Un derby indecifrabile

Un derby indecifrabile

di Camilla

ALLEGHE-CORTINA 4–4 (1:0; 2:0; 1:4)

Nel primo incontro del relegation round l‘Alleghe deve impegnare le sue forze contro un indomito Cortina. La partita è stata avvincente fino all’ultimo secondo, dura come un vero derby coronato da un’invidiabile cornice di pubblico.
Nel primo tempo la paura di scoprirsi ha mantenuto sotto il livello di guardia il ritmo dell’incontro. La prima rete, firmata Harder, arriva solo al 13.37 con una veloce combinazione fra Iob e Clarke, che portano l’autore della rete solitario di fronte a Maund. In questa prima frazione, il gioco pur maschio, rimane nei binari della correttezza con solo 2 minuti di penalità fischiati agli ampezzani.
Nel tempo centrale i padroni di casa prendono il largo con una rete d’apertura a soli 50 secondi con Clarke, che finalizza il lavoro di Iob e Harder. Un fallo di Chelodi, costatogli 4 minuti per aver colpito al volto Sundbland, il quale non parteciperà più all’incontro, favorisce la terza marcatura di Halkidis con un tiro dalla blu che sorprende il coperto Maund al 25.53. Il Cortina a questo punto incomincia a lavorare ai fianchi, impegnando in più di un’occasione assai pericolosa l’estremo Hell.
Questa è la prova generale per un terzo tempo incontenibile sia dal punto di vista emotivo che agonistico. Gli scoiattoli entrano sul ghiaccio con due marce in più, chiudono nel loro terzo gli alleghesi, ed oltre al gioco trovano anche nell’arco di 6 minuti ben 4 marcature. Apre le danze al 45.25 Smith con un tiro che passa tra i gambali; dopo, nell’arco di soli 15 secondi, all’ 48.10 e 48.25 Russel accorcia e trova il pareggio. E non è finita qui: in superiorità numerica Souza porta per la prima volta in vantaggio i cortinesi al 51.56. Benché gli ospiti fossero ormai padroni del campo, arriva il pareggio di Veggiato in mischia al 55.30. Con il punteggio in parità i contendenti rallentano il ritmo, ma a 30 secondi dal termine la panchina cortinese fa il grave errore di presentare troppi giocatori in campo. Per regolamento è rigore: Harder però sciupa la preziosissima occasione e le due squadre vanno negli spogliatoi con la consapevolezza di aver regalato al pubblico un derby da ricordare.

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