E ADESSO CE LA GIOCHIAMO ALLA PARI

E ADESSO CE LA GIOCHIAMO ALLA PARI

Comunicato Stampa

Dopo aver rimesso in parità la serie, le Generali Aquile FVG
possono guardare senza timore a gara-3
Pontebba, 12 marzo 2008 – Chissà se Adolf Insam, prima di gara-2, quando elogiava la tenacia delle Aquile immaginava che sarebbe stato costretto a tornare a Pontebba ancora una volta. Il match che si è visto ieri al PalaVuerich ha dimostrato ai Vipers che non bisogna mai scendere sul ghiaccio friulano sottovalutando l’avversario: le Generali Aquile FVG possono essere pericolose e letali per chiunque e a farne le spese è stata ancora una volta il team milanese.
Riportata la sfida sull’1 a 1 e assicuratasi una gara-4 in casa davanti a un pubblico che potrebbe essere davvero quello delle grandi occasioni, Margoni & C. hanno tutte le carte in regola per giocare alla pari l’incontro che domani all’Agorà (face-off alle 20.30, arbitra Luca Cassol con Cristiano Biacoli e Marco Stella linesman) consegnerà la leadership della serie nei quarti di finale play-off scudetto. Le Aquile sono in forma e possono davvero giocarsela, come dimostrato sabato scorso nella tana delle vipere dove – sotto di due reti – hanno diverse volte sfiorato il gol che avrebbe spedito le squadre ai supplementari.
«Domani può davvero succedere di tutto – racconta il ds Pietrafesa – anche se Milano, soprattutto nel secondo periodo, ha dimostrato che quando decide di giocare lo fa veramente bene e può metterci in seria difficoltà. Dobbiamo evitare questi “periodi morti”, o comunque, fare in modo che durino il meno possibile». Ogni tanto Pontebba attraversa dei cali di tensione che, forse, possono essere determinati dalla stanchezza: «Può essere, ma l’importante è venirne fuori bene. Fino ad ora ci ha dato una grossa mano il nostro portiere, Andrea Carpano, che con i suoi interventi ha dato maggior sicurezza a tutta la squadra». Portieri sorvegliati speciali, dunque, in questi play-off con Levente Szuper che, però, non sembra essere troppo a suo agio in questo tipo di partite. «Milano ha un grande portiere, ma visto in queste due sfide di play-off mi è sembrato meno sicuro di sé stesso, quasi come sentisse il peso della responsabilità. Andrea, invece, si è confermato sempre all’altezza e speriamo continui a farlo».
Pontebba che sembra essere cambiato nel gioco, un po’ più cinico, anche se ancora lontano dalle percentuali che ci si attende soprattutto nei power play ma comunque più attento a non concedere superiorità agli avversari. Nelle due gare contro Milano solo 12 i minuti di penalità per le Aquile contro i 28 dei Vipers: «La differenza in una partita si fa anche in questo e a confermarlo nel match di ieri, il fatto che metà delle reti siano arrivate in situazione di superiorità (due del Pontebba e una del Milano ndr). Vuol dire che stiamo giocando con la giusta intensità, che riusciamo ad adattarci ai diversi metri di giudizio degli arbitri. È anche vero che loro stessi hanno cambiato modo di valutare, nei play-off lasciano correre di più perché capiscono che c’è più intensità di gioco».
Come sarà la gara di domani? «Credo che la tensione sarà al massimo e che Milano non ci concederà più nulla. Sanno che possiamo essere pericolosi e ci affronteranno con la giusta cattiveria sportiva, d’altronde dopo la vittoria della Coppa Italia anche noi abbiamo dimostrato che ci siamo». E poi, comunque vada, si preannuncia una gara-4 a Pontebba dove il PalaVuerich potrebbe davvero essere una bolgia «Lo spero. La gente ci deve aiutare in queste occasioni. Credo che in questa stagione non si sia mai fatto il tutto esaurito e questo è il momento giusto per farlo. Si gioca di sabato che è una giornata ideale. Sarà una doppia grande occasione: per noi, ma anche per il pubblico che dovrà dimostrare ancora una volta il suo attaccamento alla maglia».

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