28a: cade Francoforte, Hannover torna in testa

28a: cade Francoforte, Hannover torna in testa

di Claudio Brescia

Dopo 6 vittorie consecutive si ferma la corsa di Francoforte, battuta con un incredibile 5-1 dagli Ice Tigers di Norimberga che infilano così la 4a vittoria consecutiva. Ne approfitta Hannover che, battendo Colonia, torna in testa alla classifica. Continua l’inseguimento di Berlino, che s’impone a Iserlohn, e di Mannheim, che batte Kassel, mentre l’ex capolista Krefeld, sconfitto dai Metro Stars di Düsseldorf, scivola al 5° posto e vede salire a 7 i punti di distacco dalla vetta.
Una sconfitta di Francoforte ci può stare, ma che subisca un 5-1 ed un 40-27 al tiro dagli Ice Tigers di Norimberga è una notizia che fa rumore, soprattutto considerando la mancanza di attenuanti come infortuni, impegni di coppa o altro. Gli ospiti aprono le marcatura con Chris Taylor all’8’ 28” del 2° tempo, dopo di che la partita è un monologo dei padroni di casa che pareggiano con Michel Periard al 15’ 29” e si portano in vantaggio al 17’ 01” con Brian Swanson. Nel drittel finale si registrano le segnature di Scott King (1G + 1A) all’1’ 55” e Björn Barta al 12’ 03”. Al 13’ 12” Ian Gordon del Francoforte viene punito con 10’ per comportamento antisportivo: il nervosismo sale e 8” più tardi il suo compagno di squadra Lasse Kopitz si becca 2’ per colpo di bastone + 2’ + 2’ + 10’ per eccessiva violenza, mentre David Cespiva dimostra di non aver gradito le attenzioni dell’avversario con un 2’ + 2’ + 2’ + 10’ per eccessiva violenza. Al 14’ 33” Alain Nasreddine chiude l’incontro in superiorità numerica.
Il neoallenatore degli Squali di Colonia Rupert Meister incassa la 2a sconfitta in due partite con un 2-4 (36-30 al tiro) contro gli Scorpioni di Hannover: mentre il risultato consente agli ospiti di tornare in testa alla classifica, per i vicecampioni si avvicina sempre più il rischio di non partecipare ai play off per la prima volta dal 1994, anno di fondazione della DEL. Gli Scorpioni gettano le basi della vittoria nel 1° periodo di gioco con le reti di Sascha Goc al 5’ 28” e Thomas Dolak all’11’ 55”. Al 15’ 26” gli Squali riducono il divario con Kamil Piros ma poco dopo Oscar Ackeström sfrutta una superiorità e ristabilisce le distanze, mentre Marcel Müller segna al 18’ 31” il goal che chiude il parziale sul 2-3. Il periodo centrale si chiude senza reti ed al 5’ 07” dell’ultimo drittel Adam Mitchell chiude i giochi.
Gli Orsi Polari di Berlino continuano l’inseguimento imponendosi 2-3 (1:1, 0:2, 1:0, 38-35 al tiro) sui Galletti di Iserlohn. Nel primo tempo i Galletti segnano con Jimmy Roy in superiorità al 9’ 16” e Florian Busch firma il pareggio al 13’ 26”, mentre con uno schiacciante 8-18 al tiro Berlino si aggiudica il periodo centrale grazie alle reti di Nathan Robinson in superiorità al 9’ 22” e André Rankel al 10’ 10”. Al 5’ 09” dell’ultimo drittel si vede finalmente il duo di Iserlohn che guida la classifica marcatori, con Robert Hock che, in doppia superiorità, riceve il disco da Michael Wolf e sigla il 2-3: lascia perplessi la scelta dell’allenatore dei Galletti Steve Stirling che, nonostante lo scarto minimo, sul finire dell’incontro non ha voluto far uscire il portiere per inserire un 6° giocatore di movimento.
Grazie allo 0-3 (0:0, 0:2, 0:1, 26-24 al tiro) inflitto agli Huskies di Kassel, le Aquile di Mannheim si portano al 4° posto a pari punti con Berlino, ed il portiere Fredrick Brathwaite ottiene il 6° shutout stagionale. Il 9-9 al tiro del primo tempo non porta nessuna mercatura, dopodichè si scatena Jason Jaspers che segna al 4’ 17” ed al 15’ 43” e, nell’ultimo drittel, serve il disco per il goal di Ronny Arendt al 12’ 44”.
I Metro Stars di Düsseldorf si aggiudicano il derby della Ruhr battendo al supplementare i Pinguini di Krefeld in una partita che, nonostante un onesto 30-23 al tiro, termina con un misero 2-1. Dopo il vantaggio dei Pinguini con Dusan Milo al 14’ 58” del primo drittel, bisogna aspettare il 12’ 00” del terzo periodo per vedere il pareggio di Patrick Reimer ed il 4’ 38” del supplementare per la rete decisiva di Rob Collins.
Che la stagione delle Volpi di Duisburg fosse irrecuperabile è chiaro da tempo, ma le recenti tre vittorie consecutive avevano fatto sperare in una risalita in classifica. Il 7-2 subito contro le Pantere di Augsburg è invece la spietata conferma che poco o nulla è cambiato per le Volpi: con un 25-39 al tiro le Pantere segnano circa una rete ogni 3 tiri, mentre la rete ogni 20 tentativi delle Volpi fa arrossire di vergogna, soprattutto considerando che Dennis Endras, il portiere avversario, è il 7° peggior goalie dei 35 portiere DEL. Contrariamente a Francoforte, Duisburg però accusa, nelle ultime partite, una lunga fila di infortuni: con solo 18 giocatori disponibili, le Volpi faticano non poco a mettere insieme le tre linee e, ad aggravare la situazione, sembra che la profonda ferita al tendine di Achille dell’ex bomber dei Vipers Milano Daniel Tkaczuk sia più grave del previsto. A peggiorare la disastrosa situazione ci pensano le Volpi stesse, che con 28’ di penalità su 10 interventi (contro 10’ su 5 falli) concedono agli avversari 3 reti in superiorità numerica ed una in doppia superiorità. Riguardo alla partita non c’è molto da dire: le Pantere si aggiudicano l’incontro con le reti di Chris Collins e Patrick Buzas nel primo tempo. Nel 2° tempo l’ex centrale di Asiago Steve Palmer accorcia le distanze al 4’ 27” ma gli ospiti vanno in rete con Mark Murphy e Brett Engelhardt portando il risultato sul 4-1. Nel drittel conclusivo Augsburg dilaga con Mathis Olimb, Chris Collins e Scott Barney. Sul 7-1 le pantere tirano i remi in barca e agli ospiti segnano in superiorità con Jan Alinc al 16’ 22”.
Per raccogliere l’11a vittoria su 29 gare, l’ERC Ingolstadt deve aspettare l’incontro con i Grizzly Adams di Wolfsburg, la formazione che accusa il peggior calo di rendimento della stagione: pur avendo il 2° migliore attacco della Liga, i Grizzly subiscono un 36-24 al tiro che porta al 5-2 finale. Anche per Wolfsburg, con l’organico ridotto a 19 giocatori, vale l’attenuante dei tanti infortuni, per quanto i 3 migliori attaccanti (3°, 4° e 6° marcatore DEL) fossero sul ghiaccio. Ingolstadt si aggiudica il primo drittel, con le reti in superiorità di Jakub Ficenec al 2’ 16” e Michael Waginger (1 + 1) al 17’ 41”, ed il secondo, con le reti di Yannic Seidenberg al 5’ 20” ed al 7’ 50”, intervallate dalla marcatura di Justin Papineau al 5’ 47”. Nell‘ultimo drittel si registra la 5a rete di Ingolstadt con Bruno St Jacques all’8’ 05” e dei Grizzly con Jason Ulmer al 12’ 00”.
Lo 0-4 (0:1, 0:3, 0:0, 34-36 al tiro) subito contro le Tigri di Straubing di Bob Manno costa il posto all’allenatore dei Freezers di Amburgo Bill Stewart e regala il primo shutout della stagone al portiere ospite Markus Janka. Nonostante il 12-14 al tiro del periodo iniziale, la prima rete arriva al 14’ 20” del tempo centrale con Dustin Whitecotton. Le Tigri chiudono poi la partita con le reti di Eric Meloche (1 + 1) in superiorità al 13’ 18”, Brian Maloney al 16’ 29” e William Trew al 17’ 00”.

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