre, è la divisione in due tronconi della classifica: austriache nelle prime 6 posizioni, le estere nelle ultime 4 . Ma , per ora, lo Szekesfehervar, lo Zagabria e il Lubiana , a stento, tengono il passo.

Ieri , 15 turno, il Vienna ha sbancato la pista dell’ex leader Villach con un rotondo 6-0.Il Salisburgo ha espugnato solo ai rigori (3-4) quella dello Jesenice.

Clamorosa la rimonta dell’Alba Volan, sotto dopo due tempi con il Linz 1-5 , che ha recuperato con le reti dei suoi giocatori ungheresi (Vas,Tokaj,Palkovics,Nagy) e vinto ai rigori 6-5 !

Netta anche la vittoria del Graz in casa del Lubiana (6-1) con il canadese Norris in grande spolvero (2 reti, 1 assist).

Lo Zagabria ha mandato a casa sconfitti ( 4-2) i campioni in carica del KAC.

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