Un gol di rapina di Aleksei Morozov a metà del terzo periodo ha dato ai padroni di casa la leadership nell’incontro, che non è più stata abbandonata anche perchè i tentativi del Lokomotiv di pareggiare i conti non sono stati propriamente irresistibili. Il Lokomotiv ha comunque il merito di essere stato vicinissimo a vincere la serie diverse volte, ma ha la colpa di essersi fatto sempre rimontare, specialmente in gara-6 dopo essere stato avanti di due gol. Non è stato sufficiente un grandissimo Gelashvili – miglior portiere della stagione – anche perchè nella decisiva settima partita è mancata un po’ la leadership di Yashin, necessaria al Lokomotiv per arrivare al successo.
L’Ak Bars è stato semplicemente più forte. I Leopardi hanno giocato una grande stagione e hanno saputo sempre rimontare nei playoffs quando si sono ritrovati sotto nel punteggio sia della serie sia delle singole partite. Già contro l’Avangard nei quarti i campioni erano a quindici secondi dall’eliminazione ma una botta di Nikulin dalla blu gli ha permesso di andare ai supplementari, dove hanno vinto. La stessa identica situazione è stata vissuta in gara due di finale. E nelle altre partite Morozov, Zaripov, Martensson e Hentunen non hanno mai fatto mancare il loro apporto. Vale la pena di aggiungere che per tutti i playoff – specialmente alla fine – l’Ak Bars ha dovuto lottare duramente contro gli infortuni. Per tutta la serie finale infatti i Leopardi hanno dovuto giocare con solo cinque difensori a causa dell’assenza di Aleksei Emelin, inoltre il portiere Fredrik Norrena ha giocato con un dito rotto.
Sarà interessante vedere in che direzione la KHL andrà il prossimo anno. Sicuramente cambieranno alcune regole anche se non ci sarà l’espansione a sei stranieri come era stato ventilato in un primo tempo, opzione che è stata scartata come provvedimento anti-crisi. L’unica cosa certa è che nella prossima stagione le divisioni saranno composte non più in base ai coefficienti basati sui risultati come quest’anno, ma le squadre saranno divise in base a criteri geografici, anche questa una novità introdotta per abbattere i costi e limitare i danni della crisi.