Gol e spettacolo a Berna, Russia batte Svezia

Gol e spettacolo a Berna, Russia batte Svezia

Aiutandosi con un supplementare, la Russia campione in carica ha battuto la Svezia 6-5 al termine di un grande match in cui non sono mancati gol e spettacolo grazie allo spessore delle due squadre impegnate sul ghiaccio. Impressionante la Svezia, in grado di ribattere colpo su colpo ogni gol della Russia strappando il pareggio per i capelli a un minuto dalla sirena soltanto venti ore dopo aver fatto lo stesso contro la nazionale americana. Probabilmente però la stanchezza ha giocato un ruolo decisivo nell’overtime, dove la squadra delle tre corone non è riuscita a concretizzare il dominio territoriale, lasciando alla Russia una vittoria che avrebbe dovuto e potuto fare propria con un po più di precisione sotto porta.

Era stata proprio la squadra in maglia gialla a passare in vantaggio ad inizio partita con un gol a dire il vero fortunoso di Wallin, dopo che un passaggio di Nilson era stato deviato da un difensore mettendo fuori causa Bryzgalov. Più Svezia che Russia nella prima metà del primo periodo, nonostante un powerplay a favore della squadra di Bykov giocato però davvero molto male. È un’azione solitaria di Ilya Kovalchuk a suonare la sveglia per i campioni. La Russia cresce, ed al secondo powerplay pareggia i conti con una botta di Nikulin dalla blu. Meno di tre minuti più tardi Oleg Saprykin firma il 2-1 con un altro tiro dalla blu, nont irresistibile, non trattenuto da Holmqvist. La Svezia non si arrende, e riesce a pareggiare i conti prima della prima sirena con un bel wrist shot di Stralman su invito di Linus Omark.

Nel secondo periodo lo spettacolo continua. Dopo una grande parata di Bryzgalov su Weinhandl la Svezia passa in vantaggio al terzo minuto: Kenny Jonsson serve Berglund che a sua volta passa a Persson solo davanti al portiere libero di insaccare il terzo gol. Weinhandl, in forma smagliante questo pomeriggio, semina nuovamente il panico tra i difensori avversari al quinto, poi la Russia agguanta il pareggio con un tiro di Kalinin leggermente deviato da un difensore. La partita è entusiasmante, le squadre si affrontano a viso aperto e le chances non mancano. Dopo il gol del pareggio dei russi però Holmqvist è costretto ad uscire per infortunio, al suo posto Jonas Gustavsson, tra i migliori giocatori degli ultimi playoff della Elitserien dato che le sue parate hanno portato al titolo il Farjestad. Nel corso di tutto il secondo periodo la Svezia cresce e riesce a mettere qualche buon disco davanti a Bryzgalov, ma la Russia rintuzza e riesce a chiudere la frazione centrale ancora in situazione di parità.

Nel terzo periodo la Russia sembra iniziare meglio, con un bel tiro di Tverdovsky su invito altrettanto bello di Radulov, ma al sesto minuto Huselius fa fuori Kovalchuk con un gran numero e con un gran tiro di polso dal cerchio destro segna il 4-3. Game-winning goal? Macchè. Servono soltanto dodici secondi alla Russia per pareggiare nuovamente i conti: Mozyakin riceve da Grebeshkov, si gira verso la porta e infila il disco nel sette alla sua sinistra. La partita cresce d’intensità, si gioca praticamente senza interruzioni fino al cinquantunesimo, fuori Nikulin per trattenuta. La Svezia spreca l’occasione e ne regala una analoga alla Russia a causa di un fallo di Johansson. La squadra di Bykov non se lo fa dire due volte e mette alle corde la squadra delle tre corone e con uno splendido tiro di Proshkin, al secondo tentativo a dir la verità, si porta sul 5-4 con soli due minuti e venti secondi da giocare. Ma la Svezia non muore mai e all’ultimo minuto riesce ancora una volta a pareggiare con Huselius dopo una mischia sottoporta con Gustavsson seduto in panca e sei giocatori di movimento sul ghiaccio, mandando la partita all’overtime.

Nel supplementare la Svezia non converte in gol le buone occasioni capitate soprattutto alla prima linea e così la Russia ha potuto approfittare dell’unica vera chance dell’overtime: Kovalchuk serve Atyushov sulla blu, il giocatore del Metallurg tira, Gustavsson ribatte ma Kalinin è in agguato e con un tiro sporco infila in rete il disco del 6-5 finale. Due punti per la Russia, uno per la Svezia, ma entrambe le squadre davvero meritavano la vittoria per lo spettacolo prodotto sul ghiaccio di Berna.

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