Diritto di replica

Diritto di replica

In merito all’articolo sul match di serie C tra HC Bergamo e Varese Killer Bees siamo stati contattati dall’"esterno" chiamato in causa dall’allenatore Tomasek: citiamo dunque solamente la porzione interessata e la controparte.

Cit: {…}Mi dispiace assistere a episodi come quelli accaduti alla fine del terzo periodo dove un “esterno” ha cercato di venire alle mani con Chicco. A me hanno insegnato che tutto deve rimanere sul campo e non fuori e qualunque cosa succeda sono i giocatori che devono confrontarsi non dirigenti o tifosi. Siamo con Malacarne e sono sicuro che la società lo difenderà.

Replica: Sono l’”esterno” che è venuto alle mani con MALACARNE; tengo a precisare che sono un dirigente addetto per l’occasione alla panca puniti del Varese.
Mi spiace per Tomasek che polemizza senza sapere i fatti: il Malacarne non è propriamente un giocatore molto corretto visto che ben 10 dei 30 minuti di penalità presi dal Varese sono opera sua, ed in particolare i 2+2 ad 1 minuto e 14 sec dalla fine di una partita che il Varese vinceva 10 a 2 denotano una violenza nel gioco che forse gli arbitri (incredibile che un arbitro di Varese arbitri una partita del Varese) non hanno saputo o voluto punire adeguatamente; veniamo ai fatti: in occasione di questa ultima penalità il Malacarne entrava in panca puniti e con un calcio sfondava un vetro, mentre facevo la fotografia al vetro rotto, con uno spintone il giocatore mi buttava fuori dalla panca (ci sono testimoni), io ammetto di avere reagito ma le mani addosso me le ha messe per primo lui, io avevo in mano la macchina fotografica. La stessa dirigenza del Varese è venuta a scusarsi del fatto, mi meraviglia quindi un allenatore che dichiara “siamo con Malacarne e sono sicuro che la società lo difenderà”.

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