14ª giornata… alla sirena

14ª giornata… alla sirena

Di Franca P.

La sfida più interessante della 14° giornata non ha certo deluso le attese, infatti, la partita tra la capolista Renon e L’Alleghe relegato in ultima posizione ha regalato emozioni a non finire. La squadra di coach Ivany in veste d’ex rifila un sonoro 6 a 3 a Clouthier e compagni, complice una serata nettamente negativa per la squadra dell’altopiano. L’Alleghe parte subito in quarta e già si capisce che Bilotto e Sunblad saranno i protagonisti della serata; dopo il primo minuto di gioco arriva la marcatura di Bilotto e per poco dopo qualche istante non sfiora pure il raddoppio, ma Clouthier blocca il tiro con il “biscotto”. Il Renon ingrana la prima e in dieci minuti prima pareggia con Smith all’08.17, poi Dorigatti, complice una papera madornale di Jacobsen, infila il puck alle spalle di Hell. Appena dopo un minuto, all’18.00 Scelfo sfiora il 3 a 1, ma la sua gioia è fermata solo dal palo esterno della gabbia del portiere dell’Alleghe.Nel 2° tempo inizia il “Sunblad show”, il difensore, fresco di debutto nell’Alleghe, segna alla grande al 2.50; il goal del momentaneo vantaggio arriva al 05.02 quando Bicio Fontanive realizza una marcatura con una deviazione sotto porta. Bilotto conferma la sua serata positiva colpendo in pieno un clamoroso palo nei minuti finali del periodo centrale, ma questo è il preludio alla marcatura degli agordini, che al 18.52 realizzano la quarta rete, di nuovo con Sunblad. Nel periodo finale la squadra di Collalbo tenta la reazione allo svantaggio e Dan Tudin compie una magia che regala ai suoi compagni la rete del 3 a 4, ma non è finita ancora, perché la difesa agordina, nel momento migliore del Renon segna il 5 a 3 con Jacobsen al 9.09, che infila Clouthier sul secondo palo. I minuti restanti del match regalano allo scatenato Sunblad l’hat trick, che regala all’Alleghe 2 punti pesanti e a se stesso la gioia per un debutto con i fiocchi!
Allo stadio Vuerich di Pontebba invece uno spento Bolzano non fa trascorrere nemmeno 2 minuti del primo tempo che già si ritrova sotto di una rete all’1.11, quando un luminoso Tony Equino dribbla due difensori bianco rossi e senza problemi supera Groeneveld depositando in rete il puck. La partita scorre via senza particolari emozioni nel periodo iniziale, si registrano solo i flebili tentativi d’Abel e di Borgatello, che però non trovano nemmeno la via della porta. Il periodo centrale è abbastanza intenso, ma il Pontebba sembra accontentarsi della sua unica marcatura fino a quel momento e pensa a difendersi, mentre la squadra di Mckay si sveglia a pochi minuti dal termine con il conte Dracula Mihaly, che tenta il tap in occasione di una bella conclusione di Rolly Ramoser, che però non trova impreparato Carpano. Nel periodo finale viene annullato dapprima una rete a Luca Ansoldi, complice un pattino di troppo, poi al 12.50 Aquino realizza la sua doppietta personale che, di fatto, sembra castigare la squadra tirolese, ma Mihaly, fino a quel momento in sostanza l’ombra di se stesso, approfitta dell’uomo in più schierato da Mckay (fuori Groeneveld) e accorcia le distanze al 17.55. Il tentativo di recupero è tardivo e il Pontebba porta via due punti che fanno arrabbiare parecchio Pittis e compagni.
Al Gianmario Scola di Canazei, di fronte ad una temperatura glaciale (13 gradi sotto zero!!) si affrontano il miglior attacco del campionato e il Milano d’Insam. I ladini partono subito forte con le prime conclusioni di Piffer che già mettono i brividi a Szuper, ma il portiere magiaro fa capire subito che sarà la sua gran serata di grazia. Proprio quando sembra tutto in bilico, arriva il goal del giovane Mascarin del Fassa al 6.10, che infila il puck a fil di palo, a mezza altezza. Ci vogliono solo 4 minuti per vedere il pareggio di Iannone al 10.02, che da 7-8 metri rifila una fucilata centrale che a mezza altezza si staglia contro la gabbia di Tragust, infilandolo. Il periodo centrale non è dei migliori per i lombardi, che in pochi minuti perdono per infortunio prima Migliore, poi Mantovani, che non rientreranno più per tutta la gara. Il goal mancato più clamoroso è di Harrison; il forte attaccante ladino salta Szuper, carica il colpo con un rasoghiaccio e quando il disco è ormai irrecuperabile, il portiere ungherese tira estrae dal cilindro una magia spettacolare, che lascia tutto il pubblico di Canazei a bocca aperta. L’estremo difensore del Milano però nulla può in occasione del goal di Bourassa, che al 12.44 del periodo centrale trova gioia grazie ad un disco carambolato sulla spalla del portiere avversario e di rovescio deposita dietro la linea blu. Il Fassa si mangia le mani al 15.00 e al 15.50, quando, vengono colti due pali pieni dai loro attaccanti; il Milano è sotto assedio, ma resiste alla grande. Dopo appena 36 secondi dall’inizio del terzo drittel arriva il pareggio di Stephenson, che con un’azione personale (forse viziata da un fuorigioco di Kelly Regan) regala alla fine un punto d’oro per la squadra di coach Insam, che approfittando della contemporanea sconfitta del Renon si avvicina ulteriormente di un punto.
Il fin qui deludente Cortina, torna dalla pausa di dieci giorni rinato, poiché rifila un umiliante 5 a 1 alla squadra del Val Pusteria, in serata sicuramente no. Per vedere la prima rete della serata bisogna aspettare il 14.23, quando il puck compie una carambola stranissima che nessuno capisce, solo che il lesto Wedderburn ci mette una stecca in mezzo e porta i suoi in vantaggio. Il Brunico tenta la reazione, ma è dura con i campioni d’Italia in carica, che ormai considerano come un brutto ricordo il disastroso inizio di stagione. Il raddoppio non tarda ad arrivare al 10.21 del periodo centrale, quando in occasione di una disattenzione della difesa del Val Pusteria, Deschenes in collaborazione con il compagno Cote castiga gli avversari e porta la sua squadra sul 2 a 0. La seconda linea ampezzana è scatenata e la conferma arriva dalla marcatura di Savoia al 19.18, che in occasione del rientro dalla penalità di un giocatore avversario parte in contropiede e realizza il 3 a 0.
La terza linea del Cortina decide di rendersi un po’ protagonista con la spettacolare rete di Francesco Alberti, che ringrazia per il bellissimo assist del compagno Francesco Adami. Il Brunico tenta di risalire la china e il loro sforzo viene premiato al 13.28, quando Bona, il migliore tra i suoi, accorcia le distanze, ma è troppo tardi, perché le già flebili speranze vengono spente definitivamente al 18.28 con la seconda rete della serata ad opera di Deschenes, che porta il Cortina in terza posizione in classifica generale!

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