Bolzano prevale sul Ritten Sport ai rigori

Bolzano prevale sul Ritten Sport ai rigori

di Fabrizio Bombarda

BOLZANO – RITTEN SPORT 4–3 (0:1)(3:2)(0:0)(0:0)(2:1)rig.

Prima rivincita della scorsa finale scudetto stasera al Palaonda. Il Bolzano affronta infatti il Renon, sconfitto in primavera nell’ultimo atto dei play off. Biancorossi ancora senza Leo Insam e Enrico Dorigatti, Ritten Buam privi di Ingemar Gruber. Chi si aspetta uno spettacolo degno delle due migliori squadre della passata stagione rimane però deluso. Il primo tempo è scialbo, con poche occasioni da rete da ambo le parti. L’unica cosa che non manca sono le penalità (22 minuti!), ma quando l’arbitro è Lottaroli, questa non è più nemmeno una notizia. Al 6:12, al primo tiro in porta, il Renon passa in vantaggio. In situazione di penalty killing (out Hafner), Scandella è bravo a sfruttare la sua velocità per infilarsi in una difesa biancorossa in letargo e servire a Corbeil il disco che vale l’uno a zero. Nell’occasione Håkkinen non è parso esente da colpe. Al 12:25 Corupe sciupa un invitante uno contro zero sparando su Cloutier e se si esclude il cazzotto che Astashenko rifila a Borgatello pochi secondi dopo, è l’unica azione degna di nota fino alla sirena.

I primi minuti del secondo tempo mostrano un Bolzano trasformato. I ragazzi di Helle e Dumont lottano finalmente su ogni disco e riescono a pressare la squadra dell’altopiano nel loro terzo. I frutti non tardano ad arrivare, dopo soli 93 secondi infatti, capitan Ramoser batte Cloutier da due passi dopo un’azione confusa ma insistita di Ansoldi e Walcher. Passano solo due minuti e Walcher porta in vantaggio i campioni d’Italia, togliendo la ragnatela dall’incrocio dei pali. Il sogno di vedere un po’ di gioco accettabile è però destinato a svanire presto, perché il vantaggio sembra quasi appagare i biancorossi che perdono di colpo la verve mostrata in avvio. Al minuto 8:07 poi, Corupe frana addosso a Cloutier che reagisce colpendo l’attaccante biancorosso con una serie di pugni, aiutato per altro dal sempre presente Astashenko. Lottaroli distribuisce 18 minuti di penalità e gli animi si calmano. Al 9:35 si rivede il Bolzano in versione “bella addormentata sul ghiaccio”: Scandella riesce nuovamente a rompere il power play biancorosso e a presentarsi da solo davanti a Håkkinen, infilandolo in mezzo ai gambali. Il Renon però non ha nemmeno il tempo di reagire, dopo soli 23 secondi, infatti, Pittis riporta in vantaggio i suoi con un tiro velenoso che passa, forse deviato, sotto le gambe di Cloutier. Tra una penalità e l’altra (30 i minuti comminati nel solo secondo tempo), si giunge al 15:42: un innocuo tiro di Scelfo dalla blu si infila nuovamente in mezzo alle gambe di Håkkinen, apparso oggi davvero in giornata negativa.

Nel terzo tempo è senz’altro il Renon a farsi preferire, dimostrando maggior volontà dei padroni di casa, riuscendo ad arrivare sul disco sempre un attimo prima dei biancorossi. Se c’è una squadra che meritava di vincere, era senz’altro quella dei vice-campioni d’Italia; non tanto per il livello tecnico mostrato, ma per il costante impegno messo sul ghiaccio. Il parziale si chiude sullo zero a zero e quindi è necessario giocare un overtime di cinque minuti, nel quale succede poco o niente. Per la seconda volta consecutiva saranno i rigori a decidere la partita qui al Palaonda. Dopo i primi sei tiri andati a vuoto è Corbeil a portare in vantaggio il Renon, ma all’ultimo rigore Di Casmirro strozza in gola l’urlo ai tifosi ospiti. Si va ad oltranza e mentre Scandella sbaglia, Corupe batte Cloutier, regalando la vittoria ai padroni di casa. Partita davvero bruttina, soprattutto per demerito del Bolzano, parso appesantito fisicamente e troppo poco incisivo. Olson continua a dare la netta impressione di non essere riuscito a entrare nei meccanismi della squadra, non si capisce se per problemi di forma fisica o di natura tecnica. Starà al coaching staff biancorosso cercare di recuperarlo al più presto. Il Renon invece ha praticato un gioco basato prevalentemente sul contropiede, contando molto sulla velocità di Scandella, Mather e Smith. Entrambe le squadre devono comunque migliorare molto se vogliono riconfermarsi ai vertici del campionato.

Il Tabellino:
1°Tempo: 6:12 Corbeil (PK) (Scandella)
2°Tempo: 1:33 R. Ramoser (Ansoldi, Walcher) – 3:57 Walcher (Durdin, Ansoldi) – 9:35 Scandella (PK) (Corbeil) – 9:58 Pittis (PP) (Ansoldi, R. Ramoser)

Rigori: Scandella (no); Corupe (no); Mather (no); Pittis (no); Smith (no); R. Ramoser (no);Corbeil (gol); Olson no); Tudin (no); Di Casmirro (gol), Scandella (no); Corupe (gol).

Migliori in campo: Bolzano: Pittis – Renon: Scandella

Ultime notizie
error: Content is protected !!