Bene Sparta e Karlvoy Vary, a Litvinov scoppia il caso-Reichel

Bene Sparta e Karlvoy Vary, a Litvinov scoppia il caso-Reichel

di Simone Quargnal

In Repubblica Ceca sono iniziati i quarti di finale, mentre parallelamente continuano i playout. Andiamo a vedere la situazione dopo gara-2.

SLAVIA PRAGA – VITKOVICE 1:1 [1:5 – 3:2]
In gara-1 perfino i tifosi non sapevano cosa fare: vedere il loro team, capolista e campione in carica, affondare contro un Vitkovice che non aveva potuto usufruire nemmeno di un turno di riposo certo non dev’essere stata una bella esperienza. I biancorossi hanno giocato per 40 minuti, prima di arrendersi alla maggior determinazione degli ospiti. Ai giocatori, che avevano provato a difendersi tirando in ballo la sosta che a loro dire gli aveva fatto perdere il ritmo delle partite, ha risposto senza mezzi termini coach Kalous: "Poche storie, oggi abbiamo giocato solo metà partita. Se vogliamo continuare nei playoff, dobbiamo cambiare radicalmente e dobbiamo farlo già dalla prossima gara. Ci siamo allenati bene, ma stasera non siamo stati abbastanza determinati".
La strigliata negli spogliatoi dev’essere stata molto più convincente, tanto che, in gara-2, dopo 140 secondi lo Slavia era già avanti per 2-0. Il Vitkovice, nei restanti 57 minuti, ha fatto quello che ha potuto, sbagliando forse le occasioni più ghiotte; c’è però da dire che contro uno Slavia così motivato, non ci sarebbe probabilmente stato nulla da fare. "Ci siamo giocati la gara nei primi due minuti: abbiamo preso due gol quando eravamo ancora con la testa a gara-1 e a quel punto tutto era già deciso" è stata la sintetica analisi di Konecny, allenatore del Vitkovice.

LITVINOV – KARLOVY VARY 0:2 [2:3dtr – 1:2dtr]
"Dopo gara-1 ero davvero arrabbiato. E ora lo sono ancora di più". Penso basti questa citazione dell’intervista al coach del Litvinov per capire che aria tira in casa giallonera, che l’ "affare Reichel" sta tingendo più di giallo che di nero. Reichel, trascinatore della squadra in regular season con 45 punti in 47 partite, se n’è infatti andato nel momento più delicato della stagione. La dirigenza impone sulla vicenda un ridicolo silenzio-stampa che, se una cosa del genere fosse successa nella serie A calcistica italiana, sapremmo già tutto da una settimana. Invece tutti si barricano dietro un freddo "si è licenziato a causa di vari problemi". Di certo questa situazione non consente ai giocatori di esprimersi al meglio e gli ospiti ne approfittano, portando a casa due vittorie "on the road", che valgono come l’oro. E’ vero, entrambe le partite sono terminate agli shootout, ma poco importa: perdendo le prime due gare giocate in casa, un recupero diventa difficile da immaginare, specialmente se non si ha la testa sgombra da cattivi pensieri.

PARDUBICE – PLZEN 1:1 [1:2dtr 3:1]
Per questa serie vale quanto quanto detto per la prima: dopo una gara-1 in cui si faticava a riconoscerli, i cavalli di Pardubice si sono risvegliati in gara-2, galoppando tuttavia solo nel primo periodo e limitandosi a trottare per i rimanenti 40 minuti. Gara-2 infatti era già sul 3:1 dopo 15 minuti e il risultato è rimasto tale fino alla terza sirena. La tattica del Pardubice è ormai collaudata e sarà compito di Straka e compagni provare a farla saltare, magari giocando con la stessa aggressività proposta negli ottavi di finale.

SPARTA PRAGA – ZLIN 2:0 [4:2 – 4:0]
Se lo Sparta fosse una squadra continua e regolare, direi che è già con un piede in semifinale. Ma siccome i capitolini sono bravi a portarsi in vantaggio e migliori a farsi rimontare, rimando il pronostico almeno di una partita. I due matches sin qui giocati non hanno avuto storia: vuoi per la classe nettamente maggiore, vuoi per i tifosi che sono i più rumorosi dell’Extraliga, vuoi per un Vyborny figlio – David – in forma smagliante, sta di fatto che perfino Vyborny padre, coach della squadra, ha ammesso di essere soddisfatto del lavoro dei suoi ragazzi.
Senza nulla togliere allo Zlin, non si può fare altro che associarsi alla lucida morale concessa alla TV ceca dal suo coach dopo gara-2: "Senza un gol è impossibile vincere". L’impressione è che l’avversario più pericoloso per lo Sparta non sia lo Zlin, ma i cali di motivazione che hanno condizionato l’intera regular season.

PLAYOUT
Nel relegation round si è giocato il quarto turno: il Mlada Boleslav ha avuto nuovamente ragione di un Ceske Budejovice in crisi nera (2:0), mentre il redivivo Kladno ha spazzato via l’Orli con un pesante 5:1.

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